Caro interista, non ti esaltare, la tua prescrizione è un altro affare

Caro interista che da ieri, 23 marzo 2015, riempi i social network di frasi e concetti trionfalistici relativi alla prescrizione che, ora, non sarebbe più solo una vostra prerogativa ma ha colpito anche la Juventus e tutto il suo popolo.

Devo darti una brutta notizia: la tua prescrizione è diversa.

Non entro nei dettagli della sentenza di ieri, anche perché è bene restare in attesa delle motivazioni della Corte che sicuramente chiariranno molti aspetti di una vicenda che resta uno scandalo tutto italiano. Una farsa, che recita:

  • Moggi prescritto per l’imputazione di associazione a delinquere
  • Annullata la sentenza per due frodi sportive perché il fatto non sussiste.
  • Giraudo prescritto per associazione a delinquere.
  • Bertini, Dattilo e Mazzei assolti perché il fatto non sussiste.
  • Rigetto del ricorso per De Santis per il quale viene confermata la condanna.
  • Inammissibili i risarcimenti civili.
  • Rinvio al giudice civile competente per l’eventuale risarcimento della Figc

In pratica, una Cupola, un’organizzazione a delinquere che avrebbe tenuto sotto scacco l’intero calcio italiano con la sola partecipazione di Moggi, le comparsate di Giraudo, l’arbitro De Santis. Un po’ poco, non credi?

Il tutto, con il campionato 2004/2005 non alterato, il campionato 2005/2006 (quello assegnato all’Inter) nemmeno preso in considerazione e nessun sorteggio alterato.

Senza considerare che la Juventus FC risulta assolta sin dal 2011.

E qui già ti vedo, amico interista, risollevarti dalla tua delusione. Se a Moggi e Giraudo sono state riconosciute delle colpe, poi prescritte, allora di che parliamo? Non lavoravano forse per la Juventus?

Sì, lavoravano per la Juventus allo stesso modo in cui Oriali lavorava per l’Inter quando venne condannato per il taroccamento dei passaporti.

Perché poi, senza farla troppo lunga, la questione è tutta qui, la differenza tra voi e noi, consiste, oltre nel fatto che noi generalmente vinciamo e voi no, nell’anomalia che vede la Juve sempre oggetto di indagini ogni qualvolta si intravveda qualcosa di marcio nel calcio italiano (dal doping a calciopoli) mentre l’Inter non viene mai neanche giudicata.

Ai tempi del processo per doping, è bene ricordarlo, fu indagata solo la Juve, che poi ne uscì pulita perché il giudice Guariniello avviò un’indagine partendo dalle dichiarazioni del Maestro Zeman che, per la verità, chiamavano in causa tutte le squadre di Serie A.

Ai tempi dello scandalo passaporti, dove la Juve fu una delle poche società non coinvolte, andò in scena lo scempio delle regole cambiate al fine di non far scattare le penalizzazioni sportive per Inter, Milan, Roma e altre società.

Su calciopoli, poi, è bene non dimenticare mai cosa è accaduto. E’ accaduto che alcune società sono state condannate ed una e una sola se ne è avvantaggiata. L’Inter, come poi il Procuratore Palazzi ha dimostrato, era coinvolta come e più delle altre. Meno della Juve? E’ vero (ma solo perché l’obiettivo era condannare la Juve e in quella direzione si è indagato), così come è vero che se anche l’Inter fosse stata “lievemente” condannata come capitato, ad esempio, a Milan, Lazio e Fiorentina, di certo non si sarebbe costruita su questa sentenza un ciclo di vittorie.

Vittorie senza rivali giacché quando le rivali c’erano, e poi subito dopo, l’Inter è tornata ad essere quello che è sempre stata. Con il contorno di uno scudetto regalato e di alcuni giocatori di secondo piano acquistati per un tozzo di pane (come si chiamavano? Non li ricordo tutti, uno aveva un cognome slavo ma era svedese e l’altro era francese).

Caro interista la tua è una prescrizione diversa. La tua è una prescrizione che è intervenuta a salvarti senza essere mai stato giudicato. Eri coinvolto, eccome, però non solo non hai pagato ma hai ottenuto un vantaggio assurdo, economico e sportivo.

E, cosa ancora più assurda, una prescrizione che non ti fa sentire un’ipocrita quando ti vanti di essere l’unico onesto in un mare di ladri più o meno riconosciuti e riconoscibili.

