Come si realizza un podcast

Questo post non parla di calcio ma crediamo sia molto utile anche a chi, come noi, parla di calcio e ha trovato ascolto attraverso il classico blog ma anche mediante il podcast. Il podcast è “un programma a episodi distribuito via internet usando un protocollo XML chiamato RSS. Gli episodi dei podcast possono essere file audio, video, documenti o qualsiasi combinazione di questi tre tipi di contenuti. Chi pubblica o fornisce podcast distribuisce il programma pubblicando gli episodi e il file XML su un server web. L’utente si iscrive al podcast usando un’applicazione client, come iTunes, che a intervalli regolari legge il documento XML e scarica i nuovi episodi“, secondo la definizione che ne dà Apple.

Noi crediamo molto in questa forma di comunicazione e per primi ci siamo stupiti di quanto sia facile raggiungere migliaia di ascoltatori in modo davvero semplice e poco costoso. Basta dotarsi di qualche attrezzatura hardware, un paio di software e, soprattutto, tanta passione. Se c’è la passione, allora presto vedremo il tuo podcast tra quelli più ascoltati in Italia.

Realizzare un podcast è semplice, basta sapere come fare. E qui nascono i problemi. Personalmente ho trascorso svariati giorni alla ricerca di una guida che semplificasse al massimo i passaggi da seguire per poter realizzare il podcast de I Faziosi. Ci sono arrivato dopo molti tentativi e, quindi, mi sono ripromesso di condividere la mia esperienza in modo da aiutare chiunque avesse intenzione di creare una nuova trasmissione.

Cosa serve. Hardware

microfono

E’ possibile registrare un podcast anche utilizzando un PC, attraverso il software freeware Audacity. L’ho fatto a lungo anche io ma poi ho virato vero il Mac. Più complicato impostare il tutto, ma poi la qualità è davvero superiore.

E’ necessario dunque disporre di un Mac. Nel nostro caso, abbiamo un MacBook Pro. Poi si passa all’audio. Nonostante quel che si dica in varie guide, tra un podcast realizzato con un microfono a condensatore ed uno utilizzando il microfono integrato in un notebook o un dispositivo da 4 euro passa davvero il mondo.

Se il Mac è infatti un prodotto che costa molto (ma che si presume una persona interessata a realizzare un podcast possa avere già in casa o in ufficio), il microfono non ha un prezzo eccessivo. Noi utilizziamo microfoni USB Behringer C1U che Amazon vende a 65 euro. Soldi davvero ben spesi. Sono semplici da utilizzare: si collegano attraverso la porta USB e sono già funzionanti.

Personalmente, dopo varie prove, utilizzo due dispositivi: un Mac, che uso SOLO per la registrazione e un pc con cui parlo, attraverso il microfono e delle cuffie, con le quali ascolto gli altri ospiti della puntata. C’è chi riesce a fare tutto solo con un dispositivo, io non ci sono riuscito o, comunque, ritengo più comodo avere a disposizione nel Mac tutti i controlli e i livelli della registrazione da un lato, e un pc (o un altro Mac…) che utile anche per consultare in tempo reale Twitter, Facebook o il web in genere per reperire informazioni utili alla trasmissione.

Cavi di rete. Anche se utilizzare il wi-fi è più comodo e può non comportare problemi, collegarsi direttamente al router rappresenta la soluzione ottimale. Specialmente se si registra una trasmissione nella quale ci si collega con altri conduttori via Skype (o Google Hangout), spesso la chiamata può avere dei problemi se si è collegati via Wi-Fi.

Cosa serve. Il software

GarageBand, che è, o dovrebbe essere, disponibile sul Mac, se quest’ultimo è abbastanza recente o se è aggiornato all’ultima versione del sistema operativo.

Siccome un podcast realizzato a più voci è più interessante di uno a una voce sola vi suggerisco di realizzare un podcast assieme a qualcun altro, oppure pensando, fin dall’inizio, di poter invitare a partecipare amici, esperti, appassionati che condividono la vostra stessa passione. Per fare ciò non serve altro che utilizzare Skype e registrare le chiamate. Per fare ciò, utilizziamo i seguenti programmi:

LineIn, facilmente scaricabile in rete (ad esempio qui).

Soundflower, scaricabile in rete (ad esempio qui)

Skype.

Le impostazioni

Questo è l’aspetto più difficile. Configurare i vari software affinchè agiscano tutti secondo le nostre esigenze è la cosa più difficile. Seguitemi e riuscerete a raggiungere l’obiettivo senza problemi.

