Sembra incredibile quel che sta succedendo in questa tiepida estate sotto la Mole, ma la cessione di uno dei pezzi pregiati del Torino, alla odiata Juventus sta facendo guadagnare parecchi punti al presidente Urbano Cairo nel gradimento dei tifosi con cui il rapporto non è di certo idilliaco a causa degli otto anni non entusiasmanti della sua presidenza.
Generalmente la cessione di un giocatore granata verso l’altra sponda del Po viene sempre accolta dal disappunto dei tifosi, e specialmente in questo caso, unico nella storia, in cui sarà un giovane del vivaio granata, che ha indossato anche la fascia da capitano, a passare agli odiati “cugini”, i sostenitori granata avrebbero mille e un motivo per essere furibondi con il presidente e il suo staff, e invece?
E invece in questa pazza estate di calciomercato succede che i tifosi siano col presidente Cairo, come forse mai lo erano stati prima, perché Urbano finalmente ha tirato fuori gli attributi, tenendo sotto scacco Marotta, Paratici e lo stesso Ogbonna, con una strategia di mercato a dir poco perfetta e diabolica.
Perché se inizialmente sembrava che lui e Petrachi potessero accontentersi di quel che passava il convento, la Juve infatti proponeva le sue rimanenze di magazzino come contropartite tecniche (De Ceglie, Sorensen, Motta, ecc.), adesso sono proprio loro a dettare i tempi di questa operazione, che per la Juve non si sta mettendo certo nel migliore dei modi, perché promettendo come contropartita tecnica, un giocatore (Immobile), molto gradito al Toro, ma di cui la Juve detiene solo metà del cartellino e non i diritti sportivi dello stesso, hanno messo il Torino in una posizione di forza, una volta trovato l’accordo col presidente Preziosi per i diritti sportivi del giocatore e la metà rossoblù del cartellino.
Il Torino voleva arrivare ad Immobile, e in qualche modo ci è arrivato senza trovare un accordo coi Bianconeri, e a questo punto potrebbe pretendere soltanto dei denari dalla Juventus, accontentandosi della sola metà genoana e rimandando i discorsi al prossimo calciomercato. È chiaro che una posizione di questo tipo potrebbe ripercuotersi contro Cairo il prossimo anno, nel caso in cui volesse riscattare la comproprietà di Immobile, e quindi la convinzione è che un accordo si troverà, ma sicuramente il presidente granata non farà sconti alla signora, e questa telenovela sta letteralmente eccitando i tifosi del Toro, che vedono sempre più alle corde i rivali, bramosi di portare a casa Ogbonna che ad ogni incontro tornano a casa con un pugno di mosche, perché il patron granata ora può davvero non scendere di una virgola dalle proprie richieste iniziali. Se a questo ci mettiamo l’inserimento, non casuale del Napoli nella trattativa, che sembrerebbe offrire più dei bianconeri, ecco che la frittata per la Juve sembra proprio fatta e la situazione, che si sta facendo sempre più intricata e difficile per Marotta, non si risolverà nemmeno se il D.G. bianconero “guardando fisso negli occhi il presidente granata” proverà a supplicarlo di cedergli il difensore della nazionale, senza aprire ancora una volta i cordoni della borsa.
Divertentissima infine la verve con la quale lo stesso Ogbonna sta dichiarando da giorni di volere la Juve, sui giornali, tramite il suo procuratore e sul quotidiano sportivo della Juventus, ovvero il Tuttosport che domenica titolava “Ogbonna: voglio la Juve, Cairo abbassi le sue pretese“. Ma ci rendiamo conto? Un giocatore nato e cresciuto nel Toro che fa certe dichiarazioni, che nemmeno un dilettante farebbe! Siamo al ridicolo, e l’augurio dei tifosi granata è che il presidente non ceda così in fretta alle lusinghe del giocatore perché tutti vorrebbero vedere la sua faccia, almeno all’inizio del ritiro granata per subbissarlo dei fischi che si sta meritando. Ogbonna che la Juve lo voglia o no, rappresenta un patrimonio per il Torino e il presidente Cairo sta gestendo la situazione da manuale. A questo punto tutti attendono la fumata bianca, anche i tifosi del Toro, perché se questa arriverà alle condizioni di Cairo, sarà una vittoria non solo del presidente ma di tutti, tranne che della Juventus, costretta a pagare Ogbonna più caro che il top-player Tevez!
