Rolando Bianchi mette in guarda il Torino

Bologna-Torino sarà una gara importantissima per entrambe le formazioni impegnate come ogni anno nella non facile impresa di raggiungere quanto prima i 40 punti che significano salvezza. Lo scorso anno i felsinei riuscirono nel compito con qualche giornata di anticipo e con meno patemi d’animo rispetto ai granata, anche se le prime tre gare di questo inizio di campionato vedono i rossoblù un po’ in crisi con due pareggi all’attivo contro Sampdoria e Udinese e la sconfitta nella gara di esordio a Napoli per 3-0. Un percorso quello del Bologna decisamente più complesso rispetto a quello dei granata che nel complesso hanno due punti in più, che potrebbero essere almeno quattro se gli errori arbitrali non avessero influito sulla classifica dei granata.

Una partita che si preannuncia quindi molto equilibrata, tra due formazioni che si equivalgono, con gli stessi obiettivi a fine stagione e che verrà giocata in modo accorto e guardingo da entrambe le compagini, che avranno quale primo obiettivo, soprattutto quello di non perdere. Tra gli spunti interessanti che offrirà la sfida di domenica prossima, vi è sicuramente la prima da avversario di Rolando Bianchi, che affronterà la sua ex-squadra, di cui fino allo scorso anno era uomo simbolo e bandiera.

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E’ chiaro che la cornice dello Stadio Dall’Ara, aiuterà la punta bergamasca a sentire meno l’emozione di questa prima da avversario, perchè se la gara si fosse giocata all’Olimpico, sicuramente sarebbe stato tutto molto diverso, ma sicuramente non sarà per Bianchi una partita come tutte le altre. Da un lato, sicuramente c’è nel giocatore un senso di rivalsa nei confronti del suo ex- allenatore Giampiero Ventura, e nei confronti della società FC Torino, che lo hanno trattato per troppi anni come un peso, fino a farlo andar via a paramentro zero, nonostante la sua volontà fosse quella di rinnovare. Dall’altro l’amore che i tifosi gli hanno dimostrato quando era capitano del Torino, ma anche nella sua commovente gara di addio e sui social network ancora oggi.

Dal canto suo il giocatore rossoblù ha rilasciato dichiarazioni poco rassicuranti nei confronti dei granata, mettendoli in guardia più volte circa la sua voglia di fare uno scherzetto a chi forse lo ha scaricato troppo in fretta. Sembra che Rolando Bianchi, nonostante il suo momento di difficoltà, sia molto carico e convinto di sbloccarsi proprio contro i granata, senza nessuna pietà, neanche verso i tifosi che lo hanno amato ed ancora lo stimano. Gli ha fatto eco in settimana anche il suo procuratore, Riccardo Bianchi che ha più volte sottolineato come l’obbiettivo del fratello, già nell’occhio del ciclone per il suo scarso rendomento di inizio campionato, sia proprio quello di sbloccarsi contro il Torino, che ormai appartiene al passato.

Hanno fatto discutere anche le dichiarazioni di Bianchi circa l’esultanza promessa in caso di goal al Torino, che ha sottolineato come sarebbe un gesto ipocrita nei confronti dei suoi vecchi tifosi non esultare in caso di segnatura, e non corretto verso i nuovi sostenitori; quindi che questo piaccia o no chi lo ha eletto a uomo simbolo del Torino di questi ultimi anni, e a chi ancora lo rimpiange, in caso di goal il centravanti correrà sotto la sua curva esultando come se nulla fosse, anche perchè soprattutto a livello personale un goal sarebbe importantissimo in una piazza che in questo momento è scettica nei suoi confronti.

Premesso che il pane degli attaccanti sia il goal, in questo inizio di campionato Rolando Bianchi non ha propriamente fatto il proprio dovere, essendo protagonista di prestazioni incolore, condite con zero goal all’attivo. Nell’ambiente rossoblù comuncia a serpeggiare il pessimismo e la diffidenza verso la punta arrivata da Torino, come dimostrano i tweet di parecchi tifosi felsinei che cominciano a mettere sul banco degli imputati il bergamasco rimpiangendo Alberto Gilardino che in due stagioni  ha sicuramente dato un contributo fondamentale sul piano del gioco e dei goal per le salvezze del Bologna. Il giocatore ed il suo procuratore invitano l’ambiente alla calma, essendo sicuri che la situazione si sbloccherà presto, forse proprio contro il Torino, facendo un po’ da pompieri di una situazione già bollente, perchè non è solo a Torino che si viene criticati quando non si segna o si gioca male, come forse pensavano fino allo scorso anno.

Pertanto auguriamoci che non ci sia la possibilità che questo accada, e che il digiuno di Bianchi siu protragga ancora per almeno una giornata, ma se anche dovessimo sorbirci l’esultanza di Rolando per un goal al Toro, ricordiamoci che lo stesso fece Ciccio Graziani nel 1982 quando da ex (e che ex…), fece un goal ai granata esultando come se niente fosse, considerando questa moda di non esultare quando si segna ad una ex squadra, una pagliacciata ipocrita e insensata dei nostri tempi, perchè quello che Graziani e Bianchi in tempi diversi hanno fatto per il Torino resterà indelebile, anche in casi di goal con relativa esultanza. Sono professionisti ed è giusto che si comportino da professionisti con chi oggi li paga, facciamocene una ragione.

 

Comments

  1. forzatoro says

    ma per favore, se l’abbiamo dato via perchè non segnava (e lo sta dimostrando) figurati se ci dobbiao preoccupare…
    ha preferito andare dove lo pagavano di più allora accetti le conseguenze, lui e quell’impresentabile del fratello!!!

  2. Pessimista 75 says

    In pratica mille parole per dire che se anche bianchi dovesse esultare non ci sarebbe niente d male… Scrivi un tweet la prossima volta tanto in 160 caratteri ci sta tutto il tuo pensiero

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