Soundflower.

Dopo averlo installato occorre configurarlo nel seguente modo.

schermata1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LineIn

Procedete in questo modo:

facendo attenzione a cliccare sul bottone “Pass Thru” in modo da attivare le impostazioni.

 

schermata2

 

 

 

 

 

Impostazioni di sistema

Andare su: Preferenze di Sistema >> Audio e impostare

Soundflower (64ch) in uscita

e

Soundflower (64ch) in Ingresso

schermata3

 

 

 

 

 

 

 

 

schermata4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Skype

Aprire Skype, andare su “Preferenze”, passare alla scheda “Audio/Video”

schermata5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Garageband

Aprire GarageBand, cliccare su “Nuovo Progetto” e poi “Podcast”. Scegliere un nome e cliccare su Crea

Andare nel menu “Preferenze”, scheda Audio/MIDI e impostare come segue:

schermata7

Dal menu “Traccia” cliccare su “Abilita registrazione multitraccia“.

Con un po’ di pratica sarete in grado, agendo sul menu “Browser Media”, di inserire sigle, jingles e audio di sottofondo nel file.

E’ consigliabile, laddove possibile, collegarsi alla rete internet via cavo e non via Wi-Fi, poiché la comunicazione Skype potrebbe avere dei problemi.

A questo punto, effettuate la chiamata con i vostri interlocutori e cliccare il tasto rosso di registrazione. La registrazione sarà cominciata.

schermata8

Terminata la registrazione avete realizzato la parte più importante del lavoro. Ora occorrerà salvarlo come file .mp3 e passare alla fase di pubblicazione.

Per salvare il podcast e renderlo già teoricamente pronto per la pubblicazione, basta andare sul menu: “Condividi” e cliccare su: “esporta podcast su disco”.

Come si pubblica un podcast

Pubblicare un Podcast è la parte più semplice dell’operazione. Una volta creata una trasmissione audio di qualità è possibile renderla disponibile ai potenziali ascoltatori in svariati modi. La cosa più importante è disporre di un servizio di hosting che ospiti i vostri files e ne consenta il download e l’ascolto attraverso tutti i dispositivi, siano essi smartphone, tablet o attraverso lo streaming web.

Tante sono le guide disponibili online che spiegano tutti i passi di come si passa dalla realizzazione alla pubblicazione del podcast e, per questo, non ripetiamo le stesse cose ma ci limitiamo a indicarvi qualche link da consultare:

http://www.apple.com/it/itunes/podcasts/specs.html

(La guida più completa, ufficiale, per la pubblicazione su iTunes.) Pubblicando su iTunes, seguendone le linee guida, si ha la certezza di avere un podcast che è adatto poi alla pubblicazione su tutte le piattaforme e con una qualità adeguata.

La cosa più importante da sottolineare è, appunto, quella di scegliere un hosting adeguato. Ci sono servizi specializzati nella pubblicazione dei podcast che sono molto utili, e, nelle loro funzioni di base, anche gratuiti. Tra questi segnaliamo:

Podbean.com

Soundcloud.com

Podomatic.com

I primi due sono quelli che utilizziamo noi dei faziosi e, pertanto, ci sentiamo di raccomandarli. Podbean, in particolare, a fronte di un costo decisamente competitivo fornisce una serie di servizi davvero utili.

Pagando un anno intero anticipato (per una spesa di 18 dollari al mese, meno di 15 euro), è possibile avere:

- Hosting per tutte le puntate del proprio podcast, senza limiti

- Il sito web, in HTML5, della vostra trasmissione, come il nostro: http://faziosi.podbean.com/

- La web app per iPhone o iPad ed una App per Android da poter inserire nel Play Store

- Un player da inserire o su un vostro sito o direttamente sui social network per l’ascolto in streaming della trasmissione.

Ad ogni modo, il consiglio è quello di provare la versione gratuita di Podbean o Podomatic in modo da verificare la funzionalità del servizio.

La cosa più fantastica nel pubblicare un podcast, purché si prenda la cosa con la dovuta serietà e passione, è che, nel giro di pochi mesi, ci sarà davvero tanta gente che vi ascolterà senza che praticamente facciate nulla per promuovervi!

Spero che questa guida sia utile e che, grazie ad esse, qualcuno riuscirà a pubblicare un nuovo prodotto editoriale. Nel caso ci fossero errori o imperfezioni, non mancate di farcelo sapere!

 

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