Neanche in superiorità numerica il Toro fa i 3 punti. Le pagelle di Torino – Inter 3-3

Una partita non per deboli di cuore all’Olimpico di Torino, che termina 3-3 lasciando per l’ennesima volta l’amaro in bocca in casa granata. Non è bastato al Toro giocare in superiorità numerica per 90′ per portare a casa i 3 punti che gli scivolano di nuovo via, tra le mani molli di un portiere non adatto alla categoria.

Stasera non ci sono scuse, Ventura e i tifosi non possono di certo prendersela con gli arbitri, e di conseguenza il solito alibi che ormai va di moda in casa granata si volatilizza perché il signor Doveri, applicando alla lettera il regolamento espelle Handanovic al 5′ del primo tempo, concedendo il rigore al Toro che Cerci sciuperà, facendosi ipnotizzare da Carrizo.

imageNon basta nemmeno l’essere andati in vantaggio poco dopo il rigore sbagliato, ed aver fatto la partita per i primi 45′ per dare al Toro la forza di amministrare e mettere al sicuro un risultato che ha rischiato addirittura di vedere i granata soccombere se non fossero stati salvati in estremis dal gran goal di Bellomo al 90′. Troppi punti gettati alle ortiche, troppe lacune per un Torino, che gioca anche in modo gradevole per certi tratti della gara, ma che quando si trova sotto pressione non riesce a reggere.

PADELLI ng. : non credo sia giusto dare un voto ad un ragazzo chiamato a fare un lavoro che non è il suo. Padelli non è un portiere da serie A, e la colpa non è sua ma di chi l’ha messo li.

DARMIAN 5,5: gioca fuori ruolo e si vede, anche se nel primo tempo riesce a gestire bene la sterile pressione nerazzurra. Si perde Palacio sul terzo goal e si gioca la sufficienza

VIVES 5: anche lui fuori ruolo e dimostra le sue grosse difficoltà nel dover marcare il giocatore più pericoloso della linea d’attacco avversaria, quel Palacio che lo fa ammattire segnando anche due reti

MORETTI 5,5: spinge parecchio ma gli evidenti errori in copertura facilitano il compito degli attaccanti nerazzurri. Meno preciso del solito.

D’AMBROSIO 6,5: spinge costantemente dalla sua parte finché il Toro fa la partita, una vera spina nel fianco per l’Inter. Va quasi vicino alla rete a fine gara, nonostante un secondo tempo giocato per lo più in fase di copertura.

BRIGHI 6,5: gran partita, soprattutto di sacrificio per il centrocampista granata, che smista un sacco di palloni, copre, gioca in fase di interdizione e di impostazione. Gran partita! Dall’81′ BELLOMO 6,5 entra e segna cosa gli si può ancora chiedere? Forse potrebbe essere impiegato maggiormente, se solo Ventura considerasse anche suoi giocatori i ventiduenni.

GAZZI 6: dopo 100 giorni viene scherato a sorpresa titolare in un ruolo che non è il suo, e nonostante qualche sbavatura fa quello che sa e lo fa positivamente, anche se fare il play maker non è il suo pane

FARNEROUD 6,5: prima gara positiva per lo svedese che a parte il goal, gioca diversi pallini facendo molti tagli e inserimenti intelligenti. Esce per infortunio al 48′ per IMMOBILE 6: sufficienza per il goal, ma due errori clamorosi sotto porta e la quarta ammonizione macchiano una prova che poteva essere più positiva.

PASQUALE 6: sarebbe un 7 per la spinta che offre sulla sua fascia, contribuendo a mettere in seria difficoltà la retroguardia dell’Inter in coppia con Farneroud, ma in fase di copertura fa troppi errori, compreso il farsi superare facilmente da Belfodil in occasione del 2-3 e in questo caso il voto sarebbe 5. La media è quindi un 6.

CERCI 7: prendere un 7 quando si sbaglia un rigore e non si riesce più a segnare altri goal non è facile, ma la gara l’ha fatta solo lui! Fa espelle Handanovic, si procura il rigore, fa due assist e mezzo in occasione dei goal del Toro, e agisce sia da seconda punta che sulla fascia, dove è davvero devastante.

BARRETO 6,5: al rientro come Gazzi, dimostra una condizione fisica ed un dinamismo invidiabile, proponendosi come valida spalla per Cerci. Gioca in verticale rispetto al compagno di reparto, mandando spesso fuori causa Rolando, suo marcatore. Dal 75′ MEGGIORINI 5,5: non combina nulla di male, ma di certo non si dimostra utile alla causa ormai disperata di un Toro sotto, nonostante la superiorità numerica.

VENTURA 6: difficile giudicare un mister che si trova a dover reinventare completamente la difesa, con un portiere saponetta e con poche alternative valide anche in fase offensiva. Troppi interrogativi però pesano sulla sua schiena. Perché Cerci non sulla fascia dove diviene devastante? Perché Vives difensore reinventato? Perché non dare mai fiducia a Bellomo?

 

 

 

 

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