Mercato fermo! Il Torino ha ancora bisogno di rinforzi?

Siamo alle solite, il mercato del Torino, dopo l’accellerata della scorsa settimana in cui si è concluso l’affare Ogbonna, che di fatto ha portato Ciro Immobile alla corte di Ventura, sembra nuovamente in stand-by. Le trattative già aperte si stanno protraendo da settimane e sembrano non portare a nulla di concreto con Maxi Lopez che sembra essersi allontanato definitivamente dai granata a causa delle esose richieste di Pulvirenti, di Derdiyok da qualche giorno non si sente più parlare, e anche la situazione relativa al’esterno difensivo Ghoulam sembra tutt’altro che nitida, infatti si sta trattando su un bonus di 500 mila euro, per arrivare ai 3 milioni richiesti dal Saint Etienne offrendo 2,5 milioni più un bonus legato a obiettivi facilmente raggiungibili dalla società granata.

ilpetrachi

Se consideriamo inoltre che proprio ieri, la sentenza della commissione disciplinare, ha privato il Toro del proprio portiere con Gillet che ha subito una squalifica di 3 anni e 7 mesi per le vicende del calcioscommesse, è necessario una nuova brusca accellerata per tesserare un portiere di livello che possa sostituire il belga senza troppi patemi, e urgono ancora almeno tre giocatori nei ruoli nevralgici per avere una squadra competitiva senza dover attendere la fine di agosto, dando il giusto tempo al mister per amalgamare il gruppo.

Fino a questo momento il mercato granata è stato più che positivo, ed é sotto gli occhi di tutti che Cairo e Petrachi stiano facendo il possibile per accontentare Ventura, ma purtroppo manca ancora molto per essere competitivi, perché Ciro Immobile, nonostante le sue doti, resta comunque una scommessa, in quanto il ragazzo in serie A non ha mai brillato, e allo stesso modo sono da considerarsi Bellomo ed El Kaddouri. Non dimentichiamo che rispetto allo scorso anno il Toro perderà tre giocatori importantissimi che per ora non sono ancora stati sostituiti degnamente, ovvero Santana, Bianchi e Gillet con la situazione di D’Ambrosio ancora avvolta nel mistero.

Considero allo stato attuale la squadra destinata a soffrire per arrivare ai 40 punti, ma è utile sottolineare come manchino ancora 45 giorni al termine del mercato e in tutto questo tempo può ancora accadere di tutto. Al Toro serve come il pane un esterno di difesa, che avrebbe già in casa, se solo riuscisse a sistemare la questione D’Ambrosio, un regista, in quanto il centrocampo granata allo stato attuale sembra il reparto meno assortito che pagherà sicuramente dazio se non rinforzato adeguatamente, e un buon attaccante che possa concretizzare il lavoro di Cerci, ammesso che Cairo non ceda di fronte alle lusinghe e alle offerte di De Laurentis per l’esterno di Valmontone.

Cairo deve assolutamente evitare gli errori fatti negli anni passati, ovvero di tirare troppo la corda nelle trattative, perché il rischio di perdere i giocatori a favore di migliori offerenti è sempre dietro l’angolo, ad esempio sembra che per Ghoulam le pretendenti non manchino, e lo stesso discorso vale per Derdiyok con l’ Eintracht Francoforte che sembra essersi prepotentemente inserito tra il Torino e l’Hoffeneim per portare a casa l’attaccante turco. Ci vuole concretezza e pragmatismo, bisogna fare questi ultimi sforzi per ridare lustro ad un club che da troppo tempo vive nell’oblio e che con pochi innesti può davvero tornare nella parte sinistra della classifica.  In questo momento non ci resta che credere nel lavoro del presidente, sperando che il suo braccino sia un po’ più lungo del solito…

 

 

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