La conferenza stampa di Antonio Conte

conferenzaconteSi è svolta alle 15.30 del 11 Luglio 2013 la prima conferenza stampa della stagione da parte del tecnico della Juventus Campione d’Italia Antonio Conte. Queste le sue parole:

La conferenza stampa è stata posticipata ad oggi perchè almeno ho evitato che mi si rompessero le scatole durante le vacanze.

La Juventus è avanti rispetto alle altre?

La Juventus opera per continuare a crescere e aggiungere ogni anno alcuni elementi è l’unica cosa che si può fare, considerando il momento di crisi che l’Italia sta vivendo a livello economico. Sono state fatte operazioni straordinarie perchè con 9 milioni si sono comprati Tevez e Llorente. Ci sono persone, in società, che guardano al presente ma anche al futuro.

Cosa si può dire a una squadra due volte campione per motivarla?

Due anni fa la realtà della Juve non era consona alla sua storia. Oggi lo è, oggi la Juve è tornata dove merita. Chi arriva oggi sa cosa trova, chi c’era già sa che con me il passato non conta, si ricomincia da zero o meglio, dal lavoro svolto in questi due anni ma se manca la voglia di superarsi non si riusciranno a fare cose importanti.

Avevi fiducia nella società per gli acquisti?

Io e la società siamo un tutt’uno, abbiano operato bene nonostante la crisi. Se compri qualcuno poi devi vendere. Noi ci siamo mossi in anticipo e con le idee chiare. Purtroppo c’è da fare qualche rinuncia dolorosa.

Dispiaciuto per la cessione di Giaccherini?

Non so se è ufficiale. Certo rinunciare a Giaccherini mi fa dispiacere perchè ogni giocatore che mi ha fatto vincere resta nel mio cuore. Purtroppo ci sono delle esigenze societarie. E poi Emanuele è apprezzato, avrà un contratto importante.

Se vincere al primo anno era difficile, vincere per il terzo anno consecutivo cosa significherebbe?

Sarebbe qualcosa di storico visto che la Juve non vince tre scudetti di fila dal 1935. Sappiamo però che se lavoreremo duro e soffriremo potremmo farcela. I giocatori oggi in vacanza, lo zoccolo duro della mia squadra sono quelli che condizioneranno la stagione. Li conosco e so che hanno una gran voglia di vincere.

C’è sovraffollamento in attacco?

Ci sono 6 giocatori e sono tutti titolari. Il posto con me si conquista in partita e in allenamento; io ho stima per tutti, non ci sono problemi.

Con questi nuovi acquisti il divario con i top club in Europa è diminuito?

E’ un discorso che ha poco senso. Se guardiamo solo ai nomi allora che dobbiamo dire del Barcellona che ha preso Neymar? O del Bayern che ha preso Goetze? Non contano solo i nomi però ci sono club che economicamente sono troppo avanti rispetto a noi. Noi con 20 milioni completiamo la rosa, il Bayern prende Goezte per 36 milioni, il PSG prende Cavani con 63 milioni. Cavani? Avrei preferito rimanesse perchè con lui al Napoli noi abbiamo sempre vinto.

Come accoglieranno il metodo Conte i nuovi arrivati?

Metodo Conte? Io credo che i giocatori siano contenti dei risultati che abbiamo ottenuto. Noi ci alleniamo duramente, altri non si allenano. Alla Juve si lavora. 

Quali sono le rivali per il campionato?

Il Napoli ha tanti soldi da investire e, soprattutto, ha preso un grande allenatore come Benitez. Benitez è bravo e sottovalutato, sarà un onore per me confrontarmi con lui. Ripeto, avrei preferito che Cavani rimasse al Napoli. Poi ci sono l’Inter, il Milan, la Fiorentina. La Fiorentina è diventata grande facendo i fatti e prendendo un grande campione come Mario Gomez.

Tra il fare 2 settimi posti e poi vincere 2 volte e il rimanere costanti cosa preferisci?

Oggi per una società la cosa più importante è arrivare in Champions League. Ci sono troppi soldi di mezzo. Però io preferisco vincere anche se capisco chi si accontenta.

Se Jovetic andrà via il campionato italiano perderà tanto?

Jovetic è un campione, vale i 30 milioni che sono stati richiesti e potrà anche crescere. Però in Italia nessuno ha quei soldi.

Hai giocato con grandi numeri 10, cosa ne pensi di Tevez?

Non conta il numero di maglia. Ci sono stati grandi giocatori e grandi allenatori che poi, però vanno via. Quel che resta è la Juventus. La maglia va sempre onorata, è questo che conta. Tevez mi ha impressionato sin dalla prima volta che abbiamo parlato: ha fame di vittoria, è cattivo.

Ci sarà un nuovo modulo per adattarsi ai nuovi acquisti?

No, abbiamo preso giocatori che abbiamo a lungo studiato. Sono funzionali a quel che desideravo.

Un’ultima domanda sulla Roma e sulla Lazio (con risposte di rito, sicuramente la domanda è stata posta da un giornalista romano) e Antonio Conte ringrazia tutti e va via. Lo aspetta una stagione difficile e, si spera, ricca di soddisfazioni.

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