Se qualcosa è cambiato veramente, la finale di Coppa Italia (non la chiamerò MAI tim cup, scordatevelo!) è la partita migliore per dimostrarlo.
C’è la finale di Berlino vero, un’occasione che vale mille volte di più ma quella è un sogno, da giocare a testa alta come la Juve ha fatto col Real, ma sappiamo che per vincere servirà l’impresa e un paio di congiunzioni astrali.
Per la Coppa Italia invece no, basterà giocare da Juve, ma non quella timida di coppa, servirà la Juventus che siamo abituati a vedere in campionato.
Per la quindicesima volta la Juventus è arrivata in finale in questa competizione; non ha buttato via le qualificazioni con formazioni zeppe di riserve, non ci sono campioni al passo d’addio da celebrare, è riuscita nell’impresa di portare a fondo tutte le competizioni in cui era impregnata: c’è solo da giocare e vincere, dmostrare di avere quella fame che ha contraddistinto la squadra finora, non snobbare la competizione come spesso la Juve ha fatto in passato.
La gloriosa Juventus FC non vince una finale secca di coppa dal 22/11/1996 (coppa intercontinentale), tralascio per bontà le supercoppe varie, che valgono poco più dei tornei estivi (ci si tiene più per il desiderio di battere l’avversario di turno che per il trofeo in se) e in più è la risultante dei valori espressi la stagione precedente.
I 19 anni senza successi sono sintomo che qualcosa negli scontri diretti a eliminazione non sempre ha funzionato a dovere, e non fanno testo le tante partite vinte coi diretti avversari in campionato: sono pur sempre tappe di una corsa, battaglie di una guerra, quasi mai decisive a livello assoluto.
Stasera, a 3 anni dall’ultima volta, torniamo a giocarci qualcosa di importante in gara secca, e se è vero che dal 15 luglio dell’anno scorso qualcosa è cambiato anche nella testa dei giocatori, se le coppe non fanno più paura sarà solamente il campo a dimostrarlo.
Per questo, anche se a settembre la CI era solamente il terzo e ultimo obbiettivo come importanza (della supercoppa ho già parlato), la partita fondamentale della stagione diventa la finale con la Lazio;
Quella col Barcellona sarà una bellissima serata da goderci comunque vada sperando negli dei del calcio, quella di stasera è la partita da vincere assolutamente, per la società, per i giocatori stessi e per i tifosi, per dimostrare che stavolta qualcosa è cambiato veramente.