Positivo/Negativo dopo Genoa-Juve

Non mi aspettavo di vincere a Genova, campo dove solitamente soffriamo come pazzi, grazie anche alle prestazioni del Genoa grintose come se non ci fosse un domani.

Ma non mi sarei mai aspettato di perderla così: al terzo 0-1 in trasferta di mercoledì si possiamo cominciare a dire che il turno infrasettimanale ci resta leggermente indigesto?

Posto che altrove starebbero già ricoprendo di insulti Mazzoleni e preparando l’ennesima interrogazione parlamentare sull’arbitraggio che falsa il campionato e di conseguenza (???) manda in rovina il paese, tra di noi cerchiamo di parlare di calcio e vedere com’è il bicchiere stavolta dopo la prima sconfitta in campionato:

POSITIVO:

la forma fisica: c’è, non siamo sempre brillanti ma la Juve corre fino al 90° e oltre.

Morata: si fa sempre trovare pronto.

Probabilmente Allegri gli preferisce Llorente perché con lui vuole fare un altro tipo di gioco: sinceramente mi sfugge il senso di lasciare in panchina uno in forma in favore di un altro imballato, per di più giocando senza cross.

Abbiamo giocato meglio ieri che a Marzo, quando vincemmo con la punizione finale di Pirlo, non è una consolazione, ma un postit, messo là sulla scrivania a ricordarmi/ci che il risultato non sempre spiega tutto.

NEGATIVO:

l’atteggiamento: regaliamo sempre un’ora all’avversario, questo è imperdonabile.

Lucidità davanti al portiere: la traversa di ogbonna grida vendetta, perché era più difficile beccarla che fare gol.
In generale quando non segni, e quando questo succede spesso, non può essere solo merito di superman che si reincarna nel portiere avversario di turno.
Ok la sfortuna (siamo già a 9 pali) ma c’è qualcosa di più.

La gestione dei cambi: dal divano siamo tutti top manager, anni di pccalcio ci hanno fatto credere che potremmo vincere campionati e CL a ripetizione se fossimo noi sulla panchina PERÒ… mi sfugge il senso di non volersi giocare il terzo cambio per provare a vincere la partita, ne di effettuare nessun cambio tattico per provare a confondere e sorprendere il Genoa, la cui tattica era chiara fin dall’inizio.
Da capire: Allegri lo fa perché non crede nelle riserve, o non ritiene pronta ancora la squadra?

Campo di gioco: questa non è una scusante, è una constatazione, Genova ha passato quello che sappiamo, ma il problema dei campi ridotti in condizioni pietose è una situazione che si presenta spesso, non solo a Genova, penalizzando i tentativi di gioco palla a terra, ovviamente non solo della Juve.

Adesso ci aspetta la trasferta di Empoli e poi la gara importantissima con l’Olimpiakos: non c’è tempo per piangersi addosso.

In molti hanno ripensato alla sconfitta con la Fiorentina dell’anno scorso, io non sono d’accordo: allora per 60 minuti abbondanti i viola non videro manco di che colore era il pallone, poi il black out.

Ieri invece modesta prestazione contro una modesta squadra, e quando giochi modesto può anche capitare di perdere per un gollonzo al 94°

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