La Juventus vince in modo autoritario e agevole la partita contro il Genoa, dimostrando di essere uscita dal Bernabeu con la consapevolezza di non essere assolutamente in crisi. Si è vista una Juve determinata, capace di creare innumerevoli palle gol consentendo al giovane Perin ad esaltarsi.
Il gol iniziale di Vidal su rigore non porta i giocatori campioni d’Italia ad abbassare il baricentro né li porta a giocare con leggerezza: la lezione di Firenze sembra sia stata mandata a memoria.
Ottime le prove di Vidal , Tevez, Llorente, Pirlo e Asamoah, unico insufficiente Bonucci, per i motivi sotto spiegati.
Queste le pagelle dei giocatori bianconeri:
Buffon: SV. Non deve mai toccare palla.
Barzagli: 6. Prova senza macchie, facilitata dall’inconsistenza offensiva del Genoa.
Bonucci: 5. In fase difensiva non deve praticamente giocare, come i suoi compagni di reparto, in fase di costruzione di gioco si rende protagonista di 3 errori di appoggio, di cui uno abbastanza pericoloso e che poteva costare caro. L’impressione è che il giocatore è così e certe leggerezze le commetterà sempre. Peccato.
Chiellini: 6. Partita semplice, per lui, poiché non ha nessun avversario da marcare nei corner né fenomeni dal precario equilibrio da rincorrere.
Asamoah: 7. Bene, meglio che in altre occasioni. Sta bene fisicamente e quindi dà manforte ai compagni, inoltre è lucido in fase di costruzione di gioco.
Pogba: 6,5. Prestazione maiuscola come sempre, senza peccati di gioventù. Sbaglia un gol abbastanza semplice ad inizio partita.
Vidal: 7,5. Grande prova da parte di King Artur. Sempre nel vivo dell’azione, costruisce occasioni da rete e recupera palloni sradicandoli dai piedi dell’avversario.
Isla: 6. In una gara come questa non sfigura neanche lui, anche perché ha imparato ad evitare le situazioni in cui è meno abile come, ad esempio, i cross. Ma questo è un enorme limite e non un pregio.
Pirlo: 7. Regala assist a ripetizione e si riprende il pallino del gioco. Sfiora il gol al termine di un’azione pregevole.
Tevez: 7. Sempre prezioso. Cerca il tiro oppure lo scambio, dimostrando che l’intesa con Llorente sta crescendo. Realizza un gol da top player.
Llorente: 7. Cresce ogni partita che passa. Certo il Genoa non è il Real Madrid, però lui è molto più veloce nel seguire l’azione, si fa anticipare meno e, soprattutto, dialoga alla grande con i compagni nello stretto dell’area di rigore. Non è il migliore in campo solo perchè non riesce a suggellare l’ottima prestazione con una rete, nonostante le occasioni. Quando poi si decideranno a fargli colpire la palla con la testa scopriremo di aver fatto un ottimo acquisto.
De Ceglie (dal 28′ s.t.): 6. Se ne erano perse le tracce invece c’è. Prova sufficiente.
Giovinco (dal 30′ s.t.): 6. Come ho già detto in altre occasioni, mi piace il ruolo che Conte gli ha ritagliato in questa Juve. Visto che c’è, bisogna utilizzarlo ed il modo migliore di farlo è quello di metterlo dentro quanto il ritmo della partita si abbassa.
Allenatore, Antonio Conte: 7. Risponde a suo modo alle critiche e alle stucchevoli polemiche. Prima cambia modulo contro il Real, disputando una prova maiuscola a casa di una delle squadre più forti del pianeta, poi torna al passato mandando in campo 11 giocatori nuovamente smaniosi di giocare e vincere.
Terna Arbitrale: 5. In una partita facile facile, sbagliano nell’unico episodio di difficile valutazione, il rigore. Il fallo su Asamoah era, seppur di pochi centimetri, fuori area.