Quando 1 errore diventa un sistema (e 5 o 6 no)

Francamente sono amareggiato. Talmente amareggiato da desiderare ardemente di tornare all’atteggiamento che mi ero imposto qualche anno fa, ossia di guardare la partita della Juve (perché di questo proprio non posso fare a meno) e poi spegnere la tv, non guardare i social e non volerne sapere più nulla sino alla partita successiva.

Purtroppo scrivendo su un blog che parla di calcio e conducendo due trasmissioni podcast mi è impossibile non guardare le trasmissioni post-partita e non leggere ciò che scrivono, dicono e pensano le persone che condividono la mia stessa fede, gli avversari e gli illustri opinionisti televisivi.

Però a tutto c’è un limite.

callejonLo dicevo fino a poco prima della partita Napoli – Juve: tra Sampdoria, Fiorentina e Inter la Juventus ha avuto svariati episodi arbitrali sfavorevoli, che peraltro non sono stati neanche nascosti da una vittoria, come spesso accade. Punti che sarebbero stati pesanti e che quasi avrebbero chiuso il campionato, specie guardando cosa accadeva dall’altra parte della barricata: la Roma, infatti, ha avuto episodi nettamente favorevoli contro Sassuolo, Genoa e Udinese; eppure, dicevo e scrivevo, al primo gol in fuorigioco millimetrico o rigore un minimo dubbio (tipo quello assegnato al Milan per il tuffo di Menez contro il Torino), si sarebbe tornati a parlare di “sistema che favorisce la Juve“.

E’ tutto talmente paradossale da non sembrare neanche vero.

Non sono tanto gli avversari, come Benitez e il suo presidente De Laurentiis, che quando vincono esultano e quando perdono o non partecipano alla premiazione o piangono e fanno sceneggiate. Né Garcia ed i giocatori della Roma che hanno messo in discussione tutto l’apparato calcio dopo Juve-Roma salvo poi ripetere, all’unisono, il mantra: l’arbitro, se sbaglia, lo fa in buonafede, e bisogna accettarne le decisioni. Ridicolo, no? Eppure la cosa non mi scandalizza più che tanto. Perché l’Italia è questa e anche i tecnici stranieri hanno capito che il modo migliore per mantenere il culo ben piantato sulla loro panchina consiste nel fomentare le credenze dell’ambiente di riferimento. Anche perché fanno comodo: ammettere una sconfitta è brutto e ti costringe a metterti in discussione, dare la colpa ad arbitri e forze oscure ti scagiona completamente. Ma tant’è.

twitterdelaCiò che mi amareggia, e molto, è l’atteggiamento dei media. Quel che fino alla diciassettesima giornata era il credo, ripetuto all’unisono, ossia: meglio stemperare i toni, meglio non parlare degli arbitri, meglio non ammazzarsi di moviole, di colpo non vale più.

Di colpo un fuorigioco millimetrico e di dubbia interpretazione (per quanto chiara: Caceres è in fuorigioco!) fa urlare al sistema e quando Sky mette in dubbio l’interpretazione fino a quel momento maggioritaria (la presenza di Maggio che, forse, potrebbe tenere in gioco Caceres), ecco che i giornalisti che si definiscono imparziali sbottano e polemizzano con i loro followers.

Se Vialli, infatti, dice: “il gol è in fuorigioco ed è stato decisivo, però la Juve ha meritato la vittoria”, Boban fa altrettanto, arrivando a sputtanare Benitez in diretta (se si pensa che ci sia malafede bisogna dirlo e bisogna dirlo sempre, non solo quando si gioca contro la Juventus). Invece, ad esempio, Pistocchi e Zazzaroni si sentono in dovere di prendersela con i tifosi della Juve, rei di non ammettere il fuorigioco sul gol della loro squadra. Il primo, addirittura, smentendo la stessa immagina in cui ci sarebbe un Maggio nascosto. Massimo Caputi, quello che la scorsa settimana si sentì in dover, in tempo reale, di twittare la foto del gol della Roma dato da Guida (che stazionava fuori dall’area di rigore), senza verificare che era taroccata (con tanto di braccio di DeSanctis doppiato, Photoshop bisogna saperlo usare…), ha glissato, senza ovviamente dimenticarsi di ribadire la sua versione, ossia il fuorigioco del giocatore bianconero. E mi fermo qui, perché si potrebbero citare De Paola e compagnia cantante ma sarebbe uno spreco di tempo e di bit.

