Ventura, hai battuto un altro record!

Era il 3 Dicembre del 1995. Si giocava il derby di andata di quella infausta stagione che ci portò di nuovo in serie B. Sulla panchina granata c’era Nedo Sonetti, Presidente Gianmarco Calleri.

La stagione precedente il mister toscano aveva vinto entrambi i derby (3-2 e 2-1), ultima volta nella storia del Toro, peraltro. Quel derby del 3 dicembre del 1995 fini 5-0 per i bianconeri. il Toro non aveva mai perso 5-0 un derby. Il risultato unico e più eclatante per la juve fino ad allora era il 6-0 dell’aprile 1952.

Quella sera Sonetti, sul risultato di 4-0, addirittura, a pochi minuti dalla fine, fece alzare dalla panchina Cravero (di rientro quell’anno dall’esperienza alla Lazio dopo tanti anni in granata) e lo fece entrare, umiliando anche la storia personale del calciatore. Il giorno dopo, Sonetti, nonostante la gloria ottenuta pochi mesi prima, fu esonerato in tronco da Calleri per la figuraccia umiliante che il Toro aveva fatto quella sera.

Da allora, sono passati 20 anni e in questi 20 anni NESSUN allenatore del Toro è riuscito a perdere 4-0 o 5-0 un derby. Nessuno. Non ci riuscì neanche Lido Vieri nel ’96 nel derby di ritorno di quell”anno dopo Sonetti e Scoglio, non ci riuscirono Zaccarelli e Ferri nel ritorno del 2003 seppur giocando in 9 (anzi rischiarono di pareggiarlo se solo Fattori non avesse tirato fuori ad un metro dalla porta vuota) non ci è riuscito Claudio Sala nell’anno della retrocessione del 1989, neanche Mondonico quando retrocesse nel 2000, non ci riuscì Camolese, non ci è riuscito De Biasi, né Novellino… Ci è riuscito solo Giampiero Ventura. Solo lui.

Ieri il tecnico ligure oltre a far scendere in campo una squadra senza un’anima, quella Granata, che MAI dovrebbe mancare in un derby, (poveri Ferrini, Giagnoni, Agroppi, Pulici, Bruno e Policano, cosa avranno pensato…), senza un gioco, senza idee se non quella di attendere, aspettando passivamente le giocate dell’avversario, ha stabilito ben tre record:

il primo, quello delle presenze sulla panchina granata, 194 contro le 193 del grande Gigi Radice (che tempi…).

Il secondo, quello di essere nella storia, l’allenatore del Torino con più sconfitte nei derby (7 su 8 giocati).

Il terzo quello di essere sul podio degli allenatori con le più pesanti sconfitte nel derby juve-Toro dopo Copernico-Ussello del ’52, e dopo Sonetti nel ’95.

Speriamo che la squadra non paghi a caro prezzo psicologico questa disfatta. E’ già capitato con Ventura e con altri, che ci sia voluto più di un mese, dopo la sconfitta in un derby, per riprendersi e ricominciare a vincere.

Il Presidente Cairo, chiaramente, non lo farà mai, (Ventura garantisce le plusvalenze…), ma questo allenatore al Toro ha già dato tutto, DEVE andarsene. Solo vedere Gazzi passare 700mila volte la palla all’indietro in 90 minuti, ancora e dopo 5 anni di gestione Ventura, mette tristezza. Vedere sostituire due ragazzi che corrono e danno l’anima come Baselli e Belotti e vedere entrare Quagliarella che passeggia 20 minuti in campo e ride con Pogba poco dopo il 3-0 bianconero, oltre a mettere tristezza, fa una rabbia enorme pensando a come un giocatore granata dovrebbe affrontare un derby. E tutto questo dovremo vederlo ancora almeno fino al 30 giugno del 2018, tanto durerà il contratto di Giampiero Ventura al Torino.

E poi le solite dichiarazioni post-partita persa: “La gara è finita al 50′ dopo l’espulsione di Molinaro” (Veramente per il Toro la gara non è mai iniziata mister…) “E’ una sconfitta che ci farà crescere durante il nostro lungo percorso” (…ancora con sta storia del “percorso di crescita”…come no…)

Ci spieghi allora l’intoccabile mister Ventura come ha fatto l’Alessandria (Lega Pro) in 10 uomini a battere il Genoa ed eliminarlo. Ci spieghi come ha fatto lo Spezia (Lega Pro) ad eliminare la Roma o come ha fatto il Carpi a vincere a Firenze e ad eliminare la Viola. A me viene in mente che hanno sopperito con l’anima, la grinta e la determinazione all’evidente differenza tecnica. Cosa che il Toro contro la juve non ha fatto.

Mister Ventura potrà vincere 100 partite da oggi (cosa che ovviamente non gli riuscirà mai) ma affrontare tutti i derby scendendo in campo con una paura fottuta, come fa lui, ne fa di lui un allenatore NON da Toro, ma da vitello al mattatoio.

Sarebbe il caso di vergognarsi e tornare a Genova, i “ciclisti” lo aspettano a braccia aperte, belin…

Correzione: Per dovere di cronaca. Mi è stato fatto notare che sul podio, al terzo posto insieme a Ventura, per risultati pesanti in un derby c’è anche Renzo Ulivieri (che subentrò a Camolese) nel derby di andata della stagione 2002/2003 coincisa con la retrocessione (ultimo posto in serie A). Era il 17 novembre del 2002 e il Torino perse anche lì 4-0. Unica differenza che comunque il derby ce lo giocammo colpendo una traversa e sbagliando un rigore con Ferrante. Mercoledì sera, invece, neanche un tiro nello specchio della porta di Neto.

Comments

  1. Donald says

    quanto vorrei vedere una società con le palle che dà il benservito a questo pensionato dalla mentalità perdente.
    Il suo tempo, se mai c’è stato, e la sua storia, parlano x lui. Lui vi prego non fatelo paralre perchè riesce solo a farci incazzare ancora di più.
    Perdere giocando si può anche accettare, ma così solo un pusillanime borioso del suo calibro potrebbe non chiedere scusa ai tifosi. Avremmo giocato e perso, ma non la faccia, se avessimo schierato la primavera. Bye sventura, vai pure dove qualcuno possa, se mai lo troverai, realmente apprezzarti; qui basta grazie. Abbiamo visto già troppo figure di merda come quella di ieri sera.

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