Se Chiellini è un uomo di m….., loro cosa sono?

Che in Italia si possa fare dell’incoerenza un punto di forza è cosa nota. I tifosi del Torino, in quanto portatori di un’onestà e di una statura morale che si sono auto-attribuiti nel corso della loro centenaria storia, riescono ad essere incoerenti in modo naturale, quasi come fosse una cosa normale.

I tifosi del Toro si scandalizzano quando Caressa afferma (e io, nel mio piccolo, l’ho fatto prima, nel corso della puntata del podcast de I Faziosi) che dovrebbero pensare meno a Superga, per quanto il ricordo di quella grande squadra non li debba mai abbandonare, nè loro nè le generazioni di tifosi più giovani che quella tragedia non l’hanno vissuta, e più ai risultati sportivi, sul campo, della loro squadra. Perché di ricordi e commemorazioni si può anche vivere, ma il fine ultimo dello sport, e del calcio, checché loro amino raccontarsi, è quello di vincere. E basta.

E giù polemiche, pagine di Facebook aperte per l’occasione e inneggianti a brutte malattie per il noto commentatore e così via. Ma del resto è facile da capire: ogni tifoseria trova nella simbologia o nelle frasi banali e fatte quali “mai schiavi del risultato”, “tanto noi vinciamo sempre”, il modo per giustificare le mancate vittorie. E più i decenni senza gioie trascorrono, più si rafforzano i ricordi dei tempi di gloria, quando, ovviglikamente, il calcio era più pulito e quindi anche loro potevano vincere.

Poi capita che Giorgio Chiellini, nel corso di una intervista post-partita di Italia – Inghilterra, affermi una cosa normale e banale, e cioè che uno come Darmian è talmente forte che meriterebbe di giocare, con tutto il rispetto per i tifosi del Toro (questa frase bisogna sempre dirla, quando si vuole fare una critica ai granata, altrimenti si rischia il linciaggio mediatico…), in una squadra di livello europeo. E quando l’ex granata Dossena gli ricorda, in diretta, che il Toro giocherà in Europa (pur avendo terminato il campionato in una posizione che non gli avrebbe consentito la disputa dell’Europa League, ndr), Chiellini corregge il tiro e, a dimostrazione di quanto il suo discorso fosse ben altra cosa rispetto ad una gratuita mancanza di rispetto nei confronti del Torino Calcio, e dice che Darmian meriterebbe di giocare la Champions League, ossia la manifestazione più importante del mondo, giusta vetrina per un ragazzo bravo in campo e fuori.

Apriti cielo! Di improvviso, chi ha la fortuna di avere amicizie granata su Facebook o su Twitter ha letto insulti a Chiellini, ai gobbi di merda (che non manca mai), al fatto che occorra portare rispetto al Toro e ai suoi tifosi. Questa mattina, lunedì 16 giugno, anche Cairo (che ha ormai capito come allisciare il pelo del suo popolo gli porti ottimi risultati in termini di consenso) ha sentito il dovere di richiamare Chiellini dicendo, in modo moderato, che: “Chiellini è la dimostrazione che essere laureato non significa essere intelligente“.

Tutto giusto e tutto legittimo. I tifosi del Toro, si sa, sono fatti così e c’è da capirli. Peccato però che quando giocatori del calibro di Meggiorini (Meggiorini!), scrivono su twitter insulti non solo ai tifosi ma anche ai suoi colleghi calciatori (si, lo capisco, definire colleghi Meggiorini e Vidal è un po’ una forzatura) o l’ilustre capitano Glik, che oltre a essersi distinto per i suoi interventi macellai durante vari derby ha dimostrato una meggiorinicerta capacità di dialogo con i tifosi della Juve sempre via Twitter (vedere le immagini), allora tutto viene archiviato o come sfoghi di un ragazzo che aveva appena perso una partita (Meggiorini) o una risposta a delle provocazioni (Glik). Chiellini invece, che, rispondendo ad una precisa domanda (che aveva anche l’ovvio intento di innescare la polemica) da parte di un giornalista, voleva semplicemente rendere omaggio ad un suo collega e compagno di Nazionale, viene insultato in tutti i modi.

