Ogbonna non vede l’ora di vestire bianconero!

Ogbonna alla Juventus non sarà il primo e probabilmente neanche l’ultimo giocatore che passerà sull’altra sponda del Po in direzione sud. Infatti, in passato già parecchi calciatori, anche molto più rappresentativi del difensore di Cassino, sono passati dal granata al bianconero, non senza clamore…  Esemplari furono i casi di Aldo Serena nel 1985, Luca Fusi nel 1994 e Federico Balzaretti nel 2005 dopo il fallimento del Torino di Cimminelli. Se per i primi due ci furono vere e proprie trattative, Balzaretti venne acquistato a paramentro zero dalla Juventus a causa del fallimento che rese “liberi” tutti i giocatori granata.

Nonostante le reazioni dei tifosi del Torino furono diverse nei tre casi citati, infatti per quanto riguarda Serena e Balzaretti, vi fu una vera e propria sollevazione popolare, nel primo caso contro la società rea di aver ceduto ai cugini rivali un giocatore che in un solo anno era divenuto un idolo della Maratona, nel caso di Balzaretti la tifoseria si scagliò proprio contro il giocatore, che pochi mesi prima aveva giurato fedeltà eterna alla maglia granata, gli stessi giocatori non fecero mai dichiarazioni d’amore verso la maglia bianconera. Serena, infatti da buon professionista qual’era, stava con chi lo pagava e null’altro, senza dichiarazioni mielose o attestati di fedelta, cosi come lo stesso Balzaretti che sostenne di aver scelto la Juventus, soltanto per non spostarsi dalla città di Torino in un periodo in cui la moglie stava per dare alla luce la sua prima figlia Lucrezia. Stesso discorso per Fusi che addirittura accettò quasi “obtorto collo” il trasferimento in bianconero ceduto da un Torino in grave crisi finanziaria.

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Ma nel Torino di oggi succede che un ragazzo di 25 anni, cresciuto nelle giovanili del club, che andò  a pescarlo in quel di Cassino nel 2002, acquistandolo per poco più di 3000 euro, diventato grazie ai granata, Angelo Ogbonna, difensore di una squadra di serie A e soprattutto nel giro della nazionale, si manifesti improvvisamente desideroso di cambiare aria, alla ricerca di una carriera più stimolante, fatta, non soltanto di salvezze conquistate all’ultima giornata, e casualmente proprio verso la Juventus.

Vero che il cartellino del giocatore, ha raggiunto attualmente un valore di mercato di circa 14 milioni di euro, e che poche squadre, oltre la Juventus, in Italia, possono permettersi una spesa del genere, ma c’è modo e modo, per il giocatore, di affrontare un passaggio così delicato. Ogbonna  ormai da mesi vive da separato in casa con la maglia granata, fin da quando la scorsa estate ha dichiarato in un’intervista di non poter promettere amore eterno al Toro, strizzando invece l’occhio ai cugini bianconeri a domanda precisa dell’intervistatore. Chi non ricorda al termine dei due derby con quanta passione è subito corso da Pirlo e Marchisio per scambiare con loro la propria maglia, dopo le due sconfitte rimediate, mentre i suoi compagni di squadra si trovavano sotto la curva a scusarsi coi sostenitori.

La telenovela estiva del suo trasferimento in bianconero, è oltretutto condita da dichiarazioni che lo stesso Ogbonna non perde occasione di rilasciare per rimarcare la sua voglia di vestire la maglia della Juventus, come quella di qualche giorno fa che riportiamo per intero:

A maggio, appena è finito il campionato ho deciso di cambiare residenza. I supporters del Toro sono splendidi e con molti ho un forte legame di amicizia, d’altronde sono granata da undici anni, ma le teste calde, i teppisti, ci sono in ogni tifoseria. Per evitare disturbi ai miei vicini, al loro splendido cagnolino e a tutto il quartiere ho deciso di cambiare casa. Mi trasferisco in prossimità dello Juventus Stadium, nella via che prima di chiamava corso Grande Torino. Spero che nessuno mi porti rancore, ma io ho 24 anni e quando si hanno certi treni a disposizione, perderli sarebbe da stupidi. Il Toro rimarrà sempre dentro di me.”

E ancora, pur non avendo rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale, da qualche giorno il difensore va dicendo che il suo passaggio alla Juventus è a un passo dal concludersi: «Per me è fatta, mi vedo già bianconero e ne sono felicissimo», è la sintesi di quanto alcuni ex-compagni in granata si sono sentiti confidare da Ogbonna.

Dichiarazioni e pensieri poco signorili da parte di un ragazzo che senza il Torino, probabilmente si troverebbe disoccupato in Campania, o magari a fare il fenomeno in promozione o in Lega Pro, calcando qualche campetto di periferia. Il Torino per 11 anni ha creduto in Ogbonna, anche quando non vi erano certezze che lo stesso potesse diventare un calciatore da serie A, lo ha lanciato nel calcio che conta, lo ha aspettato e fatto crescere, ed ora, giustamente prova a recuperare quanto investito in lui per fare cassa, e poter spendere sul mercato.

Nulla vieta al Torino di impostare una trattativa con la Juventus, se si presenta come la migliore offerente, ma il calciatore dal canto suo, potrebbe anche evitare certe esternazioni che trafiggono il cuore dei tifosi che per 11 anni lo hanno applaudito e sostenuto, provando magari a ricordarsi che lui, così come tutti i calciatori, esistono proprio grazie ai tifosi, verso il quale sarebbe dovuto maggior rispetto, evitando di sputare nel piatto in cui per 11 anni si é mangiato.

È evidente che la riconoscenza in casa granata è dote sconosciuta, vedi il caso Bianchi, ma in questo caso Ogbonna  sta mancando di rispetto a chi ha permesso che il suo sogno di diventare un calciatore professionista, diventasse realtà. E allora tanti auguri Ogbonna, probabilmente diventerai un grande calciatore, ma non sempre dientro un campione di cela  anche un grande uomo.

 

Comments

  1. Emiliano Lemma says

    Signore mio, che tristezza! Mannaggia, sti giocatori che vanno dal nemico! Che ingrati, che stolti! Domani io scriverei un bel post sulle ingiustizie della vita: Bianchi costretto a lasciare il Toro e Ogbonna che invece pur potendo restare se ne va felicemente. Dispiacea

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