La tua prescrizione è diversa perché ha visto coinvolta la tua squadra mentre la mia, la Juventus, ha pagato, eccome se ha pagato. E’ stata giudicata, ha pagato, è risorta. Ma NON è stata prescritta!

Caro interista, lo so, non solo non leggerai questo articolo ma neanche davvero la sentenza di ieri e, meno ancora, le motivazioni che usciranno entro 90 giorni.

Ho discusso tante volte con te e con i tuoi simili, e al di là degli slogan (noi siamo onesti, voi siete ladri e prescritti, perché noi non vincevamo e tutte le altre sì?…) non sai andare. Non vuoi andare. Leggi la Gazzetta dello Sport e ti gongoli quando Travaglio o Linus, gobbi a modo loro, ti danno ragione. Ovviamente sapendone meno ancora di te.

Ora a te basta questa notizia della prescrizione di Moggi e Giraudo per rasserenarti. Perché avevi paura, ammetilo. Avevi paura che dopo aver perso il diritto di ergerti ad unico onesto in un mondo di ladri ti sarebbe venuta meno anche l’unica spiegazione che ti sei dato per giustificare i fallimenti sportivi della tua squadra.

Massì, ora vai su twitter ad esultare e ad attaccare i gobbi ladri. Perché se anche non vuoi leggere nulla che vada contro le tue convinzioni, i risultati delle partite e la classifica del campionato li devi conoscere per forza. E là son cazzi, come sempre e senza prescrizione.

 

Comments

  1. giuseppe borgia says

    Dopo tutte queste prescrizioni e se sono prescritti vuol dire che non c’era reato allora cosa aspettano la figc a ridare gli scudetti alla juve grazie

    • Uccio Fasanboy says

      Quando non c’è reato si è ASSOLTI. Prescritto è colui che stato accertato sia colpevole, ma la pena non viene scontata perchè il reato è prescritto, cioè è scaduto. Chi è prescritto è colpevole.

      • Emiliano Lemma says

        Non solo sei confuso ma anche ignorante, nel senso che ignori cosa sia l’istituto giudirico della prescrizione.
        Da wikipedia:

        http://it.wikipedia.org/wiki/Prescrizione

        Leggi, così magari fai una figura migliore.

        Ah, spesso colui che è prescritto non è neanche mai stato giudicato, un po’ come accaduto all’Inter durante Calciopoli, vedi relazione Palazzi.

        • Uccio Fasanboy says

          quindi secondo la TUA teoria, noi che non siamo stati giudicati, siamo tutti prescritti?!!!…
          Chi non è giudicato è incensurato!
          Chi è l’ignorante?

          • Sebastiano says

            Chi è prescritto non è colpevoke. In Italia per essere colpevole è necessaria una condanna passata in giudicato. Se vieni prosciolto mediante l’istituto giuridico della prescrizione, non puoi essere considerato colpevole perché la prescrizione non è una sentenza di condanna.

  2. Verdianelli says

    Premesso che dell’Inter non mi importa una ceppa, sai cos’è la responsabilità oggettiva? Si tratta della imputazione – presuntiva – di un comportamento ad un soggetto, anche prescindendo dalla sua dimostrazione. E’ un principio cardine della giustizia sportiva, in quanto non si consente ad una società di “salvarsi” dicendo che non sapeva nulla relativamente al comportamento di un suo tesserato: la si punisce a prescindere. Tale principio applicato al diritto penale sarebbe una aberrazione, in quanto la responsabilità penale è – per definizione – personale e deve essere dimostrata. Ecco perché le Società di calcio non vengono chiamate a rispondere anche in presenza di comportamenti delittuosi dei propri tesserati…

    • Sebastiano says

      La juve, nel processo moggi, era imputata per frode sportiva, è stata assolta nei primi due gradi di giudizio con formula piena!

  3. Uccio Fasanboy says

    Premesso che non ho letto nulla di ciò che questo anonimo ha scritto…
    Voglio solo far presente che secondo la legge italiana, chi è colpevole viene condannato. Chi è innocente viene assolto. Chi è colpevole viene condannato ma non subisce nessuna pena perchè il reato è stato prescritto, ovvero è scaduto. In quel caso si è prescritti, ovvero colpevoli che non scontano nessuna pena.
    L’Inter non è mai stata processata, non è mai stata condannata e di conseguenza non è mai stata prescritta.
    l’Inter per essere processata dovrebbe rinunciare alla prescrizione dell’ipotetico reato. Adesso La F.C. Juventus dovrebbe rinunciare alle sue prescrizioni (vedi doping) e dovrebbe restituire le tre coppe “vinte” nel 1985, così come Moggi e Giraudo dovrebbero rinunciare alle proprie prescrizioni e allora, e solo allora potremmo chiedere a Moratti e Thoir di rinunciare alla prescrizione di quell’ipotetico reato e di farsi processare. La legge deve essere uguale per tutti. P.S. secondo questa tesi la F.C. Juventus dovrebbe essere RADIATA!

