Ventura e Padelli regalano 2 punti al Milan. Le pagelle di Torino – Milan 2-2

Due punti persi dal Torino questa sera nella gara casalinga contro il Milan. I granata vanno vicini all’impresa di battere finalmente una grande, quando le scelte sbagliate di Ventura, assurdo togliere Cerci quando il Milan era costretto ad attaccare in forcing, inserire Pasquale tenuto in naftalina da tantissimo tempo negli ultimi 10 minuti con la tensione della partita alle stelle; alcune decisioni discutibili dell’arbitro Massa, e l’inesperienza di qualche giocatore, vedi Padelli, regalano il pareggio ai rossoneri.

Per il resto la squadra ha giocato alla grande, oltre le più rosee aspettative, anche dei più  ottimisti, dando una vera e propria lezione di come si sta in campo ad una squadra formata da elementi di caratura tecnica ben più elevata che quella dei granata.

toro-milan

Di contro il Toro però,  ha dimostrato gli stessi limiti dello scorso anno, ovvero il fatto di andare in bambola quando l’avversario attacca in forcing, perdendo punti negli ultimi minuti, colpevole anche il fatto di non avere un portiere all’altezza della serie A, perché il goal di Muntari nasce da una sua respinta inspiegabile, di una palla che era da trattenere, così come inspiegabile è il fatto che lo stesso  non abbia ripreso la propria posizione in porta dopo l’uscita, stando nella terra di nessuno.

Nel complesso una gara positiva per il Torino, che perde però due punti che avrebbe decisamente meritato contro un Milan fortunato e anche aiutato dall’arbitro che non ferma inspiegabilmente il gioco con Larrondo a terra col pallone uscito, non permettendo ai granata di eseguire la sostituzione e giocare il tempo residuo in 11 contro 11.

 

 

Padelli 5: coi piedi fa paura, sbaglia troppi rinvii e fa star col cuore in gola tifosi e compagni. Fa una buona parata su Balotelli, ma il pasticcio sul primo goal è tutto suo, non trattiene il pallone in uscita e sta nella terra di nessuno mentre il pallone calciato da Muntari se va la lemme lemme in goal. Non è un portiere da serie A.

Darmian 6,5: gran primo tempo di fronte agli ex compagni, spinge e corre come un dannato sulla sua fascia. Cala alla distanza quando serve più copertura.

Glik 6,5: buona la gara del polacco che riscatta le prime due gare sottotono. Sbaglia pochissimo e nel complesso guida in modo egregio la difesa.

Bovo 7: il migliore della linea difensiva, sempre perfetto negli interventi, e coi tempi giusti. Una vera sorpresa. Rodriguez sembrerebbe avere un degno “avversario”.

Moretti 6,5: preciso, ha l’ingrato compito di tenere a bada Balotelli e non gli fa vedere palla. Altra prova positiva fino al blackout finale dove lascia da solo Pasquale che commette il fallo del rigore

D’Ambrosio 7,5: Goal, dribbling, cross, palle recuperate e grande utilità in fase difensiva. Cosa si può ancora chiedergli? Inspiegabile la sostituzione e ancor di più che sia in scadenza di contratto.. (dal 79′ Pasquale 5: star troppo tempo in naftalina fa male e si vede, in dieci minuti combina il pasticcio che regala il pareggio al Milan…)

Vives 6: sempre lui il prescelto per fare il regista, e come anche stasera ha dimostrato, non è il suo pane. Non gioca male, ma toccando sempre la palla di prima non riesce mai a dar velocità alla manovra e dovrebbe giocare a testa alta.

El Kaddouri 6,5: buona la sua prova, meglio nel primo tempo dove svaria nella zona centrale toccando diversi palloni e sfiorando anche il goal.

Brighi 6: buona la sua gara, gioca una partita di contenimento su Muntari, De Jong e chiunque passasse dalle sue parti. Si dimostra una garanzia.

Immobile 6: sarebbe un 7 per il sacrificio ed un 5 per la pericolosità in zona goal, praticamente nulla. Ha il grande merito di lanciare Cerci nel goal del raddoppio, ma da un’attacccante ci si aspettano anche i goal

Cerci 7,5: primo tempo sufficiente e ripresa devastante. Quando le ripartenze si avviano dai suoi piedi, la difesa avversaria va in affanno. Fornisce a  D’Ambrosio la palla dell’1-0 e segna una rete da attaccante vero poco dopo.  (dal 75′ Larrondo 5: unico spunto una punizione rubata a Zapata nel finale, per il resto ha preso solo botte e ha combinato poco).

 

Ventura 5: partita studiata alla perfezione nelle due settimane che la precedevano ma viene da chiedersi, a che serve preparare in modo maniacale le gare se poi non si è in grado di leggerle in corso d’opera? Sbaglia completamente entrambe i cambi. Assurdo togliere Cerci con gli avversari costretti al forcing, perché da una sua ripartenze il toro avrebbe potuto calare il tris, ma soprattutto tener palla e far passare minuti preziosi . Allo stesso modo incomprensibile l’altra sostituzione, perché è assurdo buttare nella mischia, nei minuti più caldi della gara, un giocatore fermo da un sacco di tempo.

Comments

  1. Pietro says

    Il Toro strameritava di vincere grazie ad una prestazione perfetta ed il pareggio é colpa di ventura perché a15 min dal termine ha tolto cerci?
    Peraltro da quel momento non è cambiato nulla nel gioco..non abbiamo subito nulla e ripartivamo normalmente…
    Omar riguardati la partita

  2. Omar Cecchelani says

    L’ho vista la partita e sono molto contento del gioco espresso che va oltre le mie più rosee aspettative. E’ chiaro che mi rammarico del fatto che se avessimo avuto un portiere, e magari con qualche accorgimento tattico in più a fine gara, avremmo potuto portare a casa i tre punti. E la mia paura è che con Padelli in porta, spesso e volentieri ci troveremo in una situazione simile…

  3. criscris says

    concordo con omar sul fatto che padelli nn è una garanzia, secondo il teorema rocco una squadra di seria A deve avere un ragno in porta,manca, un assassino in difesa,più di 1,un genio a centrocampo,manca, un killer del gol in attacco, manca, e 7 somari che corrono x gli altri 4 , ci sono in abbondanza, ragionato sulle carenze strutturali grandissima partita e anche qui concordo con banzao e omar , ventura prepara benissimo le partite ma non sa leggerle…ora con il milan c’è mancato fortuna,gol come il rpimo se ne vedono pochi,astuzia,sul 2 a 1 a partita finita comincio a buttare palla ovunque e a menare come uno scaricatore di porto; ovvio poi che con larrondo a terra sia l’arbitro sia il tea milan non hanno brillato di luce propria…

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