Le pagelle di Copenaghen – Juventus

La Juve impatta nella squadra cenerentola del girone e, forse, di tutta questa edizione della Champions League con una gara brutta e sfortunata. Tanti gli errori e le parate del portiere avversario che, però, non giustifica la prova incolore dei bianconeri. Impauriti in tutti i suoi uomini, nervosi e timorosi, i bianconeri sembravano dei diciottenni al ballo dei debuttanti. La contemporanea sconfitta clamorosa del Galatasaray contro il Real Madrid non consola: i punti persi in terra danese peseranno ancor di più. Spiace dirlo ma Conte non è ancora riuscito a trasmettere ai suoi giocatori in Europa la stessa determinazione e superiorità che la squadra mostra in Italia. Un problema storico per la Juve che però con Lippi in panchina (e Conte in campo) avevano saputo dominare in Europa ancor più che in Italia. Nella Juve positive solo le prove di Tevez e Peluso, sufficienti Pogba e Quagliarella, insufficienti tutti gli altri.

Queste le pagelle dei bianconeri:

Buffon: SV. Nessun intervento, e questo la dice lunga sul valore dei danesi

Ogbonna: 5. Insicuro, a tratti impacciato, si fa anticipare sempre di testa e spesso anche nelle palle basse.

Bonucci: 5,5. Sbaglia appoggi banali e la sua insicurezza fa sì che non riesca quasi mai a impostare la manovra come solito fare.

Chiellini: 5. Sembra la copia di sè stesso: sbaglia appoggi, rischia di regalare palle agli avversari in posizione pericolosa, sembra anche molto lento.

Pirlo: 5,5. Qualche assist dei suoi ma ormai non è più punto di riferimento per i compagni, che spesso cercano altre soluzioni piuttosto che la classica passala a Pirlo e ci pensa lui. Quando se ne accorgerà anche il resto del mondo?

Peluso: 6,5. Schierato a sorpresa da Conte, non brilla ma quantomeno esegue il suo compito, arrivando spesso al cross.

Lichsteiner: 5,5. Volenteroso ma troppo nervoso e impreciso. Ad inizio gara ha molto campo ma non ne approfitta.

Pogba: 6. Cresce nella ripresa ma la sua è tutto fuorché una grande prestazione.

Vidal: 5. Stranamente assente dalla manovra, recupera pochi palloni e non riesce ad incidere in fase offensiva.

Quagliarella: 6. Riesce a trovare il goal e poi a colpire una traversa nonostante abbia fatto davvero poco per tutta la partita. Ma in Champions trova la porta in modo decisivo e questo è quantomeno consolatorio

Tevez: 6,5. Male il primo tempo, nella ripresa gioca quasi da solo. Purtroppo però non trova il goal nonostante tre nitide palle goal.

De Ceglie: 5. A tratti imbarazzante.

Giovinco: 6,5. Col senno poi avrebbe meritato fiducia: si muove bene, si rende pericoloso e regala un assist nel finale. Titolare domenica?

Allenatore Conte: 5. Non riesce a trasmettere alla squadra il segreto per essere protagonisti anche in Europa come sapeva essere la Juve in cui giocava lui. Non si possono sbagliare queste partite eppure, come l’anno scorso, la Juve le sbaglia.

Comments

  1. Massimo says

    Diciamo che condivido tutto. Aggiungerei:
    Chiellini: un pò di riposo non guasta. Pericoloso.
    Lichsteiner: camomilla

    Dopo due partite consecutive in TV con squadre che (Inter e Copenaghen) giocano come le provinciali, 11 a difesa della propria metà campo, e addirittura 11 a difesa nei 16 metri (Danesi), Conte non ha ancora trovato il bandolo della matassa, continuando a lasciare che i suoi effettuino traversoni dalla tre quarti propria con conseguente difficoltà delle punte che sono gioco forza obbligati a giocare spalle alla porta.
    Gioco lento,macchinoso (sembra che per giocare palla in avanti debbano a tutti i costi toccarla tutti e tre quelli dietro!!!), pressing quasi inesistente. Brutta copia che per da 2 anni stà dominando in Italia.
    Se questo è il nuovo gioco di Mister Conte, perchè il povero LLorente si scalda…e non entra?

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