    • Emiliano Lemma says

      Per la serie poche idee ma confuse.
      Le coppe del 1985… guarda che forse hai sbagliato decennio.

      • Uccio Fasanboy says

        NO, quale decennio confuso. 29 maggio 1985. Rigore inesistente 3 metri fuori area. Rigore non dato all’88 minuto al Liverpool. Vincere la Coppa dei Campioni significa partecipare a Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale, tutte da RESTITUIRE come lo stesso Giovanni Trapattoni propose anni fa!
        Lo scandalo Doping invece risale al decennio successivo: altri scudetti, altre coppe internazionali.
        Secondo la sentenza di secondo grado del tribunale di Napoli , per la causa “calciopoli” si è accertato che il sistema aveva “inquinato” ben 7 campionati!..

        • Emiliano Lemma says

          Quindi il Real Madrid dovrebbe restituire la Champions nella quale ha sconfitto la Juve con goal di Mihatovic in palese fuorigioco?
          Lo scandalo doping, evidentemente non lo conosci. Ti invito ad informarti meglio. La Juve non è stata condannata, nè lo è stato il suo medico sociale Dott. Agricola. Infine, anche il TAS di Losanna ha assolto la Juventus da quella questione. Prima di sparare fesserie io mi informerei, come minimo

          • Uccio Fasanboy says

            Caso doping c’è le prescrizione. Lo staff medico della FC Juventus fu condannato in primo grado. Fatti una ricerca (non faziosa) sul web.

        • diego says

          Uccio forse allora la Juve dovrebbe riappropriarsi della Campioni persa per il goal in fuorigioco del Real, o quella contro il Borussia per il goal annullato a Vieri e per il goal irregolare di Riedle, ma non è questo il punto. Per quanto riguarda l’Inter si vada rileggere quanto diceva Ferruccio Mazzola dei beveroni di Herrera..su piantiamola di fare gli onesti..

        • Alberto says

          “per la causa “calciopoli” si è accertato che il sistema aveva “inquinato” ben 7 campionati!..”
          Questo non l’ha scritto il giudice ma quello pseudo giornalista chiamato Paolo Ziliani… Occhio alle bufale…

    • Sebastiano says

      La juve come società non risulta assolutamente prescritta nel processo di cui parli. La prescizione è in capo al dott. Agricola, e, in virtù della responsabilità personale del processo penale, in nessun modo può essere attribuita alcuna responsabilità alla juventus f.c.

    • Alberto says

      Alcuni errori.
      Il primo è che è falso che chi viene prescritto sia per forza colpevole. Sul tema c’è un ampio dibattito tra i giuristi. Quello che è certo è che sicuramente la prescrizione non è una sentenza di colpevolezza esplicita. E’ vero che il giudice ha l’opzione di pronunciare comunque una sentenza di proscioglimento, anche in presenza di termini di prescrizione scaduti, ma i giuristi sono abbastanza concordi sul fatto che le maglie della assoluzione diventano molto più strette quando c’è l’alternativa della prescrizione, ovvero la prescrizione è spesso una scappatoia che i giudici scelgono per non pronunciarsi. Non è un caso se tre dei quattro imputati del processo Calciopoli che hanno rinunciato alla prescrizione sono stati assolti. Ovviamente la prescrizione può scattare in qualunque fase del processo, compreso quella istruttoria. come nel caso del processo sportivo all’Inter. Nel caso di Moggi, come nel caso dell’Inter, tutto ciò che possiamo fare per capire come sarebbe potuta andare a finire, se non ci fosse stata la prescrizione, è riferirci al dispositivo: nel caso di Moggi le motivazioni della Cassazione, nel caso dell’Inter la relazione di Palazzi. La prima non ce l’abbiamo ancora, la seconda sì ed era abbastanza netta nell’individuare un illecito nel comportamento di Facchetti & C.
      In secondo luogo, la Juventus come società non è stata mai prescritta. Lo sono stati semmai, in sede penale, alcuni suoi ex-tesserati (Agricola e Giraudo nel caso de “Calcio in Farmacia” e Moggi e Giraudo). Nel primo caso il processo sportivo si è concluso con un’archiviazione perché assumere farmaci non è considerato un illecito sportivo e quindi non c’è proprio nessuna Coppa da restituire, nel secondo caso la Juventus ha subito le condanne che ben conosciamo. In sede civile invece è stato riconosciuto che la vittoria del Campionato 2004-05 è stata regolare, quindi nessun risarcimento è dovuto.

