Si dice che tra i due litiganti il terzo gode, ma in questo caso sembrerebbe più corretto sostenere che tra i due litiganti il terzo ci rimette, perché sembra che a far le spese dei litigi tra Juventus e Inter relativi al mancato scambio tra Vucinic e Guarin, sia proprio il Torino, spettatore interessato della vicenda.
I granata che hanno la necessità di riuscire a vendere D’Ambrosio entro la fine di gennaio per evitare di perderlo a parametro zero, sono da un mese in trattativa proprio con l’Inter, destinazione gradita al giocatore col quale sembrerebbe avere già un accordo contrattuale, per cercare di portare a casa circa 2 milioni di euro e la comproprietà di Ruben Botta, il talentoso attaccante argentino che sta giocando qualche spezzone di partita con Walter Mazzarri, ma che difficilmente troverebbe molto spazio restando sotto la Madonnina.
Ma incredibilmente, alla totale apertura che Branca sembrava aver dimostrato nei confronti degli “odiati” bianconeri ai quali avrebbe di fatto “regalato” il loro miglior giocatore, Fredy Guarin, in cambio di un Mirko Vicinic, di tre anni più vecchio e che sta vivendo un’annata con diversi problemi fisici, si contrappone nei confronti del Toro, una totale chiusura alle loro richieste, rifiutando seccamente di mettere sul piatto della bilancia sia Botta che Bardi ed offrendo solo giocatori di poco interesse come Joseph Duncan, oppure Gaby Mudingayi, bloccando di fatto una trattativa che invece entrambe le parti avrebbero necessità di concludere.
Le parole del presidente Cairo, che solo ieri ha dichiarato che l’accordo è ancora molto lontano e che piuttosto di dover sottostare alle condizioni dei nerazzurri, preferirebbe perdere il giocatore a parametro zero, hanno scatenato i sogni più proibiti di uno che ci vede molto lungo, ovvero Beppe Marotta, che amareggiato dal flop nella trattativa Vucinic-Guarin, ha messo subito gli occhi su D’Ambrosio, per esercitare per prima cosa una sorta di azione di disturbo nei confronti degli odiati nerazzurri, e nel contempo, regalare a Conte con pochi spiccioli, grazie alla situazione contrattuale in cui versa, un giocatore di 25 anni, con un valore che normalmente si attesterebbe almeno intorno agli 8-10 milioni, in un ruolo in cui la Juve avrebbe proprio necessità di rinforzare il proprio organico.
Questa la scusante per un incontro con “l’amico” Urbano Cairo, che dopo aver fatto il colpo grosso con Ogbonna sembra sempre piuttosto “stimolato” quando si tratta vendere i propri gioielli all’altra squadra di Torino, anche se quello che la Juve potrebbe offrire per D’Ambrosio, non sarebbe certamente più allettante rispetto alle contropartite nerazzurre, perché nessun giocatore della prima squadra bianconera sembrerebbe interessare ai granata, che ripiegherebbero su qualche primavera interessante, più un piccolo conguaglio economico, come ha tenuto a sottolineare il quotidiano sportivo bianconero Tuttosport, dato che l’esterno granata si trova prossimo alla scadenza.
L’incontro tra Cairo e Marotta è stata però una buona occasione per gettare le basi di quello che potrebbe essere il trasferimento piu clamoroso della prossima estate, ovvero quello di Alessio Cerci in bianconero. Nè Conte, nè Marotta hanno mai nascosto gli apprezzamenti verso l’Henry di Valmontone, e considerando che la Juve necessiterebbe proprio di esterni per il gioco di Conte, l’identikit di Cerci sembrerebbe perfetto per i bianconeri che hanno cominciato quindi a sondare il terreno per giugno.
Ma ad interessare alla Juve non sono soltanto Cerci e D’Ambrosio, a dimostrazione di come “far spesa” a casa dei cugini sembra essere diventata un’abitudine fin troppo frequente, ma si è fatto anche il nome di Matteo Darmian, l’esterno destro granata che quest’anno si sta dimostrando uno dei giocatori più continui e in forma. Per la Juve sarebbe un ottima alternativa a Lichtsteiner, grazie alle sue caratteristiche che ne fanno un ottimo difensore con una spiccata propensione alla fase offensiva e al cross.
Tra l’altro anche Darmian sembrerebbe essere molto stimato da mister Antonio Conte che non perde occasione per guardare a casa dei cugini per colmare le lacune della sua Juve. Tanti intrecci che sicuramente porteranno le due squadre a sedersi al tavolo delle trattative a giugno, quando ci sarà anche da definire la questione di Ciro Immobile, in comproprietà tra le due squadre, e che verrà sicuramente utilizzato come contropartita per eventuali altri affari. Purtroppo la tendenza in casa granata, sembra essere diventata quella di far crescere i giocatori per poi cedere i migliori agli odiati cugini ed è ovvio che la maggior parte della tifoseria si augura che questo non accada, ma purtroppo i rapporti di forza tra le due squadre sono talmente sbilanciati che questa situazione sembra essere quasi inevitabile, specie se si vuole vendere in Italia dove solo Juve, Napoli e Roma possono permettersi di spendere.
