Le pagelle di Juve-Inter. I voti dei giocatori della Juventus

La Juventus sconfigge l’Inter per 3 a 1 e si porta a più 9 (provvisorio) sulla Roma. La gara è stata condotta dai Campioni d’Italia proprio come ognuno dei suoi 14 milioni di tifosi desiderava: con cattiveria, grinta e senza alcuna pietà. Il 3-0 che maturava già al decimo minuto del secondo tempo sanciva la netta superiorità della Juve sull’Inter ma anche, dopo tutto quel che è accaduto durante il calciomercato, della società torinese rispetto a quella di Milano. E se anziché sbattere sul palo il tiro nel finale di Mirko Vucinic fosse entrato in rete sarebbe davvero stata l’apoteosi.

Della Juve non è piaciuta la parte finale della partita, con troppi leziosismi ma sarebbe assurdo anche solo effettuare qualche critica, seppur velata, a questa squadra. Migliori in campo Pirlo, Asamoah, Chiellini, Lichsteiner e Pogba, nonostante i soliti peccati di gioventù (di cui parleremo nei voti ai giocatori). Meno bene Bonucci.

Queste le pagelle dei giocatori bianconeri

Storari: 6. Non è facile essere il secondo di Buffon e Storari svolge questo ruolo come può. Incolpevole sul gol dell’Inter, non effettua alcuna parata degna di nota.

Barzagli: 6,5. Impeccabile, come sempre. Erige un muro difensivo invalicabile. Esce per infortunio a metà secondo tempo.

Cacheres: 6. Entra nel momento in cui la Juve si rilassa e lascia troppi buchi a centrocampo che poi diventano azioni pericolose da parte dell’Inter. Non si fa trovare in occasione dell’occasione di Palacio che poteva riaprire la partita sul 3-2.

Chiellini: 7. Difende e costruisce gioco, infine realizza la rete del 2-0.

Bonucci: 6. Primo tempo in cui anticipa sempre l’avversario, che pure è quasi sempre il rapido Palacio, però la sua solita disattenzione può costare l’1-1.

Lichsteiner: 7. Ha il merito di realizzare la rete che sblocca la partita ma non solo. E’ una vera e propria spina nel fianco della difesa dell’Inter. Esce esausto e in preda ai crampi, non prima di sfiorare la rete dopo una sgroppata delle sue.

Asamoah: 7. La migliore partita di questa stagione da parte dell’esterno bianconero. Salta spesso l’uomo e anche quando l’operazione non gli riesce mette scompiglio nella retroguardia avversaria.

Pogba: 6,5. Un 6,5 che è il risultato del 7 che meritava per la sua partita da assoluto protagonista con mezzo punto di “punizione” a causa dei soliti peccati di gioventù: giocate leziose e inutili che mandano gli avversari in superiorità numerica. Quando capirà il momento in cui si possono fare certe giocate e quello in cui bisogna giocare facile crescerà ulteriormente.

Pirlo: 7. Un voto da condividere con quello di Mazzarri. Ottima la scelta del mister del “meglio deve ancora venire” di non marcarlo. In questo modo Pirlo regala assist pregiati come quello che manda Lichsteiner in rete per l’1-0. Con Pirlo in campo il gioco della Juve ha vampate di creatività inaspettate che sorprendono gli avversari. Che Dio lo conservi a lungo.

Vidal: 7. Inizia piano e finisce forte, come sempre accade in questa stagione. Il suo inizio è contratto, poi cresce toccando milioni di palloni, diventando pericoloso in fase offensiva, recuperando palla e, infine, realizzando la rete del 3-0. Che aggiungere?

Tevez: 6,5. Può sbloccare il risultato subito ma non ci riesce per un doppio intervento miracoloso di Handanovic. A volte vuole strafare perché a un attaccante il gol manca sempre, ma sta bene fisicamente e la sua presenza è fondamentale anche quando non segna.

Llorente: 6,5. Non segna ma crea le condizioni affinchè la Juve possa realizzare la rete del 3-0. Corre molto, spesso a vuoto ma dipende molto dal tipo di partita.

Isla: SV.

Vucinic: 6,5. Sfiora le rete e mostra di aver superato lo choc della vicenda dello scambio tra lui e Guarin. Sarà utile alla causa e forse stasera avrà sorriso allo scampato pericolo.

Allenatore Antonio Conte: 8. Che altro scrivere di questo allenatore che non sia già stato scritto? Prepara le partite in modo magistrale e dimostra, ancora una volta, la sua capacità di trasmettere la voglia di vincere ai propri giocatori. Immagino che non sia contento affatto per il calo di tensione della fase finale della partita poichè se ci fosse stata un’altra squadra al posto dell’Inter forse il rischio di rimettere in bilico il risultato poteva essere concreto.

Arbitri: 8. Quando ci vuole ci vuole. Non sbagliano praticamente niente e, anche se la partita non ha mostrato particolari complessità, il loro stato d’animo certo non era improntato alla massima serenità.

 

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