Pagelle Torino-Sassuolo 0-1. Buio pesto…

GILLET 6: qualche buona uscita durante i 90′ e una palla non trattenuta su sassata di Brighi che mette i brividi alla sua difesa graziata da Zaza. Incolpevole sul goal.

MAKSIMOVIC 6: il difensore che imposta oggi ha badato più alla difensiva che al resto. Dietro chiude ogni varco, su Berardi, su Zaza, su Sansone, da li diventa difficile passare. Qualche sbavatura in fase di impostazione ma nel complesso si conferma in crescita… Almeno lui…

GLIK 5,5: va in affanno col passare dei minuti e col Sassuolo che man mano cresce. Gioca infatti un primo tempo perfetto e un secondo tempo con una serie di errori che aumentano fino alla frittata finale dell’intero reparto che resta immobile guardando Diego Armando Floro Flores che insacca.

MORETTI 4.5: gioca al piccolo trotto dimostrando sicurezza su un Berardi che non è certo nelle sue migliori giornate, ma resta a guardare e ammirare Floro Flores, che era il suo uomo, mentre insacca il colpo di testa che stende la sua squadra.

Image2

BRUNO PERES 6,5: l’unico spiraglio di luce in una giornata nera. Il brasiliano dimostra di avere una marcia in più rispetto agli avversari: va a recuperare un pallone già perso permettendo al Torino di beneficiare dell’ennesimo rigore calciato addosso al portiere, parte da solo sulla destra e sbaglia forse a servire Quagliarella, ma è stato un eccesso di generosità. Per il resto cross, dribbling e palloni recuperati che lo rendono il migliore di questa squadra davvero opaca. Cairo si frega le mani perchè potrebbe diventare a breve la sua nuova plusvalenza… E si sa che al presidente questa parola piace particolarmente… (46′ st MARTINEZ sv).

VIVES 5.5: combina poco, fa qualche apertura decente ma fa altrettanti errori. Dovrebbe essere lui il fulcro del gioco ed invece si perde nella pochezza di una squadra senza qualità. Grinta e abnegazione non gli mancano, a dimostrarlo la sua uscita dal campo mentre imprecava con se stesso. (20′ st NOCERINO 5: la sua utilità in quasi mezz’ora di gioco? nulla…).

GAZZI 5.5: rompe il gioco avversario ma non gli si può chiedere di costruire perchè fa più passaggi indietro che altro. Prova anche la conclusione personale ma è una telefonata a Consigli.

EL KADDOURI 6,5: il migliore con Bruno Peres, oggi il berbero sembra in giornata e gli riesce quasi tutto, sia in fase di recupero palloni quando spesso si inserisce tra i passaggi della retroguardia emiliana, sia in fase di possesso dove gioca in appoggio a Quagliarella  dimostrandosi spesso più pericoloso ed efficace del compagno di reparto.

DARMIAN 6: gioca molto bene il primo tempo dove chiude sempre la porta agli attacchi del Sassuolo e spesso si propone e far ripartire l’azione del Toro.  Nel secondo tempo cala, limitandosi a contenere un Sassuolo più intraprendente.

QUAGLIARELLA 6: è solo nel desolante attacco granata e oltre alla solitudine ha anche il compito di giocare palla andandosela a recuperare nelle retrovie. Si impegna e prova a fare un ruolo che non è propriamente il suo ma commette diversi errori specialmente sottoporta dove manca di lucidità. Difficile giocare da solo e reggere il peso dell’attacco di una squadra che fa fatica a passargli una palla decente.

SANCHEZ MINO 4: sbaglia passaggi ed appoggi in quantità industriale anche in una giornata in cui il mister lo solleva da compiti di copertura. Sta dimostrando ogni giorno che passa di non essere adatto al calcio italiano, con quella faccia impaurita e la ormai consapevolezza che  far la cosa giusta nel nostro campionato non sia semplice, cosi come non è semplice decidere a chi passar palla in una frazione di secondo, dove mettere il pallone, a che velocità e  con quanta forza, dove andare quando non si è in possesso palla, ma soprattutto è molto difficile per un giocatore non di categoria trasformare un calcio di rigore. Assurdo tirarlo in quella maniera per un giocatore che doveva essere la punta di diamante del faraonico mercato del presidente Cairo, l’Aristoteles portato a casa da Petrachi nel suo viaggio in sudamerica che invece, visto che siamo a novembre sembra  somigliare molto più a Crisantemi.  (1′ st FARNERUD 5.5: meglio dell’argentino e ci va ben poco, ma anche lui non riesce ad incidere in una gara in cui avrebbe potuto far molto di più, visto gli spazi. Si divora un’occasione piuttosto favorevole).

 

All. VENTURA 4: sta lentamente perdendo la bussola con l’unica giustificazione che ha davvero materiale di secondo ordine per assemblare una squadra decente. Ma il mercato chi l’ha fatto? Lui non ci ha messo becco e tutte le scelte gli sono state imposte? Mah… Resta l’ennesima gara giocata senza la volontà di vincere, dimostrato dall’aver schierato una sola punta contro le tre dell’avversario che giocava fuori casa. Dimostrato dall’aver sostituito Vives (un centrocampista) con Nocerino (un altro centrocampista), mentre il suo collega inseriva a fine partita due punte togliendone una e mezza. Dimostrato dal non aver inserito Amauri che reclamava spazio nemmeno l’ultimo quarto d’ora quando sarebbe servito impegnare un uomo in più degli avversari dimostrando loro che si voleva vincere la partita. Inspiegabile la sostituzione finale di Peres con Martinez, sottolineata dai fischi del pubblico. Normalmente quando in tre minuti si deve recuperare lo svantaggio non si manda in campo un piccoletto… E che dire della ciliegina sulla torta del rigorista? Assurdo quanto grottesco che si getti alle ortiche un calcio di rigore per dare il contentino a un giocatore mediocre, compromettendo la gara e forse la stagione, perchè questo errore pesa e peserà come un macigno. Incommentabili le sue dichiarazioni a fine gara: soddisfatto della prestazione e colpa dei fischi dei tifosi… Questione di punti di vista…

 

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>