Le pagelle di Milan-Torino 1-1. Immobile super, Padelli saracinesca, flop Farneroud

Padelli 7: la sua miglior partita in granata. È protagonista di due parate decisive, di cui una sulla rovesciata di Pazzini, davvero prodigiosa. Un po’ impreciso nei rilanci ma vuol dire andar proprio a cercare il pelo nell’uovo di una giornata super.

 

Maksimovic 6,5: una delle tante scommesse vinte dalla squadra granata. Il serbo gioca da veterano contro qualsiasi tipo di avversario con una precisione chirurgica nella fase di copertura e facendosi vedere anche nelle ripartenze quando si trova a dover impostare l’azione.

 

Glik 7: si trova ad avere a che fare col peggior cliente di giornata, ovvero con un Pazzini desideroso di far goal e mettersi un mostra. Ne nasce un duello bellissimo e senza esclusione di colpi dal quale il polacco ne esce vincitore alla grande, rimediando anche un calcione sullo zigomo che incassa quasi senza batter ciglio! Muro insuperabile… Nessuna colpa sul goal preso perché ovviamente involontaria la sua deviazione che batte Padelli

 

Moretti 6,5: Solita gara di ordine e disciplina. In area dalle sue parti diventa difficile passare e soprattutto crossare palloni in mezzo. Qualche difficoltà nei disimpegni anche perché dalla sua parte c’è Masiello che fa quel che può…

 

imageDarmian 6,5: fa perfettamente la fase difensiva considerando che dalla sua parte spesso si trovava di fronte Kakà e Robinho. Il primo gli crea qualche apprensione sempre aggiustata con grande abilità, mentre il secondo viene annullato completamente. In fase offensiva è meno brillante anche se l’intesa con Cerci qualche volta è venuta fuori e ha fatto danni nella retroguardia rossonera.

 

Basha 5,5: non benissimo oggi, perde diversi palloni e non riesce quasi mai a pressare i portatori di palla rossoneri che a metà campo hanno fatto il bello e cattivo tempo. (dal 69′ Kurtic 6: non male il suo impatto sulla partita, entra e non sembra a disagio, anzi va spesso a rompere il gioco avversario dimostrandosi subito utile alla causa).

 

Vives 6: non la sua miglior serata, oggi si trova spesso a far parte del muro difensivo e non sfigura, andando a mettersi di traverso alla lenta manovra rossonera. Gli manca la fase di impostazione che proprio non gli appartiene, e forse oggi con un regista vero il Toro avrebbe potuto far meglio.

 

Farnerud 5: male oggi, anche se si trova spesso nel vivo della manovra offensiva granata, specie nel primo tempo, non riesce mai a far la cosa giusta, dimostrandosi lento e macchinoso in fase di smistamento del gioco. Sciagurato l’errore davanti alla porta sulla trivela di Cerci e ancora si fa saltare come un birillo da Rami in occasione del goal del pareggio(dal 54′ El Kaddouri 6: fa meglio del giocatore che ha sostituto, anche se oggi ci voleva davvero poco. Nel complesso si sacrifica molto in fase arretrata e prova qualche spunto interessante  che gli valgono un amplia sufficienza.)

 

Masiello 6: trova dalla sua parte inizialmente solo De Sciglio, e lo contiene, poi arriva anche Kakà e nonostante la fatica riesce a non andare mai in grossa difficoltà, anche grazie al supporto di Moretti. Quel che gli manca completamente è la fase offensiva. Il Toro infatti attacca solo dalla parte Cerci-Darmiam

 

Cerci 6,5: come un albero di Natale, si accende ad intermittenza, ma quando è acceso la sua luce abbaglia pubblico e avversari. Fantastico il suo cross di esterno per Farneroud che dilapida il più facile dei goal. Oggi la squadra non lo supporta e il gioco rinunciatario lo tiene troppo fuori dalla battaglia. (dal 93′ Meggiorini: sv.)

 

Immobile 7: Bonera forse penserà tutta la notte a dove sia passata la palla che lo ha messo fuori causa in occasione del suo goal… Un contropiede da manuale trasformato da campione. Segna, ed è questo il suo mestiere, ma si sacrifica e soffre quando il Milan prova a vincere la gara…

 

All. Ventura 6: il risultato gli da ragione, ma il Toro di stasera è forse troppo rinunciatario contro un Milan non trascendentale. Ottima la sua difesa, ma in mezzo al campo, nella costruzione del gioco manca qualcosa al Toro e si vede, forse proprio il regista.

 

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