Un derby in cui abbiamo perso tutti

Sono profondamente amareggiato mentre scrivo questo post. Sono reduce da una domenica emotivamente intensa, come immagino lo sia stata per tutti voi, quella del derby della Mole. Appuntamento speciale, questo, perché si tratta del primo derby vissuto da fazioso, ossia da curatore di questo blog. Un blog che gioca appunto sulla rivalità tra tifosi della Juve e del Toro, così come la viviamo quotidianamente io e l’altro curatore de I Faziosi, ognuno dalla reciproca sponda. Una rivalità a tratti dura, fatti di colpi bassi e sfottò eppur sempre rispettosa.

Oggi però è tutto diverso, oggi ho capito che siamo tutti vittime e ne sono profondamente dispiaciuto. Scrivo questo post con la consapevolezza che esso avrà raggiunto il proprio obiettivo se anche uno solo dei lettori, bianconeri e ancor di più granata, mi racconteranno di averli aiutato, con questo articolo, a riflettere.

cavigliatevezOggi è capitato che la Juve ha battuto il Toro. I fatti sono questi. Poi ci sono gli episodi, tutti importanti, tutti documentati seppure poi diversamente interpretati. C’è il gol irregolare di Pogba poichè viziato da un evidente fuorigioco di Tevez (si, era fallo da rigore ma se prima è fuorigioco l’azione è irregolare); ma ci sono anche le mancate espulsioni di Immobile per un’entrataccia da dietro su Tevez, e quella di Meggiorini, che ha colpito con un pugnetto la schiena di Marchisio, non visto dall’arbitro. Poi c’è da discutere anche sulle entrate di Pogba su El Kaddouri e quella di Marchisio nel secondo tempo che gli sarebbe potuta costare la doppia ammonizione.

Mi fermo qui perché tanti altri stanno parlando e parleranno di questi episodi: da una parte la Juve dall’altra tutto il resto d’Italia. Funziona così. Bisognerebbe dire che le entrate di Pogba e Immobile non sono neanche paragonabili, visto che una avviene lateralmente e per cercare di contrastare il pallone e l’altra avviene da dietro, con rincorsa e con l’unico intento di provocare danno all’avversario. Ma su questo parla il regolamento, non credo di dover aggiungere altro.

cavigliatevez2Quel che vorrei sottolineare è l’assoluta incapacità di capire che siamo tutti delle vittime della mentalità all’italiana, che, applicata al calcio, fa ancor più danni di quanto non faccia nella quotidianità. In un weekend in cui sono stato forzatamente rinchiuso in casa, ho potuto guardare tanto calcio estero. Ebbene, si sono viste delle cose davvero assurde. Una su tutte, la rete con la quale il Liverpool si è portato in vantaggio contro il Sunderland. Un gol di braccio senza alcun dubbio. Non c’erano avversari a coprire la visuale, non c’erano rimpalli, non era un’azione confusa. Arriva la palla e Sturridge insacca colpendo palesemente con un braccio. Qualche timida protesta di pubblico e giocatori e poi stop, palla al centro e si gioca.

All’estero funziona così: nessuno in Inghilterra o in Spagna (dove peraltro Barcellona e Real Madrid ottengono favori arbitrali che hanno del clamoroso) o ancor più in Germania si sogna di alimentare polemiche per decenni su un gol annullato o su un fuorigioco non fischiato. L’Italia invece è il paese del Gol di Turone, di quello di Muntari, del 5 maggio 2002 in cui l’Udinese che non si è impegnata è stata scandalosa mentre la Lazio che un minimo, per decenza, lo ha fatto è stata ancor più scandalosa.

Ma tutto ciò avviene per il semplice motivo che all’estero sanno che un goal annullato al 20° minuto non può essere determinante, visto che c’è poi tutto il tempo per recuperare e, ancor di più, sanno che non si possono sommare matematicamente gli episodi poiché una partita cambia, e molto, a seconda del risultato. Mi spiego: se la Juve vince contro il Toro per 1-0 con gol chiaramente irregolare non può significare che se quella rete fosse stata annullata allora la partita sarebbe finita 0-0! Perché se una squadra vuole vincere ci prova in un certo modo, se sta vincendo (e magari è stanca e ha un impegno di coppa 3 giorni dopo) allora pensa più a gestire che a cercare con insistenza la rete. E’ un ragionamento talmente ovvio che sembra stupido effettuarlo.

Torino Juventus 0 – 1 Le Due Espulsioni di Superflyvideomaker

Provate a guardare cosa accade fuori dal nostro paese e scoprirete un mondo diverso. Dove le partite sono dure come se non più delle nostre ma poi, quando l’arbitro fischia, è tutto finito. Si va a casa, si guardano i servizi in tv e si passa alla vita reale. Da noi giornalisti e tv non fanno altro che cercare la polemica con gli allenatori, mostrando le immagini degli errori degli arbitri più di quelle dei goal.

