Pareggiare o non pareggiare? questo è il dilemma…

Se mi dessero il calendario della serie A un giorno prima dell’inizio chiedendomi di segnare tutte le partite che vorrei vincere probabilmente, anzi sicuramente, metterei 38 crocette su altrettante partite.

Vincere solo vincere, questo è quello che vorrei, ogni anticipo, ogni posticipo.

Vincere.

Perciò anche un dignitoso pareggio a Firenze, trasferta sempre difficile per mille motivi, si trasforma in una mezza sconfitta.

Oggi nel mare vasto di internet i commenti sullo 0-0 del Franchi sono i più svariati;

Chi sposa la linea di Allegri “buon pareggio” chi riconosce invece che “più di così non si poteva fare” chi invece si dissocia “pareggiare va bene ma non così, perché non abbiamo fatto nulla per vincere” oppure “la testa era già a martedì sera” o ancora dissertazioni tattiche sulla difesa a 3 preferita a quella a 4 per l’occasione o su quanto sia stato opportuno temere così tanto Cuadrado da modificare la squadra proprio per adattarsi alle sue caratteristi perché in fondo “noi siamo la Juve eh…”

Tutti commenti più o meno condivisibili, punti di vista differenti da cui analizzare la partita.

Poi ci sono i folli, quelli (e sono molti più di quanti immaginiamo) per cui ogni pareggio è una catastrofe:

“abbiamo fatto schifo” scrive un moderato su twitter;

“con Conte non avremmo mai pareggiato così” commenta una vedova (sempre pronte dietro l’angolo, io ve lo dico: risurrezioni non se ne vedono in giro da un paio di millenni, fatevene una ragione);

Non mancano mai poi gli inguaribili romantici “la rosa è incompleta” per poi finire sul classico “Marotta vattene”.

Quanto c’è di vero?

Quanto c’è da essere soddisfatti per uno 0-0 ottenuto contro una squadra modesta che però ha preparato, come ogni anno, la partita come se fosse una finale di CL e quanto c’è da essere arrabbiati per aver giocato a mezzo servizio col pensiero all’Atletico?

La mia opinione è che prima di tutto la partita va contestualizzata:

La sfida di martedì in CL è la più importante della stagione, fin qui, vale più di 3 punti in campionato vale più di qualsiasi vittoria in campionato.

Corriamo il rischio di uscire per il secondo anno di fila al girone e NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE, per nessun motivo, non c’è fiorentina o “rivale storica” che tenga (che poi nel caso dei viola “storica” significa che nel lontano passato, molto lontano ci siamo giocati qualcosa con loro).

Perciò capisco l’atteggiamento prudente, avrei voluto non vederlo, avrei voluto vincere come domenica scorsa col Torino ovviamente ma non faccio drammi.

Il ritorno alla difesa a 3 criticato da molti é stato il risultato di infortuni e squalifiche; con tutti a disposizione sono sicuro che Allegri avrebbe giocato a 4.

In ogni caso pur avendo rivisto alcuni aspetti poco piacevoli del 3-5-2 almeno c’è da riconoscere che abbiamo rischiato pochissimo.
Magra consolazione ma era difficile prevedere una Juve senza pensieri già proiettati a Martedì e così pareggio é stato in un campo difficilissimo, dove comunque, se proprio vogliamo essere pignoli, abbiamo preso un punto in più dell’anno scorso.

Quindi, con la consapevolezza di esserci tolti una trasferta rognosa dai piedi io guardo avanti fiducioso, forse chi ha predetto la fine del mondo gobbo ha sbagliato pure stavolta.

Perciò non é pareggiare il problema, ma il pensare che si possa/debba vincerle tutte e che i 102 punti siano un traguardo facilmente eguagliabile.

P.S. avevo scritto questo post prima della partita della Roma, “una partita strana”, con un arbitraggio “pittoresco” per usare le parole di Garcia.

Un pareggio che non avrei mai immaginato (pensavo a una facile vittoria della Roma) ma che dimostra come la CL assorba energie anche fuori dal Piemonte e che mantenere l’equilibrio non sia mai facile.

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