Era l’estate del 1988 e mi trovavo in vacanza in Sardegna. A quei tempi la Sardegna, e la Costa Smeraldo in particolare, non erano ancora state colonizzate e ultra edificate da truppe di Briatori italiani e non, ma un posto stupendo dove però per trovare un’edicola aperta occorreva farsi un paio di chilometri a piedi. E io li percorrevo, tutte le mattine, alzandomi prima di tutti. Avevo 13 anni e non c’era internet, non c’era Sky, c’erano solo i quotidiani. Dovevo sapere. Non ci dormivo la notte. I miei cugini pensavano a quali giochi fare, a quali ragazzine abbordare io, invece, pensavo a quando e se si sarebbe finalmente chiusa la trattativa che avrebbe portato Zavarov dalla Dinamo Kiev alla Juve.
Zavarov, ma ci pensate? Finalmente la mia Juve, che dopo l’addio di Le Roi Michel Platini aveva vissuto due stagioni grige e tristi (secondo posto nel 1986/1987 e, addirittura, sesto posto nel 1987/1988) poteva tornare grande, ingaggiando la stella russa per eccellenza, protagonista di un grande campionato europeo con la Russia, superata solo in finale dalla mitica Olanda di Gullit, Rijkard e Van Basten.
Fu una lunga trattativa, quasi estenuante e se un giorno sembrava quasi fatta quello dopo la stella russa sembrava allontanarsi.
Questo aneddoto però mi consente di ricordare con nostalgia i tempi in cui i giornalisti raccontavano di trattative reali, magari condendole un po’ con qualche retroscena inventato, però non poteva accadere per nessun motivo al mondo che si parlasse di Messi alla Juve quando neanche c’è stato un sms tra il cugino del campione argentino e l’amante ecuadoregna di Marotta (che ovviamente non esiste, si fa per dire…).
Oggi invece ci sono i presunti esperti di mercato che ogni mattina si svegliano e ne sparano una, per poi dire, a campagna acquisti conclusa: visto, lo avevo detto! E grazie al piffero! Se la Juve deve comprare un attaccante e tu ogni giorno ne citi uno tra quelli aventi le caratteristiche desiderate è ovvio che, al 2 settembre, potrai dire di averci azzeccato. Ma che diavolo di senso ha tutto ciò?
E’ davvero solo la legge dell’offerta che segue quella della domanda e, quindi, se la gente vuole ogni giorno illudersi con un nome altisonante allora chi di dovere ha il compito di tirare fuori quei nomi e di darli in pasto all’opinione pubblica affamata di notizie oppure, come penso e credo, si sta perdendo qualunque logica, qualunque etica professionale?
In un giorno solo, ieri 12 Giugno 2013 per la precisione, giornalisti di tutte le testate hanno preso due cantonate assurde. La prima: Vidal, forte della consapevolezza di essere diventato il giocatore juventino più importante, avrebbe richiesto, o preteso, la maglia numero 10. La seconda: Felipe Melo avrebbe dichiarato di sentirsi uno da Real Madrid e, pertanto, non avrebbe mai accettato di tornare alla Juve, nonostante Conte glielo avesse chiesto.
Vidal ha categoricamente smentito, direttamente dal suo account di Twitter mentre Felipe Melo ha detto: “Ho lasciato la Juventus due anni fa e sono andato al Galatasaray vincendo tre titoli in due anni. Ho vinto anche alla Juventus, ma tornare indietro non mi sembra una strada percorribile. Marotta e Conte mi hanno chiesto se volessi tornare a Torino, sono stati molto disponibili, ma siccome sono una persona schietta gli ho risposto che non ci penso nemmeno. Dove mi piacerebbe giocare? Vorrei tornare in Brasile ma non mi dispiacerebbe anche la Premier League. Per quanto riguarda la Liga il Barcellona è una società incredibile, non vorrei giocarci però. Meglio lo stile del Real Madrid, da bambino lo sognavo sempre, così come il Milan, sono squadre che ho visto spesso in Champions League”. Lo stesso Melo ha twittato la smentita attaccando in modo brusco il quotidiano Tuttosport, che ha per primo lanciato la notizia.
Non ci risulta che nessuno si sia vergognato. Che nessuno abbia chiesto scusa a lettori e followers. Niente di niente. Già oggi sono pronti ad affrontare una nuova giornata all’insegna della menzogna.
I ragazzini di oggi vanno a letto sognando un domani in cui Ogbonna, Diamanti, Tevez, Higuain, Ibrahimovic, Zuniga e tanti altri a settembre vestiranno la maglia della Juve. A settembre scopriranno che non sarà così per almeno i 3/4 dei nomi che sono circolati questa estate. Quando ero ragazzino io poi Zavarov è arrivato davvero alla Juve. Purtroppo…