Se il nemico è Tuttosport

C’è una cosa che a lungo ho faticato a comprendere ed è la seguente: perché quando discuti con qualche tifoso di squadre avversarie questi, anziché rispondere alle tue domande o considerazioni su argomenti scottanti (farsopoli, prescrizione, calcio scommesse, passaporti tarocchi, bilanci falsi, vendite di marchi fittizie, cene con Collina in ristoranti chiusi al pubblico, vittorie o quasi quando l’orco Moggi era del Toro o del Napoli anziché della Juve e molto altro ancora) ti dicono di tacere perché certe cose le hai lette su Tuttosport?

Partecipi ad una trasmissione (come quella de I Faziosi, che conduco) e appena inizi a parlare ti dicono che devi smetterla di alimentarti di ciò che leggi su Tuttosport. Scrivi un post sulla travagliata vicenda Juventus Stadium/Delle Alpi/Continassa e ti accusano di essere solo capace a riportare articoli farlocchi scritti su Tuttosport. E, ancora, se parli di calciomercato ti dicono che il tal giocatore arriverà alla Juve esattamente come sono arrivati Messi e Cristiano Ronaldo, sempre basandosi su famose prime pagine di Tuttosport.

Ora, premesso che non leggo quotidiani sportivi se non quando sono in vacanza e il tempo da trascorrere sdraiato in spiaggia meglio si inganna leggendo qualcosa di leggero (Proust sotto al sole diventa una lettura un po’ troppo impegnativa), mi chiedo perché ciò che un qualunque tifoso bianconero riporti debba necessariamente provenire da Tuttosport. E perché, piuttosto, non si possa dire che, seguendo la stessa logica, ciò che milanisti e interisti dicono provenga unicamente dalla prestigiosa e imparziale Gazzetta dello Sport o, ancora che fiorentini, romanisti e napoletani si alimentino solo dalle pagine rinomate per i loro contenuti di qualità del Corriere dello Sport? E, ancora, chi stabilisce che davvero la qualità media di Gazzetta e Corriere siano così superiori a quella del Tuttosport? Misteri.

tuttosport3Poi però la risposta l’ho trovata da solo, senza nemmeno ricorrere alla consultazione online dell’archivio di Tuttosport ed è molto semplice e molto logica. In un panorama mediatico come quello italiano, che ci sia davvero un quotidiano sportivo che, senza il timore di metterci la faccia, difenda la Juve e tifi per i suoi risultati sportivi e non appare come uno scandalo.

Già, perché, ci crediate o no, Tuttosport è l’unica fonte mediatica chiaramente pro-Juve. Non lo è La Stampa, che pure è di proprietà della famiglia Agnelli, la medesima della Juve. Basta leggere le firme della redazione sportiva: Ormezzano, Ansaldo, Oddenino e, ultimo in ordine di arrivo, Gigi Garanzini, sono di fede più o meno dichiarata granata. Sono loro che parlano di Juve e, pur essendo tutti stimati ed apprezzabili giornalisti, di sicuro non possono esercitare un giornalismo militante pro-Juve. Anzi, come si è visto relativamente alla vicenda farsopoli, non mancano atteggiamenti decisamente discutibili.

Non lo sono i quotidiani di RCS, Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, i quotidiani italiani (assieme a Repubblica), di maggior diffusione. Per scelta, peraltro, come si può comprendere pur non essendo fini intellettuali. La linea editoriale scelta dai due quotidiani milanesi è netta e lo dimostrano quotidianamente: Milano è la città di Milan e Inter e, nel resto d’Italia, gli anti juventini sono più numerosi di tutti. La cosa strana è che poi giornalisti di questi due quotidiani si meraviglino del calo di vendite e delle accuse di parzialità e faziosità provenienti da ambienti juventini. Ancor più strano è che uno dei principali azionisti di RCS sia la Fiat S.p.A. (vedere pagina di Wikipedia) , ma, come sappiamo, i soldi non hanno colore, odore e fede…

Non lo è Repubblica, che ha redazioni fortemente milanesi o romane e interessi non proprio vicini agli ambienti torinesi; così come non lo sono Il Messaggero, i vari quotidiani del centro italia e il Mattino di Napoli. Del resto, fanno riferimento alle uniche città del Paese in cui, Milano a parte, la Juve non è la squadra con più tifosi, ossia Roma e Napoli.

