Al gol di Pogba ho twittato: “vi mando la parcella del cardiologo, giuro”
Credo che questo pensiero riassuma bene i 90 minuti
NEGATIVO:
Licthsteiner e Asamoah:
Non perché abbiano giocato male, ma sono una cosa a metà tra ali e terzini e soprattutto non provano mai un dribbling che sia uno.
Fragilità difensiva:
la difesa ha giocato anche bene, ma ogni attacco o ripartenza dei greci avevo l’impressione che potessero farci male, e l’Olimpyakos “mica é il Real” CIT.
Ecco… provate a immaginare un contropiede dei tanti lasciati ai greci nelle mani (o meglio nei piedi) dei giocatori del Bayern o del Real Madrid…
Tralascio poi il modo in cui abbiamo regalato il pareggio…
Le tante occasioni sprecate:
Braccino, imprecisione, paura di sbagliare.
C’è un po’ tutto questo negli errori davanti alla porta dei giocatori.
A certi livelli, certi errori pesano tonnellate, sarà banale ma é la verità.
POSITIVO:
Subito in partita:
Non abbiamo regalato un tempo agli avversari, alleluia.
La reazione:
alzi la mano chi al gol del 1-2 non ha pensato “é finita”
La reazione é stata da grande squadra, pronta subito a ributtarsi sotto senza drammi.
“La sorte ci ha dato una mano” dice qualcuno.
Si e no dico io; ricordiamoci che con quelli di ieri siamo a 13 pali su 14 partite ufficiali
Llorente:
Bella copia del giocatore bolso e impacciato che abbiamo visto finora.
Buona corsa e visione di gioco, fa un gol e da l’assist a pogbá in 5 minuti, cambiando la partita dopo aver preso il posto di morata, voglioso ma impreciso.
Pirlo:
La punizione é splendida (mi fa impazzire che capisce sempre un attimo prima quando la palla sta per entrare) ma oltre a questo sta recuperando la forma e anche quando pressato ieri non ha perso mai il pallone, contrariamente a quanto successo all’andata.
Pogba:
Non solo per il gol, ovviamente.
Il giorno che smetterà di guardarsi allo specchio avremo un campione fatto e finito.
Al gol del pareggio ieri mi é venuta in mente l’immagine di Tafazzi, che non a caso vestiva di bianconero e credo sia la figura che meglio rappresenti la Juventus in Europa:
come riesce a complicarsi la vita nessuno mai.
3 minuti dopo il gol fondamentale sblocca-partita di Pirlo siamo riusciti a regalargli l’angolo e poi farli pareggiare, mancava solo che la mettesse dentro uno dei nostri per completare l’opera.
La reazione c’é stata ed é stata buona, fino a farmi dimenticare tafazzi, che poi é riapparso magicamente al 94 quando Vidal prima vellica i tifosi e poi sbaglia il rigore che avrebbe potuto permetterci di chiudere il discorso già alla prossima partita…
Un tafazzi senza conchiglia…
Volutamente non ho parlato di modulo, di difesa a 4 o a 3 perché per me non é il problema ne tantomeno la soluzione: il modulo é funzionale ai giocatori e funziona solo se hai i giocatori giusti.
Si parla spesso di creare superiorità numerica, creare spazi ecc ecc.
Ecco per ottenere questo risultato nulla é più efficace di avere un giocatore che riesca a saltare secco un avversario. In italia i campionati si vincono anche soltanto coi triangoli, perché 9 volte su 10 affronti avversari molto più deboli (la serie A a 20 squadre é un’oscenità) ma quando ti confronti con le migliori d’Europa non basta più il compitino che ti insegnano alla scuola calcio a 5 anni.
In Europa serve di più, serve la qualità, serve il giocatore che spariglia le carte, fa saltare il banco con un dribbling, crea spazio e lascia libero il compagno (non a caso le big europee in comune non hanno il modulo ma piuttosto la presenza di grandi giocatori in rosa)
A quel punto 352 442 433 o 555 diventano un mero dettaglio, da abbinare a seconda dei giocatori che hai, o dello stato di forma in cui si trovano.
É importante tanto quanto lo sono i tappetini in un auto per il buon funzionamento del motore, non so se ho reso l’idea.
Trovo giuste le tue analisi inammissibile che Buffon tocca la palla , poi corner e gol anche il 2 gol x me Buffon non più reattivo su palle medio basse…