Ma lo stile del Toro, che i giocatori della Juve dovrebbero imitare senza se e senza ma si manifesta anche nei nuovi arrivati. Pochi giorni fa, infatti, il calciatore Josef Martinez, nei acquisto dei granata, ha salutato, osannato, il suo nuovo tifo scrivendo: Juve Merda dai suoi account sui social network. Ovviamente nessuno si è scandalizzato, e questa è la norma.

Questo modo ipocrita di manifestare il proprio tifo poteva avere una logica un tempo, quando si poteva dire tutto e il contrario di tutto senza il timore di smentita ma oggi, nell’era dei Social Network, in cui bastano due ricerche su Google per scovare gli insulti e le mancanze di rispetto da parte di tesserato del Torino Calcio nei confronti di quelli della Juventus FC, tutto appare francamente ridicolo. Un po’ come l’articolo, pubblicato in questo blog, avente come titolo: L’Italia dei Darmian e quella dei Chiellini ricco non solo di moralismo da quattro soldi, ma anche di contenuti del tutto incoerenti con quanto sostenuto, dall’illustre autore di fede granata, in decine di altri articoli. Anche qui, basta cercarli…

N.B.

Mi riferiscono che l’account di Josef Martinez probabilmente è un fake. Ne prendo atto. E, ad ogni modo, la sostanza non cambia perché laddove la sua frase “Juve merda”, è stata riportata, non era certo per condannarla ma per esaltare il nuovo arrivato.

 

Comments

  1. Jacopo Azzolini says

    Caro Emiliano, concordo sul fatto che i tifosi del Toro è meglio che non diano lezioni di stile. E non credo occorra aggiungere nulla in merito.
    Tuttavia, trovo le dichiarazioni di Chiellini estremamente inopportune. Già non è molto simpatico ai tifosi delle altre squadre, ora, in questo modo, butta inutilmente benzina sul fuoco. Stiamo parlando di un addetto ai lavori, non di un giornalista o di un opinionista. In questo modo manca di rispetto ai tifosi del Toro. Dichiarazioni, tra l’altro, fatte nel bel mezzo di un mondiale! In cui occorre stare “uniti”!

    Poi sono d’accordo sul fatto che egli si prenda sovente insulti gratuiti ed eccessivi. Dovrebbe però cercare di placare gli animi, anziché accenderli. Questa volta non è stato molto intelligente.

    • Emiliano Lemma says

      Jacopo, non caschiamoci anche noi! Gli hanno fatto una domanda, lui ha premesso “con tutto il rispetto per il Toro” e affermato che Darmian meriterebbe di giocare in Champions League! E’ come dire a un pilota di Formula 3 (non so se esiste ancora), che, con tutto il rispetto per la sua scuderia, è talmente bravo che meriterebbe di guidare la Formula 1.

  2. Marco says

    Sentire gente che, più che tifare, idolatra macellai scarsi del calibro di Materazzi, Glik o Behrami e poi dà del pippone scorretto a Chiellini, dà l’idea della coerenza che permea il tifo italiano.

    • Max says

      Tu che sei coerente, spiegaci la differenze tra Chiellini e Materazzi? O tra Glik e Chiellini?
      Una grossa differenza esiste…il gobbo può menare come un fabbro e rimanere impunito, Glik no…in Italia ovvio perché appena mette fuori il naso dai confini nostrani partono rossi come se piovesse…

        • Marco says

          Veramente mi ha risposto con luoghi comuni e pregiudizi tipici di chi ha un salame intero davanti agli occhi.

      • Marco says

        Chiellini, a differenza di Glik, non ha mai provato a portarsi via la caviglia di un avversario (Giaccherini) e, a differenza di Materazzi, non ha mai aspettato l’avversario nel tunnel per spaccargli un labbro a pugni (Cirillo). Quella degli juventini impuniti è una favola bellissima che vi raccontare da tempo immemore per giustificare le nostre vittorie, ma continuate pure, che così vi sarà impossibile migliorare e quindi batterci. Detto ciò: mi sai dire quanto falli ha fatto Chiellini sabato? E tutti questi “rossi come se piovesse” in Europa, me li conti, per favore? Grazie.

        • Max says

          ti faccio solo una domanduccia la prima che mi viene in mente….forza concentrati gobbetto…allora cominciamo:
          Chi è quel macellaio che ha rotto il perone a Bergessio nel campionato appena concluso?
          a – Glik
          b – Il Signor Chiellini che gioca sempre in Europa perchè fortissimo e correttissimo
          c – La Madonna delle Nevi

          Forza rispondi gobbo!
          La a? No
          La c? No

          La risposta esatta è la b Gobbetto…non sai nemmeno quello che dici!
          Salute.