I media non sono imparziali ed ormai, salvo rare eccezioni, parteggiano chiaramente per certe squadre a dispetto di altre. E se l’atteggiamento di Mediaset verso il Milan è una non notizia, quello della Rai verso le romane non è tollerabile. Così come il fatto che a Totti sia permesso di rilasciare dichiarazioni lesive nei confronti di arbitri, dirigenti, istituzioni e altri tesserati così come di farsi foto sotto la curva senza venire sanzionato mentre a Bonucci vengono chieste le scuse per avere detto di sciacquarsi la bocca quando si parla della Juve (dove sarebbe l’offesa? E verso chi? Verso quelli che non si lavano la faccia?).

In pratica la Juve è stata favorita contro la Roma (e non entriamo nei dettagli) e, millimetricamente, contro il Napoli. Mentre è stata sfavorita contro Inter, Fiorentina e Sampdoria. La Roma, invece, sfavorita contro la Juve ma favorita, e non poco, contro Sassuolo, Genoa e Udinese.

Dove sarebbe lo scandalo? Dove le prove del sistema?

Lo scandalo però c’è. Ed è rappresentato dal fatto che in modo certosino media e avversari non aspettino altro che rovinare la festa alla Juventus non riconoscendole i dovuti meriti. Il tifoso bianconero non può godere della vittoria della propria squadra perché ha “rubbato” (le due b sono scritte di proposito). Il calciatore della Juve ha poco da esultare perché il Presidente e il mister della squadra avversaria non ne riconoscono il merito.

Personalmente mi sono stufato. Non rinuncerò mai alla Juve. Ma probabilmente rinuncerò a scrivere e parlare di Juve, a meno che i miei pochi lettori ed ascoltatori non accettino lo stesso le mie opinioni pur sapendo che, partita a parte, non ho letto, sentito guardato nulla. Di sicuro, da oggi in poi, smetterò di discutere con chiunque non sia in grado di sostenere una conversazione onesta e non in malafede sul calcio.

Comments

  1. Marco says

    Quoto tutto. Ho appena finito di discutere con un granata che è riuscito a dirmi: “Guardo i derby da 40 anni e ho sempre visto favori solo da una parte. Come mai?” come se a giudicare gli episodi non fosse una delle parti in causa, ma un’entità superiore.
    E tutto questo da dove deriva? Da anni, decenni di media di parte che trattano (o non trattano) gli episodi in maniera parziale e che riprendono le dichiarazioni dei giocatori, allenatori, dirigenti e presidenti delle supposte “parti lese”.
    Così “la Giuve rubba” diventa un mantra, e se in una partita alla Juve vengono annullati 3 gol ampiamente regolari ma vince 1-0 con un rigore sulla linea che nemmeno le moviole riescono a chiarire (tipo Juve-Roma), allora si parla di “furto” e di “solita storia”.
    Come ho già scritto in una risposta ad un articolo della parte granata del sito, ogni episodio pro-Juve ormai è da considerarsi uno scandalo e la dimostrazione di malafede, mentre ogni episodio contro la Juve è un errore casuale, l’arbitro che può sbagliare e amenità simili. Peccato che ora si stia arrivando ad inventare gli episodi pur di dire che la Juve ha rubato (vedi Caceres in gioco ieri, come Llorente in gioco l’anno scorso, senza aprire il libro di Juve-Roma).
    Mi stanno facendo passare la voglia di seguire il calcio, e penso di essere arrivato al limite.

  2. massimo says

    tutti parlano del fuori gioco di caseres ma nessuno si e accorto che sull azione ce una trattenuta di maggio a popba

  3. Giovanni says

    La mia paura è che ala lunga gli arbitri per paura di venir crocefissi dopo aver arbitrato la Juve, nel dubbio ci fischino contro. Questo si che sarebbe falsare il campionato.

  4. Filippo says

    Caro Emiliano.. ti rispondo un po’ in ritardo perché scopro solo ora questo sito.. per quanto mi riguarda se io fossi il presidente della Juventus FC farei una cosa veramente terribile.. aspetterei l’anno di un mondiale o europeo (meglio il primo che il secondo essendo più importante) e se capita una grossa polemica “per vendetta” ritirerei i giocatori Juventini dalla nazionale dicendo: se vinciamo solo con gli arbitri e non perché siamo forti allora non è giusto che andiamo in nazionale, che giochino quelli della Roma Napoli ecc visto che sono tanto forti.. così sta sicuro che la nazionale senza Juventini fa una figura di m.. cosi galattica e epica che vediamo se hanno il coraggio di etichettarci di disonestà

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