Poi ci sono le televisioni. La Rai, come Sky, hanno redazioni chiaramente romano-centriche, con qualche rilevante presenza milanese. I telecronisti di Sky, pur sforzandosi (oddio, non sempre), di restare imparziali, hanno tutti una provenienza non solo romana ma ma romanista. Gente come Caressa, Mangiante e altri ancora sono venuti fuori proprio da lì, dalle radio romane che solo chi ha vissuto un po’ a Roma può conoscerne le caratteristiche, il seguito che hanno e il taglio editoriale.

Infine c’è Mediaset. Anche qui, oltre ad esserci soltanto redazioni romane e milanesi, il fatto che il gruppo Mediaset sia tutt’uno con il Milan rende superfluo ogni commento.

tuttosport4Però c’è Tuttosport. Quel giornalaccio sporco e brutto che durante il calciomercato scrive che Messi diventerà giocatore della Juve. Che magari su Calciopoli anziché diffondere menzogne (come quella di Paparesta rinchiuso negli spogliatoi), diffonde tutte le intercettazioni, anche quelle, stranamente, non analizzate durante i processi. Tuttosport che ha una tiratura di circa 330.000 copie al giorno mentre la Gazzetta è a 490.000, il Corriere dello Sport 372.000, il Corriere della Sera 609.000, Repubblica oltre 500.000 e fermiamoci qui. Insomma, quelle 330.000 copie di giornalismo di bassa qualità che influenzano così tante persone sono uno scandalo, pur scontrandosi contro qualche milione di persone che si “informano” su quotidiani che nella Juve vedono una nemica giurata o quasi.

E allora, perché tutta questa acredine nei confronti del quotidiano sportivo torinese? Semplice, perché, come mi ha appena detto il mio collega (e coatuore, granata, di questo blog) scorgendo la bozza di questo post: “è il vostro giornale”. Insomma, il fatto che vi sia un UNICO quotidiano vicino alla Juve viene visto come una cosa scandalosa. Avere invece dalla propria parte i quotidiani più diffusi e tutte le redazioni delle televisioni nazionali è lecito è doveroso.

Non lo fanno consapevolmente ma lo fanno. Perché se solo ragionassero capirebbero che 300 mila copie di un quotidiano non possono essere uno scandalo ma, al massimo, dal loro punto di vista, uno spiacevole inconveniente della libertà di stampa. Ma tant’è.

Però vorrei dire a tutte queste persone che i tifosi della Juve possono essere informati anche in altri modi, non solo dall’ottimo Guido Vaciago. Ci sono siti web che non hanno nulla da invidiare alle testate nazionali, anzi. Parliamo di Juventibus, di Ju29ro, di GiùlemanidallaJuve ed altri ancora. Siti che, ad esempio sulla vicenda di calciopoli, non si sono limitati a sparare titoli senza aver letto nulla ma hanno analizzato le carte processuali trasformandosi in avvocati provetti.

E forse questa è un’altra cosa che arreca fastidio a chi è abituato a vincere facile (ma non sul campo, quello è quasi disonorevole, ma quanto a livello  mediatico): ora questi gobbi hanno anche la pretesa di informarsi, di reagire, di rispondere alle accuse basate, quasi sempre, sul nulla, sulle cose indimostrabili (la Juve rubba, Buffon che si vende le partite, Conte che comunque è stato squalificato…non ha denunciato! ). Eh no, ci vorrebbe qualche legge speciale, chessò, proibire la pubblicazione di Tuttosport o censurare i siti di fede bianconera. Qualcosa bisogna fare!

 

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