Forse è il caso che cambiate sport

Quindici giorni fa c’erano tre squadre, Roma, Torino e Fiorentina che attribuivano alla “Juve che ruba”, o a “ersistema” la causa dei punti loro mancanti in campionato. In modo differente, chi portando in piazza un manipolo di tifosi che protestavano a gran voce davanti agli uffici (chiusi) della Federcalcio, chi esprimendo il proprio sdegno con comunicati e dichiarazioni ufficiali (Della Valle, ma l’altro, quello un po’ meno intelligente) chi esibendosi nella solita retorica di Davide contro Golia; ognuno a modo proprio hanno espresso il loro dissenso.

Poi cosa è accaduto? Che in due giornate nelle quali non c’è stata praticamente neanche l’ombra di un errore arbitrale (oddio, secondo molti la rete di Diakitè, nel dubbio, andava convalidata) le tre grandi colpite da sistemi e congiure di palazzo abbiano legittimato la propria forza raccogliendo un punto. Sì, un punto solo in sei partite, avendo il Toro e la Fiorentina perso entrambe le loro gare e la Roma pareggiato e perso. Ci si aspettava una conferma delle loro recriminazioni, la dimostrazione che, quando il campionato è regolare, il risultato non può che essere quello, scontato, della vittoria da parte delle squadre oneste per antonomasia.

cds2Però sarebbe troppo facile dire, e scrivere, che una Juve che fa fatica quasi a reggersi in piedi (perché a Vinovo si lavora, e tanto e talvolta i giocatori accusano la fatica) vince contro Toro, Milan e Fiorentina per il semplice motivo che è avanti anni luce rispetto alle avversarie.

E invece no. Ciò che questa domenica di campionato ci lascia è tutta una serie di considerazioni che a mio modesto parere risultano essere davvero assurde. Per chiarirmi le idee, provo a riepilogarle:

- Insulti nei confronti delle vittime dell’Heysel compensati da insulti di carattere antisemita.

Dopo aver chiesto a gran voce, noi tifosi della Juve, parità di indignazione nel condannare gesti vili come striscioni e cori sulla tragedia di Superga, ecco arrivare la conferma di quanto diciamo sempre: ogni domenica, su ogni campo, l’Heysel, Pessotto, Riccardo e Alessio e, di tanto in tanto, Andrea Fortunato, vengono dileggiati e insultati nell’indifferenza generale. E se le parole di condanna di Andrea Agnelli sono state bollate come opportunistiche e noi ancora aspettiamo quelle sincere dei Della Valle, ci si riduce ad andare a cercare nei cori (stupidi, certo) di presunta discriminazione antisemita cantati dalla tifoseria bianconera come da quella di tutta Italia al fine di affermare che, scava scava, i più razzisti, stupidi e odiosi sono sempre loro, i gobbi.

- Il calcio italiano è di livello davvero basso. Però la Coppa Italia… e la partita Napoli – Roma…

Quando la Juve vince i campionati passeggiando è evidente che lo faccia perché il livello è troppo basso, perché, Liguori a parte, giustificare 14 punti di distacco dalla seconda con gli aiutini è piuttosto difficile e quindi qualcosa occorre pur inventarsela. Però poi scopri che la Coppa Italia, quella manifestazione che le squadre giocano con le riserve davanti a 50 spettatori infreddoliti, è la più grande competizione nazionale (ricordate il manifesto: Campioni d’Italia esposto a Napoli due anni orsono? O il clima di giubilo per il derby romano in finale lo scorso anno?) e che la partita tra la seconda (ma solo a causa der sistema) e la terza in campionato risulta essere spettacolare, di grande livello, giocata in modo magnifico da entrambe le compagini, specie la Roma, ovviamente. E allora mi chiedo se davvero qualcosa non torni. La prima in classifica domina un campionato di livello infimo però la seconda e la terza giocano un gran calcio… bah

- La Juve è arrogante, basta leggere i suoi tweet.

heysel2C’è un meccanismo perverso e che lascia perplessi per primo i tifosi bianconeri e che riguarda la strategia comunicativa della Juventus FC. Si accetta in  silenzio che venga gettato fango su squadra, allenatore e tifosi e poi ci si espone in modo ufficiale con dei tweet da tifosi da bar nei confronti di un’altra società (derby di andata) o con battute anche simpatiche ma chiaramente provocatorie come quello di ieri (Buona la Fiorentina a pranzo. Ci rivediamo fra quattro giorni, per cena. #JuveFiorentina 1-0). C’è una strategia dietro tutto ciò? Se si, vorrei che qualcuno ce la spiegasse perché è evidente che un tweet del genere se scritto dalla Juventus scatenerà polemiche che non avrebbero pari se fosse stato scritto dalle altre società di Serie A ed è altrettanto ovvio che noi tifosi della Juve gradiremmo di più avere una società che ci e si difenda quando è davvero importante.

