Calendario Juve: nessuna attenuante

imageE’ strano ma quest’anno soffro più del solito di astinenza da calcio. Quello vero, quello conta, immaginando di saltare il torneo negli USA, la supercoppa di Lotito e il trofeo Berlusconi (che non si giocherà): il campionato di Serie A e, ancor di più, quello che vedrà scendere in campo, con lo scudetto sul petto, la Juventus.

E questa smania di calciojuveseriea ha portato anche chi scrive a trepidare per la cerimonia di compilazione del calendario di Serie A. Un calendario che, a parte alcune regole, alcune giuste, alcune discutibili, forniva la possibilità che i big match potessero venire estratti sin dalle prime giornate. In modo casuale, checché ne pensi Aurelio De Laurentis.

La dea bendata, nelle sembianze di un computer, ha voluto che il calendario della Juventus fosse quanto mai impegnativo, con una serie di partite piuttosto difficili concentrate nelle prime giornate. Si comincia laddove si è finito, ossia a Genova, contro la Sampdoria (con la speranza che il risultato sia diverso…) e si prosegue con Lazio in casa, Inter a Milano, le due squadre di Verona, il derby, il Milan in casa e la Fiorentina fuori. Di peggio poteva capitare solo che al posto delle due veronesi ai campioni d’Italia toccassero Napoli e Roma che, invece, saranno avversarie, rispettivamente, alla dodicesima e alla penultima, entrambe in casa.

Il campionato di serie A non prevede gare facili e tutte le squadre sono da affrontare, prima o poi, ma chiaramente non è indifferente la sequenza degli incontri per determinare il successo di una stagione.

Ci sono principalmente due aspetti, uno positivo e uno negativo, nel calendario della Juventus. Il primo aspetto, che ritengo positivo ma che potrebbe rappresentare un possibile grosso problema, e’ quello relativo al fatto che affrontare le squadre più forti all’inizio, e magari realizzare un numero elevato di vittorie, consentirebbe poi di affrontare con maggior leggerezza le gare successive, magari approfittando degli scontri diretti delle avversarie per provare la prima fuga e gestire poi al meglio gli impegni europei. Il secondo aspetto, quello in cui potrebbero i campioni d’Italia accusare il colpo e’ relativo all’inizio del girone di ritorno. Le squadre di Conte, notoriamente, faticano molto nel mese di gennaio e, in parte, in quello di febbraio.

Dalla gara contro la Roma del 6 gennaio a quella contro il Torino del 23 febbraio la Juve potrebbe soffrire e mette in discussione l’eventuale leadership italiana a causa della pesantezza del richiamo di preparazione invernale e del valore delle avversarie da affrontare in quel periodo. C’è giusto il tempo di farsi trovare pronti a marzo per la gara contro il Milan. Il Napoli, probabilmente l’avversario numero uno della Juve, sarà affrontato dopo le gare contro Genoa, Catania e Parma. Sarà poi molto interessante verificare come le gare di campionato si accavalleranno con quelle di Champion’s League.

Un calendario che metterà a dura prova la corazzata bianconera plasmata da Conte ma siamo certi che al tecnico salentino non verrà paura: vincere il terzo scudetto di fila sarebbe stato difficile anche scegliendosi il calendario secondo le proprie convenienze. Una sfida in più, da affrontare con cattiveria e determinazione anche perché con la campagna acquisti effettuata, per giocatori e tecnico non ci saranno scuse o giustificazioni per un eventuale fallimento.

 

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  1. [...] dimostra il post uscito proprio ieri su questo sito scritto da un gobbo DOC Emiliano Lemma “Calendario Juve: nessuna attenuante“, che afferma come a prescindere dal calendario chi è più forte lo deve dimostrare sul [...]

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