Pagelle Atalanta-Torino 1-2. Glik un mostro, Bruno Peres da un’altra parte…

PADELLI 6,5: sembra un portiere con un’esperienza decennale in serie A, gioca una gara senza sbavature comandando egregiamente la difesa, diventando insuperabile nelle uscite e sbrogliando tutto quel che era possibile. Nulla può sul goal di Pinilla.

MAKSIMOVIC 6: non male in fase difensiva dove a parte qualche sbavatura riesce a gestire la partita in modo ottimale. Non bene invece la fase di costruzione dove troppo spesso va a sbattere contro gli avversari.

GLIK 7.5: tanto per cambiare il migliore in campo. Il goal non fa più notizia ormai, il polacco sta facendo le fortune del Toro di Ventura e anche di chi lo possiede al Fantacalcio… Cuore granata che dovrebbe essere trattenuto a vita in squadra.

MORETTI 6: come al solito si prende gli avversari peggiori, i più veloci Maxi Moralez e Pinilla e soffre come pochi specie contro il secondo, andando troppo spesso in affanno e rischiando di causare anche un rigore che l’arbitro non vede. Un po’ di responsabilità sul goal, ma con l’esperienza riesce comunque a limitare i danni.

BRUNO PERES 5: se Cairo riuscirà a venderlo a 15 milioni compierà un capolavoro e credo che in pochi rimpiangeranno un brasiliano arrivato umilmente con la valigia di cartone,  trasformatosi dopo un goal fantastico in un fenomeno da baraccone che si sente Maradona, ma che in campo si vede meno del peggior Masiello. E dire che oggi la sua prova è stata quantomeno decente in fase difensiva ma non appena recupera un pallone si scorda completamente dei compagni sognando OGNI VOLTA di bissare il goal del derby per tornare a sentirsi fenomeno ancora per un po’ e offrirsi al miglior offerente, visto che il suo procuratore gira per l’Europa in cerca di acquirenti.

GAZZI 7: un esempio per chi ancora non ha capito cosa significhi essere del Toro. Il rosso si è guadagnato il ruolo di insostituibile nello schacchiere di Ventura partendo da scarto e inanellando prestazioni di carattere, polmoni, corsa e precisione. Monumentale a metà del primo tempo quando, da solo in mezzo a tre avversari, si fa beffe di tutti e scarica ad un compagno. Diga ma anche suggeritore per le punte, è in forma strepitosa.

VIVES 6: insolita la sua posizione odierna di mezz’ala a destra che comunque svolge in maniera pulita dimostrando, finchè ha fiato, di poterci tranquillamente stare. Partecipa attivamente a parecchie azioni rendendosi pericoloso in un paio di occasioni (36′ st BASHA 6: ok si fa espellere dopo pochi minuti in campo ma, a parte che il rosso mi sembra esagerato, ha il merito di far perdere le staffe più pericoloso degli avvesari e toglierlo dal gioco negli ultimi affanosi minuti di forcing finale dei bergamaschi)

EL KADDOURI 7: onnipresente, fa assist, batte gli angoli, imposta i contropiedi e riesce spesso a impensierire Sportiello, ma soprattutto partecipa a tutte le occasioni del Toro! Corrrente continua che fa benissimo al Toro che sembra aver trovato il suo trascinatore e fantasista.

MOLINARO 6: non la sua migliore prestazione, vista l’imprecisione sui cross ma facendo una gara appena sufficiente va comunque meglio del suo collega più blasonato sull’altro lato del campo. (15′ st DARMIAN 6: entra e si mette a disposizione per difendere il risultato).

MAXI LOPEZ 6,5: non brilla ma si mette a disposizione della squadra e del suo compagno di reparto che oggi ha il ruolo di primadonna. Abilissimo a tener palla e far salire la squadra giocando più tempo spalle alla porta, cosa che lo limita molto in fase di realizzazione ma che di sicuro aiuta i compagni a impostare e rendersi pericolosi. (10′ st AMAURI 5: falli, falli, falli e solo falli che gli valgono il giallo e si divora pure il goal del 3-1 che avrebbe chiuso la gara).

QUAGLIARELLA 7: una bordata su punizione sblocca il risultato aggiungendo anche questa al suo repertorio già ottimo. Si sacrifica anche lui giocando molti palloni per i compagni dimostrando che con la dedizione e il sacrificio i risultati arrivano. Ottimo!

 

All. VENTURA 7: non ha molte soluzioni ma con quel “poco” che si ritrova, riesce a schierare sempre la squadra migliore, preparando ogni gara a misura degli avversari. L’Atalanta nel primo tempo non vede palla, ed era il Toro che sembrava giocasse tra le mura amiche. Le uniche vere occasioni per gli avversari sono state due prodezze di Pinilla (una fuori e una in rete) e se per segnare al suo Toro è necessario fare il goal più bello e spettacolare della domenica vorrà pur dire qualcosa.

 

 

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