Pagelle Sassuolo – Toro 0-2. Masiello ferma il “fenomeno” Berardi

Padelli 6: più sicuro del solito quando chiamato in causa. Unica parata rilevante sul tiro di Kurtic effettuata perfettamente. Rischia di fare la frittata a causa del campo ai limiti della praticabilità ma il terreno danneggia anche l’attaccante neroverde che non riesce ad agganciare il pallone.

Maksimovic 7: ancora una volta da titolare non fa rimpiangere nessuno dei giocatori indisponibili o seduti in panchina, nemmeno Bovo che pur aveva svolto egregiamente il proprio lavoro quando chiamato in causa. Non sbaglia nulla su un campo difficilissimo dimostrandosi granitico in fase di copertura e perfetto nelle sue uscite palla al piede.

Glik 6,5: comanda la difesa in modo egregio, giganteggiando sulle palle alte solitamente non molto gradite alla difesa granata. Annulla Floro Flores, che non riesce mai a rendersi pericolo, dimostrandosi capitano di fair-play quando ammette una deviazione in calcio d’angolo non vista dal direttore di gara. Chapeau.

Sassuolo_Torino_48Moretti 6,5: si dimostra in forma smagliante e dalla sua parte non si passa. Chiude ogni spazio, ogni centimetro di campo dalle sue parti diventa impraticabile per chiunque gli passi vicino e fa ripartire l’azione con una calma degna dei grandi campioni. Ad inizio partita di prende un calcione dal “fenomeno” Berardi che non lo scompone di una virgola al suo rientro.

Darmian 6: brilla meno del solito, specie nel primo tempo dove commette qualche errorino in marcatura, favorito comunque dal fatto che il Sassuolo ha attaccato soprattutto dalla parte opposta. Nella ripresa comincia a carburare e imbastisce qualche interessantissima sortita offensiva dimostrando che il suo affiatamento con Cerci migliora di partita in partita.

Vives 7: probabilmente è stato il giocatore che oggi ha toccato più palloni in assoluto. Ogni azione è passata per i suoi piedi. Onnipresente a centrocampo dove recupera un sacco di palloni in fase di copertura ma soprattutto spezzando ogni possibile trama offensiva degli avversari. Dicesi diga, chiamasi Giuseppe Vives. Dall’ 89′ Tahctsidis S.V.: troppo poco per dare una valutazione.

Brighi 7: Corre come un ventenne a centrocampo, andando a sacrificarsi quando la palla era nei piedi degli avversari e dimostrandosi ancora una volta abilissimo ed attento negli inserimenti. Confezione il suo secondo goal in campionato, sempre contro il Sassuolo, mettendo la ciliegina sulla torta di una partita giocata ad alti livelli.

Farnerud S.V.: Non male il suo impatto sulla gara, ma l’impatto contro il gomito di Ariaudo lo mette fuori causa troppo in fretta. (Dal 29′ Basha 6,5: il solito lottatore in mezzo al campo. Qualche errore ma con un campo in queste condizioni ci poteva stare amplimente. Instancabile e generosissimo sia in fase di copertura che in fase di costruzione del gioco.

Masiello 6,5: finalmente una prestazione positiva per l’esterno tenuto in naftalina dalle prestazioni stratosferiche di inizio campionato di D’Ambrosio e dalla fiducia che necessariamente bisognava concedere a Pasquale. Schierato in campo a sorpresa da Ventura, trova dalla sua parte Ziegler e quel fuoriclasse di cui si era parlato per tutta la scorsa settimana, colui che sembrava già pronto per la nazionale, con Prandelli in tribuna a visionarlo, che è stato annientato da un giocatore che non giocava da titolare dalla sciagurata partita persa a Napoli. Impeccabile in fase di copertura, non riesce ad incidere particolarmente in fase di costruzione della manovra, ma ha dimostrato di essere sicuramente più in palla di Pasquale.

Cerci 6,5: sicuramente penalizzato dal campo pesantissimo, è quasi nullo nel primo tempo, ma come accade ormai da inizio campionato, da una sua invenzione, complice la perfetta intesa con Darmian, nasce il tiro che Pegolo smanaccia regalando a Brighi la palla del 2-0- E’ un giocatore decisivo anche quando non brilla come al solito. Dall’ 85′ Meggiorini S.v.

Immobile 8: Una partita da Toro, su un campo d’altri tempi che esalta le sue doti da lottatore. Si inventa da solo il primo goal seminando tutta la retrovia avversaria in velocità e superando Pegolo di precisione. Tocca un infinità di palloni dimostrandosi una bestia nera per tutta la retroguardia emiliana che difficilmente lo dimenticherà per un po’. Prandelli in tribuna pensava di dover guardare dalla parte opposta ed invece…

 

Ventura 7: Quest’anno come mai, ogni sua scelta si dimostra vincente. Schiera a sorpresa Masiello e viene ripagato da una prestazione maiuscola, conferma Maksimovic e il serbo risponde alla grande, inserisce Brighi e viene ripagato con un goal e una prestazione maiuscola. Questa è la dimostrazione lampante di come il mister prepari con una perfezione quasi maniacale le partite durante la settimana osservando uno ad uno tutti i giocatori.

 

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