          • Marco says

            Ti ringrazio per la domanda, Bovino, ma non per le risposte, visto che non me ne hai date. Quindi torno a chiederti: quanti rossi fuori dall’Italia ha collezionato Chiellini in quante partite? Quanti falli ha commesso sabato sera? In quanto alla frattura di Bergessio, si é trattato di un contrasto di gioco normalissimo che purtroppo ha causato una frattura, è successo un milione di volte (vedi Totti 2006), e se per te quello è un intervento cattivo, allora Immobile nel derby d’andata era da denuncia.

          • Marco says

            Guarda fenomeno, ho fatto una piccola ricerca al posto tuo. Chiellini ha giocato 126 partite in ambito internazionale, rimediando 26 ammonizioni e due espulsioni, di cui una per rosso diretto. Significa 0,20 gialli a partita. In ambito nazionale, ha giocato 356 partite e ha ricevuto 61 ammonizioni e due espulsioni, di cui una per rosso diretto. Significa 0,17 gialli a partita. A me pare in linea con la sua condotta internazionale (ho anche considerato ogni livello della nazionale dall’Under 15 in su) poi vedi tu.
            Glik, invece, in 199 partite totali é stato ammonito 48 volte ed espulso 3 (2 rossi diretti). Risultato: 0,24 gialli a partita. Se togliamo le gare giocate in Italia (dove è sotto il giogo del potere juventino), Glik ha disputato 90 partite è rimediato 23 gialli. Media: 0,26 gialli/partita. Oltre a essere peggio di Chiellini, é anche peggio che considerando le partite in cui il potere bianconero lo prende di mira.

          • Maxim says

            Marco è inutile che paragoni il ruolino espulsioni-cartellini del simpatico difensore gobbo… con una altrettanto approfondita analisi delle sue partite in Italia si potrebbero trovare infiniti casi in cui il cartellino giallo è diventato NULLA e il cartellino rosso è diventato giallo… ne cito solo 1 (tra i tanti disponibili) di qualche anno fa a Cagliari, Chiellini già ammonito inveisce e aggredisce platealmente l’arbitro… gli stessi compagni cercano di calmarlo spingendolo via, ma lui imperterrito continua —> risultato??? richiamo verbale anzichè secondo meritatissimo giallo (si sa che l’arbitro lo ha fatto per tutelare lo “spettacolo” …buahahahah).

        • Maxim says

          Si è vero… sono una favola le entratacce IMPUNITE di Furino, Benetti, Bonini, Brio, Gentile (perfino ai mondiali quest’ultimo ahahah), Favero, Torricelli (lo spiritato), Davids, Juliano, Tacchinardi, Montero, Camoranesi… ecc ecc
          Sono tutte storie inventate… per invidia si sa!
          ahahahahahahahahah

          • Drachen says

            Il provinciale guarda i cartellini non dati, i vincenti guardano i punti e la posizione in classifica.
            Per i provinciali è troppo più facile odiare e gridare al complotto per sfogare l’italica frustrazione da perdenti.
            D’altronde il Toro nel derby di ritorno ha fatto pena, ha giocato senza grinta, ma è più facile soffermarsi sui peli dell’erba storti.
            Il vincente SA che per vincere deve anche mettere in preventivo errori avversi, o arbitraggi insufficienti… e quindi si sforza per fare di più.
            Il vincente se gli danno un rigore inesistente contro, mette la palla al centro e dice, adesso gliene facciamo due noi.
            Questo atteggiamento in Italia ce l’hanno poche squadre, e ancor meno ce le hanno le tifoserie, e ciò è molto alimentato dai media.
            Non vale solo per la Juve, anche se è la vittima prediletta per l’odio generalizzato che la investe.
            In Inghilterra un tifoso italiano resisterebbe 2 minuti.
            Poi verrebbe preso per il culo e considerato un patetico piagnone.

