Sono nato nel 1979 e ho cominciato a seguire il calcio a metà degli anni 80.
La seconda metà.
L’italia era il paese col campionato più bello del mondo, senza discussioni, coi campioni che da tutti gli altri paesi facevano a gara per giocare da noi.
In Europa comandavamo noi, solo noi.
C’era l’Inter dei tre tedeschi, la Sampdoria di Boskov, Vialli e Mancini, il Napoli di Maradona e poi c’era La squadra, quella più forte di tutti, che giocava meglio di tutti: il Milan di Sacchi e dei tre olandesi, tra cui uno degli attaccanti più forti di sempre: Marco Van Basten.
Quel Milan cambiò il calcio come lo ha cambiato l’Olanda di Crujiff o il Barcellona di Messi e nei miei ricordi di bambino resta la squadra più forte o comunque il primo squadrone di cui io abbia memoria.
E nel mezzo la mia Juventus lontana anni luce, ma era il calcio e io lo amavo alla follia, anche se la Juventus zoppicava.
Perciò per un motivo anche romantico legato ai ricordi d’infanzia il Milan avrà sempre il mio rispetto.
Per questo vederlo ridotto in questo stato mi fa ancora più tristezza; senza speranza, senza uno straccio di progetto decente per il futuro.
A parte le dovute e meritate prese per il culo che il tweet del profilo ufficiale della società rossonera sulle linee parallele ha suscitato quello è stato il momento in cui ho provato tristezza per quei tifosi del Milan che adesso soffrono come cani ed è a loro che mi rivolgo:
avete la mia stima e il mio appoggio per quanto poco possa valere.
Avete la mia stima quando dovete sopportare l’amministratore delegato del vostro prestigioso club (o cloeb come direbbe il presidente…) che utilizza la vostra squadra come scudo per portare avanti le PROPRIE e personali battaglie, come la questione legata ad Infront e tutto ciò che ci gira intorno.
Avete tutta la mia stima quando il vostro AD continua a spendere una marea di denaro in acquisti che non hanno una logica, invece di mettere su una rosa che abbia un capo e una coda.
Avete tutta la mia stima quando dovete sopportare tutto l’insopportabile codazzo di giornalisti prezzolati ed ossequiosi che continuano a incensare le grandi gesta della dirigenza senza mai porsi o porre due domande su questioni che noterebbe anche un cieco.
Avete la mia stima quando dovete confrontarvi con molti vostri compagni di tifo che continuano imperterriti a negare la realtà, la logica e la geometria e che sono partiti da una settimana per la guerra santa contro il capo ultrà storico della curva juventina Filippo Brunelleschi che 599 anni fa pubblicò i suoi studi sulla prospettiva lineare solo per favorire la Juve in caso di episodi di fuorigioco dubbio.
Avete la mia stima perché il Milan era la squadra di Beppe Viola ed Enzo Jannacci.
Avete la mia stima perché avete una storia e non sarà qualche anno di oblio a cancellarla.
Rivoglio il Milan come avversario, voglio un avversario serio, credibile, che pensi a giocare a calcio e basta.
Rivoglio il Milan anche se già so che quando tornerà sarò il primo a maledirmi per aver desiderato il vostro ritorno.
Non mollate, fate qualcosa, ve lo chiedo come dick dastardly chiedeva a muttley di aiutarlo mentre precipitava nel vuoto assieme al suo squadrone avvoltoio.
E so che in cambio, non vorrete nemmeno la medaglia.