  4. diego says

    Uccio il tuo ragionamento non farebbe una piega se non fosse altro che la Juventus non dovrebbe rinunciare a nessuna prescrizione in quanto per quanto riguarda calciopoli, è stata giudicata ed assolta nel 2011. Per quanto riguarda il doping ti ricordo che in secondo grado la corte d’appello assolse sia Agricola che Giraudo ed il reato è andato in prescrizione perché la cassazione annullo tale sentenza, annullare non vuole dire condannare ma vuole dire rifare il processo, e rimandò il medesimo in appello, e qui intervenne la prescrizione per decorrenza dei termini. Il problema dell’Inter non sta tanto nel fatto che abbia rinunciato alla prescrizione, ma perché moralmente si è elevata al rango di unica società onesta, che dalla vicenda calciopoli non solo ha avuto uno scudetto assegnato arrivando terza a quasi 20 punti dalla prima in un campionato che le sentenze, TUTTE, sia quelle sportive che quelle civili e penali, hanno stabilito che furono regolari e senza alcuna partita alterata, ma le ha permesso di avvantaggiarsi sportivamente anche sulle altre squadre penalizzate. Onestà che alla luce di quanto è scaturito successivamente l’Inter non aveva, perché i propri dirigenti si comportavano esattamente come le altre squadre implicate. E che ti piaccia o meno, la vostra prescrizione (o non prescrizione chiamala come vuoi) riguarda questo. Se aggiungo che avete avuto in panchina un dirigente (Oriali) condannato penalmente per la falsificazione del passaporto di Recoba, e che il medesimo giocatore con quel documento falso, ha potuto giocare interi campionati senza che nessuno vi abbia richiesto le partite perse a tavolino come accade se faccio giocare un giocatore squalificato, penso che la morale proprio non devi farla.

    • Uccio Fasanboy says

      1) Recoba e Oriali hanno patteggiato, quindi hanno pagato. Recoba da comunitario “abusivo” ha giocato 5-6 partite.
      2) La Sentenza di secondo grado del tribunale di Napoli (confermata in Cassazione) sancisce che furono ben 7 i campionati pilotati dalla cosca… almeno quelli accertati dalle indagini.
      3) caso doping. la Cassazione ha cassato, ovvero non ha confermato l’assoluzione di secondo grado e l’ha rispedita in Appello. Nel frattempo sono scaduti i termini e c’è stata prescrizione. Quindi la FC Juventus non è stata assolta, ma è stata prescritta.
      4) Perchè A.Agnelli e L.Moggi e Giraudo non rinunciano alle loro prescrizioni? Così pretenderemo che lo facciano Thoir e Moratti…

      • Emiliano Lemma says

        Andrea Agnelli dovrebbe rinunciare a quale prescrizione? Non è mai stato indagato!
        Ascolta, per evitare accuse di censure pubblico i tuoi sconclusionati commenti, però non esagerare. Anche perché ognuno poi è responsabile delle cose che scrive…

        Punti 2, 3 e 4 del tutto errati. Facciamo che prima ti informi e poi torni dopo aver fatto i compiti. Ciao.

