3 punti per la Champions

Terza vittoria a fila in campionato per 1-0 della Juve, una Juve che ha ripreso brillantezza da Palermo, come nei piani di Allegri, per affrontare gli ultimi 2 mesi della stagione correndo.

Il gol di Tevez è il capolavoro di uno che venderebbe la madre pur di segnare… ha sfasciato la porta.
L’animo della Juve che non vuole mollare nulla è talmente incarnato da Tevez che in rete è partita la proposta di lasciare la fascia di capitano per una partita all’apache.

Ogni tanto se ne sentono di iniziative così, quando un giocatore si rende particolarmente meritevole, per esempio a ottobre dell’anno scorso capitò a DeSanctis, portiere della Roma, quando rilasciò una delirante intervista alla gazzetta in cui attaccò duramente la Juventus.
D’altra parte ognuno sceglie di fare il fenomeno dove meglio crede: chi in campo, chi fuori.
E ogni tifoso di conseguenza si sceglie i capiclaque che meglio lo rappresentano.

La vittoria col Genoa è servita anche a ricordare che impresa sia stata finora giocare senza Barzagli, il miglior difensore italiano.
Una mezza idea mi era già venuta mercoledì sera guardando la partita col Dortmund, ma ieri ne ho avuta conferma.

Ma questi 3 punti sono importanti per un motivo: tenere le 19 squadre di serie A/2 lontane e concentrarsi serenamente sulla CL.
5 squadre italiane hanno disputato una finale di Coppa dei Campioni: Fiorentina, Milan, Inter, Juventus, Roma.
di queste solo 3 l’hanno vinta: Milan Inter e Juve.

Di queste 3 solo la Juve non è mai riuscita nell’accoppiata coppa-scudetto e possiamo dire che 7 finali ci rendono una statistica abbastanza fedele: tutte le 5 volte che la juve si è presentata a giocare la finale di coppa con lo scudetto già vinto ha poi perso, al contrario le 2 vittorie sono arrivate quando il campionato era stato abbandonato.
Se è un caso, è un caso che si ripete, ma che spiega il prezzo di giocarsi il campionato fino alla fine.

Mettiamo in chiaro subito una cosa: quest’anno è impossibile vincere la coppa a meno di una congiunzione astrale (termine molto in voga) stile Chelsea 2012;
almeno 3 squadre sono troppo superiori.

Ma ci possiamo giocare una bella CL, serena, senza paura, arrivando dove possiamo arrivare, senza il pensiero di dover schierare i titolari in partite di campionato sennò perdiamo lo scudetto.
14 punti di vantaggio su 30 ancora disponibili sono qualcosa di unico che può tornare utile anche in europa, per avanzare e continuare a scavare quel solco che ci divide dalle altre italiane e ci avvicina alle grandi d’Europa.

P.S. in settimana e anche ieri ho avuto modo di apprezzare ancora una volta la gestione della comunicazione da parte di Allegri.
Sarà perché gli sta andando tutto bene, sarà perché la squadra è con lui e mezzo scudetto è già in tasca ma dal 15 luglio devo ancora sentirgli dire una mezza frase fuori posto.
Non sbaglia un colpo, mai.

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