Per spiegarmi ancor meglio riporto quanto accaduto all’ultima giornata del campionato scorso: Pektovic, allenatore, straniero, della Lazio, subito dopo la partita della sua squadra, intervistato dalle tv, ha fatto, come prima cosa, i complimenti alla squadra campione d’Italia. Nello stesso momento, l’allenatore del Napoli affermava che, secondo certi parametri, lo scudetto lo aveva vinto la sua squadra mentre Galliani mostrava una classifica tutta sua in cui affermava che il Milan, negli ultimi 5 anni, era la squadra che aveva fatto più punti. Insomma, qualunque cosa pur di non riconoscere il merito dell’avversario. In un campionato, peraltro, talmente dominato dalla squadra campione d’Italia da apparire quasi noioso.

E dire che sarebbe anche semplice fare un calcolo matematico (che, in questo caso, avrebbe anche senso): se una squadra ha avuto tot favori si contano i punti conseguenti e si stila una classifica differente, la classifica “morale” da affiancare a quella reale. Ebbene, se la prima in classifica vince con 10 punti di distacco come può essere falsato un campionato in cui al massimo 2/3 punti sono stati ottenuti illecitamente? (senza contare che lo stesso calcolo va fatto anche per le altre squadre…).

Oggi è un giorno triste e lo è per tutti i tifosi della Juve e anche del Toro. Del Toro perché, ovviamente, hanno perso; della Juve perché, per l’ennesima volta, devono difendersi dalle accuse di aver sempre e solo rubato (perché c’è anche questo aspetto della vicenda: se subisci un torto non puoi lamentarti perchè hai sempre rubato, se hai un favore allora tutta la tua storia è da archiviare come truffaldina).

Oggi è un giorno triste perchè il Torino FC emette un comunicato che davvero segna il punto più basso della storia del club: mai si è vista una società che si permette di prendere per i fondelli l’allenatore della squadra avversaria per la sua presunta incapacità di saper parlare in italiano corretto! (cit.Sicuramente Conte, a scuola, era più bravo in italiano che in matematica). 

Oggi è un giorno triste perché per l’ennesima volta si è visto quanto poco valga il calcio italiano. Un calcio in cui praticamente tutte le squadre non di vertice decidono di rinunciare a qualunque iniziativa di gioco quando affrontano la Juventus. Una cosa che non ha pari nel mondo! Sampdoria, Verona, Chievo, Torino (e l’Inter non ha fatto molto diversamente) hanno rinunciato a giocare a pallone nel tentativo di strappare un punto alla squadra campione d’Italia! Ma dove si è mai visto? E a inizio stagione, poi? E poi ci chiediamo perché, dalla tv, vediamo solo stadi vuoti quando all’estero ogni partita ha una splendida cornice di pubblico attorno.

Davvero oggi, al di là degli episodi che possono avere danneggiato la loro squadra, i tifosi del Toro sono contenti, agonismo a parte, di come ha affrontato la partita la loro squadra? Davvero non potevano sperare altro che di pareggiare una partita in cui hanno effettuato sei tiri in tutta la partita, nessuno dei quali ha costretto Buffon a sporcarsi i pantaloncini? Davvero si poteva sperare di fare altro che perdere in un partita in cui soltanto all’89° i granata sono entrati nell’area di rigore avversaria?

Dall’altro lato ci sono i tifosi bianconeri, che per la seconda domenica consecutiva hanno visto la loro squadra vincere anche (e non SOLO) grazie ad un errore arbitrale e ne avrebbero fatto volentieri a meno. Perchè a nessuno piace vincere così, ve lo assicuro. Ma ancor più non piace al tifoso bianconero dover diventare avvocato e giornalista per difendersi anche dalla stupidità di giornalisti e uomini di spettacolo alla Bonolis. Non può un episodio far sì che tutta la storia di una società che ha vinto quel che ha vinto in Italia e all’estero, venga messa in discussione. Specie da chi dovrebbe essere imparziale non lo è ( i media) e da chi dovrebbe pensare invece al perchè la propria squadra non vince quando sbaglia gli investimenti, la scelta dei dirigenti e quella degli allenatori in modo quasi imbarazzante.

Oggi mi faccio portatore di questa amarezza, perchè i tifosi meritano di trascorrere ben altre domeniche, sia che la loro squadra vinca sia che perda. Però è difficile se nessuno cerca di rendere più bello questo sport. Non stiamo perdendo soltanto posizioni nel ranking europeo, stiamo perdendo la passione e stiamo perdendo, cosa ancor più grave, la capacità di far innamorare i nostri figli di questo sport. Perchè un bambino potrà comprendere facilmente che come sbaglia un attaccante una rete sotto porta allora anche l’arbitro può non vedere un fuorigioco netto: basta spiegarglielo. Quel che il bambino non riuscirà a capire è perché, se tutto è marcio e combinato e vincono sempre i cattivi allora valga la pena prendere freddo, fare code per i biglietti, esporsi agli sfottò dei compagni e soffrire davanti alla tv. Già, perché?

