Punto guadagnato o occasione sprecata? Le pagelle di Torino-Verona 2-2

Finisce 2-2 la terza gara casalinga del Torino, contro una delle più competitive tra le dirette concorrenti per la salvezza. Il Verona è squadra tosta, che sa chiudersi e ripartire, ma anche portare palla e creare occasioni pericolose con tanti cross per l’intramontabile Luca Toni, vera spina nel fianco della difesa granata. Il Torino schiera un inedito centrocampo con Basha, Bellomo, Farneroud e i due soliti estrerni D’Ambrosio e Darmian, e in difesa il capitano Glik diffidato, lascia spazio a Rodríguez che avrà l’ingrato compito di appiccicarsi come un francobollo a Luca Toni per provare ad arginarlo. In avanti ancora Meggiorini e Cerci.

toro-verona

Il Torino parte non benissimo lasciando campo agli scaligeri che fanno la partita per metà del primo tempo, non impensierendo particolarmente la retroguardia granata. Anche se sembra abbastanza evidente che le azioni più pericolose partano dalla parte di Moretti e D’Ambrosio. E’ il Torino però ad andare in vantaggio al 36′ su rigore, causato da un fallo di mano ingenuo di Gonzales in area. Cerci trasforma, ma prima del termine del primo tempo, è Toni ad arpionare un pallone in area, beffando Rodríguez, per offrire un assist al bacio a Gomez che insacca da due passi.

La ripresa di apre senza sostituzioni con le due squadre che partono un po’ a rilento, la mediana del Torino fatica ad imbastire gioco, con Bellomo, Farneroud e Basha che fanno rimpiangere i titolari. Tuttavia è il Toro ad avere le occasioni migliori con un palo di Meggiorini da due passi e riuscendo addirittura a passare ancora in vantaggio grazie ad una ripartenza orchestrata da Cerci che serve un pallone al bacio a Meggiorini che non si sa come tira addosso a Rafael, che fortunatamente non trattiene permettendo a Cerci di siglare il raddoppio al 52′.

Due minuti dopo il Torino potrebbe chiudere la pratica ma il palo toglie la soddisfazione a Meggiorini di segnare un goal, dopo 6 mesi di digiuno (e dire che fa l’attacante di mestiere…). Il Verona prova a spingere sull’acceleratore e uno sciagurato intervento di Rodríguez su Toni regala il rigore a Jorginho che insacca il goal del pareggio al 66′. Ventura butta nella mischia Immobile, Brighi ed El Kaddouri per Meggiorini, Cerci e Farneroud ma a parte due fiammate di Immobile che si fa subito sentire, il risultato non cambia e la gara si chiude al 48′ col triplice fischio di Rizzoli.

Tutto sommato è un pareggio giusto, anche se è il Toro a dover recriminare nuovamente per un penalty non concesso a D’Ambrosio nel finale e per aver creato qualcosa in più degli avversari abili a sfruttare le uniche occasioni avute in tutta la gara, contro le diverse palle goal non sfruttate dal Toro. Non si può però parlare di occasione persa, perché il Verona si è dimostrata squadra ben messa in campo e discreta in ogni reparto. Sicuramente un buon punto che serve a muovere la classifica.

 

 

PADELLI 6: meno peggio del solito, anche se a inizio partita le sue due padellate le fà. Per il resto, a parte le non responsabilità sui goal, cresce e sembra essere più sicuro del solito.

DARMIAN 6.5: le occasioni del Verona non sono di certo passate dalle sue parti, Mandorlini lo capisce e cerca di evitarlo. Quando va in attacco riesce sempre a mettere il cross che i suoi compagni puntualmente non sfruttano.

BOVO 6: qualche errore venale lo commette, ma nulla di grave e di pericoloso. Ventura gli risparmia la battaglia con Toni, affidando l’ariete scaligero a Rodríguez. Peccato!

RODRIGUEZ 4: vergognosa la sua prestazione ma forse non è solo colpa sua. Perde su tutti i fronti il duello con Toni, ma d’altra parte la troppa differenza fisica tra i due, porta a chiedersi se non fosse stato meglio lasciare Toni a qualcuno un po’ più strutturato fisicamente.

MORETTI 5: dov’era quando Gomez ha insaccato il goal del pareggio nel primo tempo? Le azioni pericolose del Verona partono tutte dalla sua fascia

D’AMBROSIO 6: non una gran prestazione. Nel primo tempo fa poco o nulla e quando lo fa, non ha molta fortuna. Cresce un po’ nel secondo tempo ma oggi non era serata per lui. Nonostante questo commette davvero pochissimi errori.

BASHA 5,5: corre tanto ma è molto fumo e poco arrosto. Si vede che le doti tecniche gli fanno difetto e impostare per lui non è facile.

BELLOMO 6: non sfrutta al meglio l’occasione che Ventura gli offre. Parte da titolare e prova a impostare ma è anche lui un po’ fumoso. L’esperienza che gli manca è una scusante non da poco. In fase di copertura fa rimpiangere il Vives di queste prime giornate

FARNERUD 4.5: mediocre, lento ed inutile alla manovra. Quando lo capirò anche Ventura? (st 18’ EL KADDOURI 6: fa poco, ma almeno corre a differenza del giocatore per cui è subentrato)

CERCI 7,5: il nuovo capocannoniere della serie A corre come un dannato, gioca e non sbaglia nulla. Segna una doppietta ed è l’uomo in più per i granata. Imprescindibile per il Torino la sua presenza in campo ( st 37’ BRIGHI sv)

MEGGIORINI 5,5: nulla da fare, si impegna e corre tanto ma un attaccante non può sbagliare dei goal come quello che Cerci ha poi ribadito in rete, oppure quella del primo palo colpito. Purtroppo per lui, dovrebbe segnare e finchè non lo fa o non crea almeno degli assist la sufficienza per lui è un miraggio (st 26’ IMMOBILE 6: entra ed impegna Rafael due volte in 20′. Grande impatto sulla gara, ha voglia di giocare e di sbloccarsi, speriamo che lo faccia domenica)

All. VENTURA 5,5: rivoluziona la squadra facendo un po’ di turn-over per risparmiare qualcuno per il derby di domenica prossima, ma schierare Farneroud, inadatto alla serie A e Rodríguez su Toni che sarà 30 cm più alto di lui non è una mossa che ha dato dei buoni frutti. Avrebbe potuto scambiare il marcatore a partita in corso perché era evidentissimo che l’uruguagio fosse in affanno conto l’ariete scaligero.

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