            L’odio verso Chiello fa il paio con quello verso Materazzi (ma il primo è un difensore più forte).
            Ci sta benissimo, per carità, ma in Nazionale non mi pare sia così martoriato dagli arbitri…

          • Marco says

            Ogni discorso che tu fai sui cartellini non dati a Chiellini ma che sarebbero invece dovuti essere gialli o rossi lo potresti fare per qualunque altro giocatore, portieri compresi. E sai cosa sarebbero? Inutili chiacchiere da bar. I fatti sono altri, e sono rappresentati da quei dati che hanno distrutto ogni vostra tesi: Chiellini ha una media cartellini più bassa di quella di Glik e il confronto tra la media delle sanzioni in campionato e in Europa mostra che sono perfettamente in linea per quanto riguarda le ammonizioni e addirittura più alta in campionato che in Europa per quanto riguarda le espulsioni (la famosa “pioggia di rossi” europea). E questi sono i dati. Le chiacchiere ve le lascio volentieri.
            Riguardo le “entratacce impunite” dei giocatori che hai citato, direi che sì, sono roba inventata. O nessun giocatore non bianconero ha mai commesso fallo senza venir sanzionato? Anche in questo caso, portami dati certi e ti darò ragione. Portami chiacchiere e mi farò due risate.
            Saluti.

  3. erminio says

    Con tutto il rispetto Chielini non dovrebbe indossare la maglia azzurra,giocatore scarso e antisportivo. I suoi limiti si sono visti già alla prima. Nelle interviste non giudichi l’operato degl’altri parli di se. Per chiudere la dichiarazione di Matteo é di una banalità infantile.

    • Drachen says

      Beh se sei un centrale e ti chiedono di fare il ruolo di De Sciglio, mi sembra il minimo che non rendi benissimo…

  4. Gianni says

    Spiace leggere la difesa di una colossale minchiata. Pur argomentata benissimo, come Emiliano sa fare, rimane un arrampiccarsi sugli specchi, provando a spostare il contesto in cui e’ stato pronunciato il pensiero di quella mezza calza che trova la nazionale solo perche’ bianconero. Altrimenti Emiliano mi dovra’ spiegare l’esperienza che ha accumulato il buon macellaio in Champions se non quella di perdere e lamentarsi subito dopo degli errori arbitrali subiti.Caro Emiliano.. i ragazzi che scendono in campo con la maglia della nazionale , SIAMO NOI. Rincorriamo ogni pallone su e giu per il campo con i ragazzi, non pensando a quale club nazionale appartiene e dedichiamo l’elogio a tutti. Siamo con tutti, diventano nostri ragazzi Buffon, Barzagli, Balotelli e chiunque indossa la nostra maglia Azzurra!!! Ovvio che un motivo di soddisfazione in piu’ si ha se a bocce ferme il beniamino della propira squadra del cuore abbia contribuito a vincere. Pero’ e’ un in piu’ per lui e nessuno augura un in meno ad altri. Sarebbe una sciagura anche per noi. Quindi le parole del gobbo sono stati come minimo fuori luogo ma utilissimi per alimentare polemiche. Io ad esempio mi auguro che non ripete la disastrosa prestazione in campo di Sabato e alla prossima anche lui possa raggiungere la sufficienza che la cosidetta esperienza avrebbe dovuto garantire ed estendo l’augurio anche a Paletta . Ovvio che al di la del calciatore poi viene l’uomo. Chellini potra essere un calciatore molto titolato, ma un campione lo si e’ quando la superiorita’ viene riconosciuta da tutti, tifosi ed avversari… Baggio, DelPiero, Maldini, Baresi, Pulici, Graziani ecc…… Forza Italia e forza Matteo ed Alessio…..

    • Emiliano Lemma says

      Parlare di macellai riferito a Chiellini, quando voi inneggiate ad artigiani delle tacchettate del presente e del passato (da Pasquale Bruno in poi) è piuttosto curioso. Ma ancor più curioso è parlare, come usate fare voi granata, di sconfitte europee. Vedete, intanto siete poco informati poichè la Juventus di coppe in bacheca ne ha assai (certo, meno del Milan, del Real e del Barcellona (e poi basta, Juventus quarta squadra con più titoli europei, come può leggere su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Club_vincitori_delle_competizioni_confederali_e_interconfederali_di_calcio), e poi si potrebbe sempre dire che si può perdere solo laddove si compete. E noi competiamo, ogni anno. Voi competete solo a parole e davanti alla tv. Là siete davvero maestri

      • Gianni says

        Capsico che sia un esercizio invano provare a fare entrare l’asino dalla coda…. ci provo. Dopo i bla bla bla… cosa non ha capito il pallone d’oro e plurimedagliato Chellini …. lui ha fatto una pessima figura, nonostante la sua esperienza, e Darmian e’ stato all’altezza del suo compito e forse un qualcosa in piu’ giocando nel Toro. Ci invitate a non tenere lo sguardo rivolto all’indietro (impossibile spiegarvi Superga) e poi siete i primi a non saper interpretare il presente. Darmian la sua esperienza ha fatto quest’anno nel Toro.. non mi sembra cosi impreparato.

