Cerci e Ogbonna con le valigie in mano

Raggiunto il traguardo della salvezza grazie ai due pareggi contro Genoa e Chievo, il Torino si prepara, sotto la pioggia, alla passerella di domenica sera alle 20.45 contro il Catania. Sará una partita che non avrà nulla da dire in termini di classifica, se non per il Catania che si gioca l’ottava posizione con l’Inter, ma nonostante questo sarà una gara particolare per molti dei protagonisti in campo. Nel Catania che vede molti dei suoi gioielli contesi da mezza Europa e con richieste anche in Italia, ma soprattutto nel Torino con una situazione di mercato tutt’altro che chiara con molti giocatori già con la valigia in mano.

Sarà il passo di addio per Rolando Bianchi, il capitano, l’uomo simbolo e copertina del Torino di questi ultimi anni, il giocatore più amato e osannato dalla Maratona, quello di cui grandi e piccini vestono la maglia granata con le sue effigie, il più conosciuto non solo in Italia ma anche all’estero, inspiegabilmente lasciato andare in scadenza.

cerci-ogbonna

Ma oltre alle certezze vi sono diverse situazioni intricate per Petrachi legate alla permanenza dei suoi giocatori migliori, come ad esempio Alessio Cerci, in comproprietà libera con la Fiorentina pagata a giugno 2,5 milioni di euro dal Torino. Ovviamente il valore del giocatore, dopo la stagione trionfale coi granata, coronata anche dalla convocazione in nazionale, ha subito un incremento raggiungendo un valore stimabile oggi in 9 milioni. Il Torino per rinnovare la comproprietà, dovrebbe versare quindi nelle casse dei viola altri 2 milioni, anche se il rischio di non riuscire a trovare un accordo è concreto, con Pradè e Montella che sembrano intenzionati a riportare l’Henry di Valmontone sotto la Fiesole. La possibilità di perdere Alessio Cerci alle buste è lo spauracchio più grosso del Toro. Dal canto suo, lo sesso giocatore ha più volte ringraziato Ventura e il club per averlo rigenerato, aggiungendo che non gli dispiacerebbe tornare a Firenze. Quasi un commiato per un giocatore che, nonostante il consiglio di Ventura di trascorrere ancora un anno sotto la Mole, prima di spiccare il volo, sembrerebbe intenzionato a giocare per traguardi più ambiziosi che quello di salvarsi alla penultima giornata.

Altro giocatore in partenza sembrerebbe essere Angelo Ogbonna, giocatore sotto contratto fino al 30 giugno 2016 e con un ingaggio intorno ai 700 mila euro a stagione più bonus, che potrebbe essere superato da qualsiasi altro club che fosse interessato al cartellino del giocatore. Il presidente Cairo cercherà sicuramente di monetizzare quanto più possibile la cessione del suo vice capitano, il cui valore di mercato dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni, con Milan e Juventus in pole position. È sicuramente nell’interesse del presidente, che si crei un’asta per far lievitare il prezzo, col giocatore che sembrerebbe non disdegnare il trasferimento, anche sull’altra sponda del Po’, segno che ormai le bandiere non esistono più, e che i saluti amichevoli del terzino granata,coi giocatori bianconeri, al termine del derby, forse non erano del tutto casuali.

Purtroppo tira una brutta aria di smantellamento per quel che riguarda la rosa del Toro, che andrebbe così a perdere in un colpo solo quasi tutti i suoi giocatori più rappresentativi, anche perché sono ancora molte le incognite circa il futuro di Gillet invischiato nel calcioscommesse, e D’Ambrosio in scadenza nel 2014. La speranza é che il tesoretto che Cairo metterà da parte con le cessioni venga reinvestito al meglio per ricostruire una squadra competitiva, in grado di raggiungere il decimo posto in classifica, così come da richiesta del Mister Giampiero Ventura.

 

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