Però il fatto che il tweet della Juve diventi il fatto del giorno, al punto da meritarsi la prima pagina (assieme all’iniziativa per vincere dei buoni benzina) del Corriere dello Sport, significa che ormai la situazione sta sfuggendo di mano a molti.

Purtroppo per tutti i tifosi e giornalisti non juventini la situazione è davvero disperata. Perché possono esibirsi in elaborazioni faziose e prive di fondamento su presunte classifiche al netto degli errori arbitrali (una cosa che all’estero neanche si sognerebbero si pubblicare i blog amatoriali dei club di ultras più estremi) ma la realtà è che la Juve è talmente avanti sotto tutti i punti di vista da lasciare presagire una pandemia di fegati spappolati tale da mandare in crisi il Servizio Sanitario Nazionale.

Perché la Juve non è solo la squadra tecnicamente più forte delle rivali. Una squadra costruita nel tempo, spendendo pochissimo e acquistando top player come Tevez e Llorente a prezzo di saldo, e sufficientemente giovane perché possa, con un paio di innesti l’anno, continuare a vincere negli anni a venire.

La Juve è la società che ha alle spalle la proprietà più solida e stabile della Serie A, perché la crisi della piccola Fiat che produceva brutte macchine mal funzionanti che si vendevano solo in Italia ha lasciato il passo ad uno dei gruppi industriali più grandi del mondo di cui l’Italia è solo un piccolo mercato rispetto ad altri come Stati Uniti, Brasile e Cina, dove peraltro vendere meno auto ma decisamente più redditizie (Maserati, Ferrari e Jeep).

La Juve ha uno stadio di proprietà che garantisce (sempre senza mai dimenticare di ringraziare l’altra metà del calcio torinese per la gentile concessione) introiti sempre crescenti regalando emozioni ai propri tifosi quando le altre ancora sono ferme ai progetti preliminari senza avere neanche idea di dove costruire i loro stadi e aspettando, nel frattempo, una legge ad hoc che ne sblocchi l’iter perché negli anni passati loro pensavano a comprare aspiranti campioni e una cosa come lo Stadio di proprietà non era neanche nella lista delle cose da fare…

La Juve ha un allenatore vincente che, piaccia o non piaccia, resterà nella squadra per la quale fa il tifo fin da bambino, dopo averne difeso il colori anche da capitano, fino a quando non vincerà, o non capirà di non poter vincere, la Coppa dalle grandi orecchie.

La Juve ha in rosa giocatori come Pogba e Vidal che, se trattenuti, contribuiranno a mantenere la Juve ai vertici dal calcio italiano ma che invece, se venduti, garantiranno entrate cospicue che potranno tradursi in nuovi acquisti di grande qualità.

La Juve non deve tagliare i costi perché lo ha già fatto in passato. La Juve è già passata alla Fase Due nel progetto di tornare ad essere un top club europeo: dopo il raggiungimento del pareggio di bilancio, ora occorre aumentare il fatturato. Il tutto senza dover svendere giocatori e ridimensionare le proprie ambizioni. Nel frattempo, il Milan e l’Inter hanno problemi di ben altra natura…

Cosa succederà allora a tutti questi opionisti e tifosi rosiconi che ormai non sanno più cosa dire o scrivere pur di non ammettere che il calcio italiano per molti anni ancora non potrà che vedere trionfare, almeno in patria, l’odiata Juventus? Quali copertine produrrà il Corriere dello Sport? Quali grandi inchieste relative al pagamento degli arbitri da parte della Fiat elaborerà quel pensatoio intellettuale di Libero? E, ancora, cosa ci dirà quel Maître à penser di Liguori quando avrà sparato anche l’ultima cazzata che potrà inventarsi? E Pistocchi quando potrà liberarsi dai paragoni scomodi del tipo Robben che somiglia a Cerci e potrà finalmente accettare la superiorità dell’odiata Juve?

Si prospettano tempi difficili. Il consiglio è il solito: fatevene una ragione. Lo dico per voi, per il vostro bene, per la vostra salute. Se proprio non ce la fate, magari potete dedicarvi ad altro sport. Qualcosa di più pulito, onesto e divertente del calcio tipo il tamburello. Ops…

 

Comments

  1. Giuseppe says

    Un meraviglioso appello che come sempre rimarrà inascoltato.
    Senza la Juve, come potrebbero riempire le loro giornate? Sai che noia..

  2. nicocristofaro@alice.it says

    Bellissima. Questa è per i roditori,rosiconi. Chi lo scrive vi vuol bene e lo fa x la vostra salute. Praticare lo sport tipo il tamburello non puoi che farvi bene. Pensateci.

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