Pagelle Torino-Fiorentina 3-1. Moretti, Quagliarella e Baselli rispondono allo “stupido Torero” Alonso

PADELLI 6,5: l’unico vero intervento di rilievo lo fa proprio quando incassa il goal del “torero da strapazzo” Alonso, respingendo un colpo di testa ravvicinato di Kalinic, nulla può sulla ribattuta. Dimostra però per il resto della gara una sicurezza sulle uscite alte che da tranquillità alla sua difesa con qualche piccolo patimento sui retropassaggi.

PERES 6,5: un primo tempo sottotono dove non parte quasi mai palla al piede e quando lo fa sbaglia sistematicamente il passaggio o il lancio per il compagni. Si perde la diagonale su Alonso che insacca e risparmio commenti sull’esultanza per ora… Ma nel secondo tempo si ricorda di essere Bruno Peres e sale in cattedra sfornando anche un grande assist per il 2-1 di Quagliarella, ma soprattutto cominciano le sue scorribande e si rende utile anche in fase difensiva.

MAKSIMOVIC 6,5: nel primo tempo va nel pallone col resto della squadra, salendo poi in cattedra nella ripresa diventando uno dei migliori a difendere e soprattutto micidiale ad impostare le ripartenze della squadra.

GLIK 5,5: non una delle sue solite prestazioni: spesso in ritardo sull’uomo come in occasione del colpo di testa di Kalinic che da il via al goal della Fiorentina. Cresce nella ripresa andando a spizzare la palla sul goal di Moretti e a far ripartire l’azione del goal di Quagliarella. Il tempo comunque è dalla sua considerando che anche lo scorso anno il suo inizio era stato pari a quello di un Diesel

MORETTI 7,5: il migliore di tutta la linea difensiva supportato dal buon lavoro oscuro in fase di contenimento di Avelar. Va a mettere una pezza anche sugli errori di capitan Glik supportandolo in modo egregio. Trova il goal del pareggio con un tiro potentissimo e si conferma come sempre come uno dei migliori in campo.

AVELAR 7: mezzo voto in più perché é uno dei pochi “pervenuti” nel primo tempo andando più volte al cross e dimostrandosi molto utile in fase difensiva. Può ancora crescere e per il Torino sarà una goduria avere degli esterni come lui, Zappacosta e Peres.

BENASSI 5: prestazione impalpabile del giovane under 21 che non entra mai in partita toccando pochi palloni e senza mai proporsi o provare ad inventare qualcosa. Sacrosanta la sostituzione. (st 20′ ACQUAH 6,5: entra in partita nel miglior modo entrando subito nel vivo del gioco a differenza del compagno sostituito: corre, sgomita e si fa vedere sia in fase di impostazione che di contenimento).

VIVES 5: male oggi: troppi errori sia in fase difensiva che in attacco. La sintesi della sua partita il colpo di testa a Tatarusanu dal limite dell’area che è pari ad un retropassaggio al portiere. Migliora quando Acquah subentrato corre anche per lui.

BASELLI 8: ad onor del vero imbarca anche lui nel primo tempo con il resto della squadra complice una Fiorentina che pressa al limite dell’impossibile e un Torino che non riesce a prendere le misure. Nella ripresa sale in cattedra ed è sontuoso pochi minuti prima del suo goal quando lascia sul posto tre uomini come un vero fuoriclasse. Il goal non ha bisogno di commenti: UNA PERLA! Standing ovation meritata quando viene sostituito. (st 39′ GAZZI sv).

MARTINEZ 5: uno dei meno positivi. Fa fatica a far salire la squadra e a tener palla. Non ha nel il fisico ne l’esperienza per dire la sua in una gara come questa. (st 15′ MAXI LOPEZ 6,5: ovazione per lui dopo pochi minuti per la “stecca” rifilata ad Alonso, ma quel che conta è che col suo ingresso il campo la squadra trova il perno su cui poggiarsi per le azioni offensive, dialogando bene con Quagliarella, tenendo palla e facendosi vedere più del Venezuelano dando una grossa mano al Toro a ribaltare la gara).

QUAGLIARELLA 7,5: segna nella sua trecentesima gara un goal da fuoriclasse dettando il passaggio a Bruno Peres e andando a depositare in rete un pallone favoloso alle spalle di Tatarusanu. Se il compagno di reparto si può discutere lui resta il punto fermo dell’attacco granata.

All. VENTURA 7: quando una squadra ribalta non solo il risultato ma una partita, un atteggiamento, un modo di esprimersi che nel primo tempo l’ha vista soccombere ad un avversario che sembrava poter fare ciò che voleva, significa che la “mano del mister” si vede eccome! I cambi hanno cambiato la gara ed è un ulteriore suo merito.

Arb. TAGLIAVENTO 7: non do mai il voto al direttore di gara perché non ce l’ho d’abitudine: preferisco guardare a “casa mia” considerando soltanto le colpe o i meriti di chi veste i colori granata, ma in questo caso voglio sottolineare quella che nel tennis viene definita una “over rule” su se stesso, con annesse scuse in occasione del rigore prima fischiato poi revocato giustamente alla Fiorentina. “Ho sbagliato io” una frase che raramente si sente dire dai direttori di gara e quindi chapeau a Tagliavento.

MARCOS ALONSO 3: recupera tre punti perché a fine gara si scusa con la tifoseria granata ma il suo gesto è pari a quello di un cretino: andare a fare il Torero sotto la maratona in una gara tra tifoserie gemellate se non è un atteggiamento da stupidi cos’è? Anche il suo mister lo ha rimproverato e questo la dice lunga… Si è meritato i fischi di tutto lo stadio ad ogni suo tocco di palla.

 

 

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