 

Comments

  1. rossella says

    La realtà è tristemente quella che hai descritto. E anche peggio, dato che comunque esiste una schiera di tifosi frustrati, trasversale al nostro paese, che gode di qualsiasi sconfitta dell’avversario, che sia di gioco, di infortuni, morale, politica, economica, di ranking, e finanche nella vita privata di giocatori e tifosi. E L’avversario è per eccellenza la Juventus. Altri che passione, per questi il calcio è solo odio…

    • Emiliano Lemma says

      Tutto è comunque riconducibile alla mentalità italiana: chi vince ruba, che sia nel calcio come nella vita reale. L’italiano deve nascondere il proprio successo o il proprio benessere “per rispetto” nei confronti di chi non ha nulla e perchè, sicuramente, se ha di più è perchè ha barato. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci si presenta e si dichiara quanto si guadagna, secondo il concetto che “se sono una persona realizzata sono una persona in gamba” non uno che ha rubato.

  2. Giovanino says

    Great article Emiliano. I of course had to read a english translated version of it, because I’m not fluent in Italian.

    I agree with much of what you said, and today, after yesterday’s match (Torino vs Juventus) I was asking myself a lot of the same questions.

    For many years I have asked why is it that’s we’re always second-guessing the referees and their officials. It happened, it’s over, now let’s get on with the match. For this same reason, I prefer to watch the game home alone.

    Why is it “we” the fans of ANY team spend hard-earned money for tickets which are going to the actors on the pitch. We love the game, we love “our” team, we love the entertainment on the pitch and so, we keep going or watching on television. In places outside of Italy, if it wasn’t for RAI International (grazie RAI) we would be without any Serie A matches.

    We is it that each team’s supporters’ club have to call the other team “merda” and so much more. Fair Play does not stop on the pitch and the teasing goes on.

    Why do I support the team I do? I don’t know I’m not from Turin, but I do. I enjoy the game and the entertainment that goes with it. The beautiful game would be a lot more beautiful if we extend “Fair Play” to the stands and beyond.

    Thanks for the article. Nicely thought-out and said.

  3. Juventino col Papillon says

    Un articolo Magistrale. Chapeau.

    Ieri ho passato la domenica a cercare di attutire il colpo dei sostenitori Granata. Alcuni recepiscono, altri meno. Altri ancora preferiscono andar fieri del gesto di Immobile. Davvero difficile cambiare questa mentalità perdente. Perchè diciamocelo, se vincessero ogni tanto, non dovrebbero attaccarsi ai singoli episodi.

    Io credo fermamente in un concetto razionale: consideriamo un margine di errore arbitrale pari al 10%. Se la Juve ha 10 azioni da gol a partita, 1 errore arbitrale ci stà o no!? Se una squadra ha invece 2 azioni da goal a partita dovrà aspettare 450 min. (5 partite) prima di beneficiare di un errore.

    A presto, faziosi!

    JP

    • Emiliano Lemma says

      Grazie Juventino col Papillon. Però il senso del mio post è diverso, al di là delle polemiche coi granata, che ci stanno, io dico che se fossimo all’estero un episodio come quello del gol di Pogna verrebbe archiviato come semplice “errore arbitrale”; peraltro come quello che non ha sanzionato il fallaccio di Immobile su Tevez.

  4. Massimiliano says

    Tu sei un ipocrita…in quanto gobbo non mi stupisco più di tanto!
    Ti piace scrivere per luoghi comuni giusto perchè sono cent’anni (100) che rubate a destra e a manca…è bello fare il pacifista e il moralista quando il risultato ti sorride…
    Bravo gobbetto.
    Saluti
    Massimiliano Sala

    ps
    Forza Toro Sempre!

    • Emiliano Lemma says

      Bravo! Potrei dirti che a noi il risultato contro di voi sorride sempre ma sarebbe banale e scontato. I miei sono luoghi comuni le tue sono cazzate.
      Saluti

      • Massimiliano says

        e no…cazzate sono i vostri tentativi di negare l’evidenza….SIETE DEI LADRI e non da ieri ma da un SECOLO.

        Fattene una ragione, e smettila di vantarti per tutte le vostre finte vittorie.

        Saluti.

        Massimiliano Sala

  5. Michele Marchese says

    Sono pienamente d’accordo quando si afferma che pur di strappare dei punti alla squadra Campione ci si mette in undici a difendere dietro la linea del pallone; tutto ciò non giova allo spettacolo e tanto meno alle assurde critiche dei media quando si taccia la Juventus di “ruberia”.
    Vorrei rammentare a quei signori (sic!)che la Nazionale Italiana vincitrice della Coppa del Mondo era composta per la maggior parte dagli stessi giocatori juventini che avevano vinto i precedenti campionati ed accusati di aver rubato le partite per mezzo di Moggi.
    Ma moggi non poteva far nulla al Campionato del Mondo.
    A buoni intenditori……………

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