      • stefano says

        pasquale bruno??? ah si quello che giocava nella Giuve e poi è passato al Toro… strano come cambiando maglia i cartellini aumentano, ne sa qualcosa anche il sig. Montero… all’Atalanta cartellini a go-go alla Giuve super tutelato…
        Europa? Come mai solo due champions con tutti quegli scudetti vinti???
        picchia per noi pasquale bruno…
        ma smettila emiliano

    • Drachen says

      Chi sposta il discorso mi pare sia tu, con tutto il rispetto. Perché se Chiello sbaglia a lamentarsi degli errori in Champions non è pertinente col discorso.
      Semmai è più pertinente il fatto che non prende più cartellini in Europa rispetto alla Serie A.
      Infine il discorso sulla Nazionale (SIAMO NOI, ecc)è andare sullo sterrato rispetto all’autostrade dell’In-Topic. ^^

  5. Danilo says

    Considerazione. Non credo di sbagliare a fare presente che Chiello è il classico difensore “deciso” che quando arriva con un secondo di ritardo, ahinoi è fallo e cartellino…. è anche vero che questa caratteristica, spesso è risultata decisiva nel salvare gol o azioni pericolose. I granata, invece, mi pare che i loro falli siano particolarmente concreti proprio in occasione dei derby. Tutto li. Il Grande Toro, come l’Heysel, Spagnolo, Scirea e Fortunato, DiBartolomei e altri, son pagine tristi e nere che dobbiamo commemorare ma che non dobbiamo tirare fuori per commiserazione.

    • Marco says

      Dire che Chiellini possa, impunito, fare ciò che vuole, è davvero ridicolo. Soprattutto andare a pescare qualche episodio in cui non gli han fischiato fallo contro e spacciarlo come norma.

  6. Maxim says

    Che risate sto articolo già fin dalle prime frasi… “I tifosi del Torino, in quanto portatori di un’onestà e di una statura morale che si sono auto-attribuiti nel corso della loro centenaria storia…”

    AHAHAHAHAHAHAH… Parlano i gobbi che si sono autoattribuiti 2 scudetti che giustamente vari processi sia in ambito sportivo che giuridico (vedi le chiare condanne a Moggi e la riduzione di pena dovuta solo a prescrizione… si sa siamo in Italia) hanno eliminato dal loro fantastico palmares…. AHAHAHAHAHAH
    Ma da che pulpito viene sta predica???

    Parlano i gobbi di forza e potenza economica… proprio quelli a cui da un gruppo di politici di parte (scandalosamente di parte) è stato letteralmente REGALATO uno stadio costruito coi soldi di TUTTI NOI CONTRIBUENTI nel 1990!
    Solo 2 cifre per ricordare questa bella manovrina pro-gobbi: costo del Delle Alpi (soldi pubblici cioè nostri) intorno ai 160-180 miliardi di lire dell’epoca, cioè almeno 120-140 milioni di euro attuali.
    Costo certo per la giubbe: 25 milioni di euro da pagare in comode rate di 1 milione all’anno (concessione per 99 anni, cioè per sempre dato che fra 100 l’acciaio della struttura sarà praticamente da rottamare!).
    Il costo al m^2 del terreno dello stadio-gobbo (considerando anche i diritti di sfruttamento economico delle aree circostanti ecc ecc) è INFERIORE al prezzo di affitto di una piazzola ortofrutticola in un qualsiasi mercato rionale di Torino e provincia.
    Questi fatti ovviamente il popolino non li conosce, ma sono le porcate assolute su cui la giubbentuse ha costruito, costruisce e costruirà i suoi “meritatissimi” successi sportivi…

    • Drachen says

      Per la serie (ancora): uscire dal discorso per evidente incapacità di replica.
      Cioè ma non c’è mezza parola che è in argomento proprio.
      Oggi ci sono gli esami di maturità, sapete cos’è una traccia? ^^

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