La Juventus vince la sua gara interna contro il Verona e continua nella sua corsa verso il terzo scudetto consecutivo. Obiettivo che non sarà facile vista la determinazione sia delle rivali più attese, come il Napoli, sia quella delle sorprese, come l’Inter e la Roma.
La partita è stata spettacolare a causa delle tante occasioni da rete create dalla Juve che, però, dimostra di avere ancora problemi nel finalizzare azioni che vanno solo finalizzate.
Tra i bianconeri eccezionale la prova di Tevez, ottima quella di Pogba, bene anche Vidal e Bonucci. Male solo Pirlo.
Queste le pagelle dei giocatori bianconeri:
Storari: SV Incolpevole sul gol del Verona, non tocca più la palla
Bonucci: 7. Preciso in fase difensiva, fornisce l’assist per il goal di Tevez. Nel secondo tempo effettua un salvataggio che vale quanto un gol.
Barzagli: 6,5. Gara precisa e senza sbavature. Una garanzia.
Ogbonna: 6,5. Più a suo agio rispetto alla gara contro il Copneghen, sbaglia poco o nulla.
Pogba: 7. Prova di una quantità immensa: il francese è su tutte le azioni. Spesso sbaglia ma, se non lo facesse, sarebbe un extraterrestre.
Vidal: 7. Recupera la sua dimensione rispetto alla insufficiente gara di mercoledì.
Asamoah: 6,5. E’ una presenza costante sulla fascia anche se i suoi interventi offensivi non sono sempre lucidissimi.
Isla: 6. Corre bene ma continua a sbagliare tanto in fase offensiva. E’ evidentemente un giocatore recuperato e, con maggiore fiducia, potrà anche migliorare cross e tiri in porta.
Pirlo: 5. Altra prova negativa per il grande Pirlo. Mandorlini gli appiccia un uomo e lui scompare. Nessun assist, si segnala più che altro per due interventi di testa e per un tackle in fase difensiva.
Tevez: 8. Spaventoso. Cresce ad ogni partita: scambia con i compagni, crea occasioni anche quando no ci sono gli spazi, rincorre gli avversari sino a centrocampo per portargli via la palla. Infine, realizza una rete fantastica e colpisce un doppio palo clamoroso. Con maggiore precisione potrebbe fare 3 reti a partita.
Llorente: 6,5. Una rete e un quasi gol sono abbastanza per il giocatore basco al centro di un vero e proprio caso. La gara di oggi spiega cosa è accaduto: Llorente è quel giocatore capace di fare la differenza di testa e di sapere appoggiare benissimo per i compagni ma, con il suo fisico e l’anno di inattività, risulta ancora un po’ lento nelle fasi di gioco: un aspetto fondamentale nel gioco di Conte. Sta crescendo e presto sarà titolare. Magari ci vorranno ancora un paio di mesi ma la cosa accadrà.
Marchisio: 6,5. Positivo il suo rientro. Dimostra di star bene fisicamente e di aver voglia di recuperare il posto da titolare in questa squadra.
Vucinic: 5. Macchinoso e nervoso, gioca con sufficienza e ottiene un’ammonizione stupida.
Giovinco: 6. Utilizzato in questa maniera, per dare cioè dinamismo negli ultimi 10 minuti di gioco, trova la sua dimensione, nonostante non riesca ad essere davvero pericoloso.
Conte: 6,5. Prepara la gara alla perfezione effettuando una discreta rotazione negli uomini. Lascia fuori Chiellini che era stato disastroso nelle ultime due gare, conferma Ogbonna, fa debuttare Llorente. Non dipende certo da lui ma una squadra che crea oltre 10 nitide palle gol a partita non può arrivare a rischiare il pareggio nei minuti di recupero.
Arbitro: Bergonzi voto 6,5. Partita non difficile, non sbaglia quasi nulla. Distribuisce però cartellini gialli con una eccessiva facilità.