Pagelle Copenhagen-Torino 1-5. Martinez show nella cinquina del Toro!

PADELLI 6,5:  E’ protagonista di due interventi decisivi quando la partita era ancora in bilico e le squadre in parità numerica: il primo sul tiro di Hogli deviato in angolo con un volo plastico, il secondo smanacciando sull’insidioso cross di Toutouh, togliendo il pallone dalla testa degli attaccanti danesi. Per il resto serata di vacanza, ma una gara che dimostra come il portiere sembri essere pronto per giocarsi le sue carte per un posto da titolare.

MAKSIMOVIC 6,5: dalla sua parte il Toro non corre pericoli, anche se da una sua leggerezza in fase difensiva, col Toro sotto di un goal viene concesso un angolo ai danesi ancora carichi e desiderosi di chiudere la gara. Aiuta Darmian in fase di spinta regalando anche a Martinez l’assist per il goal del pareggio. (st 15’ JANSSON ng: entra a partita già chiusa e risultato acquisito)

GLIK 5,5: col risultato ancora sullo zero a zero e quindi coi danesi in partita da una sua leggerezza in collaborazione con Gaston Silva nasce il vantaggio per il Copenhagen. Per il resto non è certo serata in cui gli viene chiesto di fare gli straordinari, ma quell’errore iniziale pesa sulla prestazione.

MORETTI 6,5: ordinaria amministrazione fatta bene, come sempre!

DARMIAN 7: patisce come tutta la squadra il primo quarto d’ora di partita con il Copenhagen in pressing alla ricerca dei goal che avrebbero potuto chiudere subito la gara. Cresce col passare dei minuti e comincia a spingere andando anche ad impreziosire la sua prestazione quando in 11 contro 9 spedisce in porta un meraviglioso tiro al volo.

BOVO 6,5: il Toro ha un centrocampista in più, perchè messo nell’inedita posizione di uomo in mezzo al campo, vista la moria dei titolari in quel reparto, l’ex Genoa sfodera una prestazione precisa, senza infamia nè lode, ma soprattutto senza errori…

GAZZI 6: impegnato soltanto nella prima parte di gara col Copenhangen ancora in partita. Coi danesi in 9 il suo solito lavoro diviene normale, anzi normalissima amministrazione.

EL KADDOURI 6,5: gioca manco a dirlo a corrente alternata, sbagliando svariati palloni nella prima parte di gara e salendo in cattedra nel secondo tempo dove spesso salta gli avversari e sforna due assist per i goal di Martinez e Gaston Silva. (st 21’ GRAZIANO 6: la soddisfazione per un primavera come lui di esordire in una competizione europea non ha prezzo…)

GASTON SILVA 6: un inizio da incubo quando schierato da terzino sinistro si lascia scappare l’uomo come se fosse un dilettante allo sbaraglio in occasione del vantaggio del Copenhagen. Nel secondo tempo, col Toro in superiorità numerica ed esonerato da compiti difensivi cresce, riuscendo a sfornare qualche cross interessante ed andando addirittura in goal. Detto questo, non sembra all’altezza di diventare una risorsa per questo Torino.

AMAURI 6,5: non manca come sempre l’impegno, coronato anche dalla conquista del rigore del 2-1 che di fatto chiude la partita lasciando in Copenhagen in 9 uomini. Ha il merito di prendersi la responsabilita di trasformare il calcio di rigore, che in casa granata quest’anno non è certo cosa da poco, e per il resto della gara sgomita, fa a sportellate diventando quasi unico proprietario delle palle alte dalle sue parti. Prova a siglare la doppietta personale con una rovesciata che si perde sul fondo.

MARTINEZ 7,5: è lui a “spaccare” letteralmente la partita che si stava complicando per il Toro col Copenhagen in vantaggio ed in pressing. Riesce al quarto d’ora del primo tempo a liberarsi di un uomo e calciare in porta il pallone dell’1-1. Poco dopo lascia gli avversari in dieci andando via sul filo del fuorigioco e costringendo Antonsson al fallo da ultimo uomo che gli vale il rosso diretto e andando poi a siglare la doppietta personale grazie al goal del 3-1. Una vera spina nel fianco nella difesa danese che più volte, senza fortuna, prova a bucare anche nel secondo tempo. (st 13’ QUAGLIARELLA ng: entra a partita ormai chiusa e prova anche a siglare la sua rete personale…)

 

All. VENTURA 6,5: costretto a reinventare, tanto per cambiare, la formazione a causa del forfait di Vives, si inventa Bovo centrocampista, ma soprattutto a mettergli pressione c’è stato un inizio veemente del Copenhagen che mette in difficoltà il Torino che però reagisce bene allo schiaffone dello svantaggio. I granata oggi riescono grazie alla velocità di Martinez a costruire molte più palle goal ma soprattutto a fare un possesso palla non sterile. Ottima gara facilitata dalla superiorità numerica

 

            

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>