Le pagelle di Sassuolo – Juventus

La Juventus si porta a -1 dallo scudetto numero 32 grazie ad una sofferta partita contro un coriaceo Sassuolo. Fatica la Juve, sia perché appesantita e stanca in questo finale di stagione, sia per il terreno pesante sia, soprattutto, per la veemenza con la quale, alla faccia di chi, come Garcia, combatte con le sue parole sincere la mentalità poco sportiva italiana, e credeva che il Sassuolo, come tutte le altre squadre, ad eccezione di Fiorentina e Napoli (e compresa la Roma), si scansasse per far passare i Campioni d’Italia. Ma l’Italia deve piacere un sacco a chi, come il tecnico francese della Roma, può dire tutto e il contrario di tutto senza che nessuno gli dica nulla.

La partita, come detto, sembra quasi stregata per la Juve, che attacca ma subisce il gol proprio da uno dei suoi giovani mandati in provincia a maturare, Zaza. Zaza che non solo segna l’1-0 ma che sfiora il raddoppio, fermato da una splendida parata di Buffon. Il pareggio di Tevez nel primo temp0 fa comunque capire che vincere questa partita non sarebbe stato facile ma, nella ripresa, il Sassuolo non riesce a tenere i ritmi indiavolati dei primi 45′. E così, ecco Pirlo che serve Marchisio per l’1-2 e, successivamente, l’ottimo Lichsteiner, subentrato ad uno spaesato Isla, mette in mezzo per Llorente che segna addirittura di tacco.

Ecco le pagelle dei giocatori bianconeri:

Buffon: 7,5. Quando deve metterci i guanti per evitare tracolli imbarazzanti lui ce li mette e dimostra come si è diventati, e si è restati, per tanti anni il numero 1.

Barzagli: 6. Non ancora al meglio ma il suo recupero è prezioso.

Ogbonna: 4. Peccato. Io per primo ho sempre sostenuto che per lui si trattasse solo di problemi di ambientamento. Oggi, però, il dubbio che io mi sia sbagliato sta per diventare certezza. Zaza lo deride in più occasioni.

Chiellini: 6,5. Nessuna sbavatura e qualche carica in avanti delle sue.

Asamoah: 6. Poco brillante così come giovedì in Coppa. E’ importante che recuperi la miglior condizione in vista dello sprint finale.

Isla: 5. Ancora una prova negativa e l’impressione è che difficilmente sarà possibile liberarsene per la prossima stagione. Ma, ormai, nessuno crede più in lui.

Lichsteiner: 7. Entra lui e cambia tutto. Dialoga con Pogba e serve un assist pregevole per il definitivo 1-3 di Llorente.

Pogba: 5,5. La pioggia non lo agevola, lui, però, non punge come potrebbe. Spesso lontano dal gioco e in difficoltà nel recuperare palloni.

Vidal: SV

Pirlo: 6. Pessimo primo tempo, in cui sbaglia davvero tanto, come del resto tutti i suoi compagni, recupera nella ripresa, quando confeziona uno dei suoi assist vincenti per il gol di Marchisio.

Marchisio: 6,5. Nel giorno della sua partita numero 200 in maglia bianconera alterna un primo tempo desolante ad un secondo tempo di alto livello, con una rete di rara precisione.

Tevez: 7,5. Realizza una rete che dà la scossa alla squadra, come accaduto in tante altre partite. In seguito continua a giocare a suo modo: combattendo e lottando come un leone. Fuoriclasse assoluto (e, se il City ha qualche altro scarto da regalarci, noi lo si prende volentieri).

Llorente: 6,5. Una partita di lotta, spesso con qualche errore, resa poi brillante da una rete di tacco, con la quale si prende la responsabilità di imitare il grande Bettega.

Conte: 7. Al triplice fischio festeggia come se lo scudetto fosse già vinto e fa bene: un campionato che sarà vinto con il possibile record di punti va festeggiato eccome, senza che nessuno osi accennare ad un qualsiasi: ma in Europa, però. Però un cavolo! Non si vince per 3 anni consecutivi lo scudetto senza essere straordinari. E Conte lo è.

 

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