        • Leonardo says

          Quando si scrivono articoli simili quantomeno si citano le fonti o tutto diventa opinabile, come in tal caso. Hai letto le carte pubblicate dagli organi giudiziari coinvolti o il tuttosport? Perché credo ci sia differenza. Ti rivolgi in prima persona all’interista, portando avanti una verità non dimostrabile. È un articoletto da tifosetto da bar. Nulla di più. Saluti

          • Emiliano Lemma says

            Fai così, se hai letto tu le carte e puoi smentire quanto ho scritto non con una tesi da tifoso sarò lieto di pubblicare ciò che avrai da dire

      • Sebastiano says

        Errore sbalorditivo. Si è dimostrato il contrario, e cioè che i campionati non erano falsati, la juve non era stata avvantaggiata e che… l’Inter nella persona di Facchetti e morati, telefonavano ad arbitri e designatori. Palazzi, in maniera deliberata fece trascorrere del tempo prima di affermare che anche all’Inter era contestabile l’illecito sportivo, ma, a causa della prescrizione non era possibile procedere. Grazie a questo incontestabile fatto storico l’Inter ha aperto un ciclo di scudetti grazie anche all’assenza di avversari, ciclo che poi ha portato al triplete vinto con incredibili favoritismi arbitrali nei quarti di finale col chelsea ma sopratutto nelle due partite col Barcellona.
        Infatti, finito l’effetto calciopoli, l’Inter non vince più, è semplicemente tornata la squadra perdente di prima che perdeva perché era debole non perché svantaggiata.

      • Sebastiano says

        Mai sentito parlare della responsabilità personale del giudizio penale? No? Si vede… ti mancano le basi, studia e poi argomenta.

      • Alberto says

        Una sequenza di errori.
        1) Recoba ha giocato l’intero Campionato in posizione irregolare (29 presenze). La “sanatoria” intervenne solo a Maggio…
        2) Falso come già scritto sopra. La richiesta di risarcimenti è stata respinta in tutti i gradi di giudizio proprio a motivo della regolarità dei Campionati. Tra l’altro 3 di quei 7 Campionati non li ha nemmeno vinti la Juve, e allora si vede che pilotavano male… :-)
        3) Agricola e Giraudo sono stati assolti perché il fatto non sussiste dall’accusa di utilizzo di doping (EPO). La prescrizione è intervenuta sul capo di accusa legato all’abuso di farmaci.
        4) Andrea Agnelli non ha nessun processo a suo carico, che io sappia, tantomeno una prescrizione. A dir la verità non mi risulta nemmeno una prescrizione per Tohir…

      • diego says

        Ma il termine patteggiamento sai cosa vuole dire ?????? Non vuole dire “pagare” vuole dire ammettere le proprie colpe e chiedere un accordo con la giustizia, al fine di diminuire la condanna. ORIALI E’ STATO CONDANNATO ED E’ UN DELINQUENTE ! PERCHE’ IN QUESTO PAESE CHI COMMETTE UN REATO SI CHIAMA DELINQUENTE !! E VOI AVETE AVUTO IN PANCHINA UN DELINQUENTE MA TE LO VUOI METTERE IN TESTA O MENO ??
        Ti copio Wikipedia magari lo capisci : Recoba fu sospeso dall’Inter dal 1º febbraio 2001, in attesa della sentenza e subì una squalifica di 4 mesi, da giugno al 31 ottobre[23] (rientrò in campo il 2 dicembre a Bergamo contro l’Atalanta), nell’ambito del cosiddetto scandalo passaporti, vicenda che costò anche una penale di 2 miliardi di lire alla sua società di appartenenza, l’Inter. Nella stessa inchiesta fu condannato il direttore sportivo dell’Inter, Gabriele Oriali alla medesima pena. La giustizia ordinaria, con sentenza definitiva del 25 maggio 2006, sanzionò Recoba e Oriali, che ammisero le proprie responsabilità e patteggiarono[24], con la pena di 6 mesi di reclusione con la condizionale per i reati di ricettazione e concorso in falso, commutati successivamente in una multa da 25.400 euro ”
        Leggiti bene le ultime righe: condanna di 6 mesi di reclusione con la condizionale commutati in € 25.400 euro.. Recoba giocò nell’Inter dalla stagione 1996/97 al gennaio 1999 quando andò al Venezia, non 5 o 6 partite..

      • ancirillo says

        La Juventus è stata assolta con formula piena per il reato di frode sportiva, non essendoci alcuna prova che una o più partite fossero state alterate. E’ stata condannata per aver avuto contatti con i designatori arbitrali ( in compagnia di molte altre squadre – 11 se non ricordo male – e ci sarebbe stata anche l’Inter se telecom non avesse “perso” – a detta loro – le intercettazioni di Facchetti e Moratti per il tempo necessario alla decorrenza dei termini ). Leggiti la sentenza del giudice. Tanto che le stesse motivazioni che portarono alla condanna non furono del tutto chiare e ritenute eccessive ( come caso giuridico intendo ) per via dell’assoluzione.

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